mercoledì 18 aprile 2007

"Cosa faccio?" - meglio che non ti risponda, va...

Telefonata ricevuta ieri alle 19.20, quando già pensavo di chiudere e andare a casa.

Problema del cliente: un orologio radiocntrollato non si era messo a posto da solo sull'ora, quando c'è stato il cambio dell'ora solare qualche settimana fa, e me l'ha portato il 5 aprile per mandarlo in garanzia a far controllare. La telefonata inizia così come la leggete e va avanti così come la leggete. Fatemi gli auguri.


"Sì buonasera, sono quel signore con l'orologio giù a riparare, ha notizie?"

"Scusi, ma il suo nome?"

"xxx, ma ormai dovrebbe saperlo no?" (non so in base a cosa, e poi come cazzo faccio a riconoscerlo dalla voce????)

"Ok, mi faccia controllare sul registro lo stato della riparazione."

"Ma è computerizzato?"

"No, è cartaceo."

"Ma ormai tutto è su computer!"

(cambio discorso che è meglio... ma una dose di cazzi suoi gli farebbe bene)

"Allora, sì, l'ha portato il 5 aprile, poi fra le vacanze di pasqua e tutto, l'hanno accettato in laboratorio il 10 di aprile, è passata solo una settimana, lo stanno ancora sistemando."

"Ma non è possibile! E io cosa faccio?" (che domanda è "cosa faccio"???)

"Non so, deve aspettare la nostra telefonata, non appena sarà pronto la chiamiamo."

"Ma era semplicemente da controllare l'antennina!"

"Beh però il laboratorio ha anche altre riparazioni da fare, serve del tempo."

"Son passati dieci giorni!"

"Purtroppo, o fortunatamente, lei non è l'unico cliente, il laboratorio tratta tutti gli orologi della provincia milanese, il suo è stato messo in fila."

"Ma io cosa faccio intanto?"

"Aspetti la telefonata!"

"Però è incredibile che nel 2000, con tutti sti computer, uno debba aspettare per una riparazione" (eh???)

"Eh, mi spiace..."

"Ma se uno non ha un orologio di scorta cosa fa? Io cosa devo fare adesso?" (e tre...)

"Non so, aspetti a casa la nostra chiamata. Buonasera"


Ho tagliato corto di brutto perchè mi stava veramente ammorbando. Chissà se gli avessi ordinato di buttarsi in un puzzo, se l'avrebbe fatto. Chissà se ora gli ho dato l'ordine di stare a casa ad aspettare la mia telefonata (ci vorrano un altro paio di settimane secondo me), non uscirà più per il terrore di perderla, magari lo trovano morto per inedia.

Sto qui mi ha innervosito percè combinava due tipologie di cliente rompipalle: "quello che non capisce", e "quello che si crede speciale e che ti dovresti ricordare per sempre". Ora sarà ricordato come "quel rimbecillito preso in giro su un blog".

1 commento:

  1. io ho una voglia di mitragliare:clienti,capireparto,direttori,agenzie ecc...

    Però,sarebbero punti negativi sul mio Karma,no?

    e vaffanculo al karma,peggio di alfredo della canzone del vasco!

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