martedì 30 marzo 2010

Totalmente Fuso

Ottimo, ottimo. Secondo cliente della giornata (entrato dopo 1,5 secondi dall'apertura della saracinesca), un pazzo totale, old-school, come non ne avevo da tempo.



Cinquant'anni, entra con un orologio a lancette impermeabile, di una marca che tengo anche io (costo 90 euro), con il vetro rotto.




"Oh, ma buongiorno signor?"

"p."

"Signor p, che piacere conoscerla, è la prima volta che vengo qui e spero che mi troverò bene!"

"Speriamo!"

"Ho questo profondimetro..."

"Erm, questo è solo impermeabile."

"Sì, ma io ci vado in profondità quindi è un profondimetro"

"Vada avanti, ok ok"

"Lo uso tanto in piscina, senza divento una furia, adesso è fermo, va cambiato l'accumulatore"

"La pila?"

"Ma no, è a carica solare"

"No, mi scusi... questo è a pila"

"Ma no, non l'ho mai cambiata, è a carica solare!"

"Si fidi, questi orologi li vendo: è a pila."

"Ma una pila può durare 4 anni?"

"Se è fortunato!"

"Sarà una pila atomica! Allora se è solo la pila, me la cambi!"

"Sì allora, me lo deve lasciare..."

"NO!"

"Mmm, sì, me lo deve lasciare, ma in ogni caso però deve anche sistemare il vetro, altrimenti si allaga se lo usa ancora in piscina."

"Ma io l'ho sempre usato in piscina ed è impermeabile!"

"Sì, ma non col vetro rotto! Sì può sistemare anche quello, lo mandiamo all'assistenza e via"

"Ah non me lo fà subito?"

"E' un lavoro complesso, e poi ci vuole il suo vetro..."

"Nono, io senza questo orologio non posso andare in piscina, mi tiene compagnia mentre nuoto!"

"Eh..."

"Ne ha uno uguale?"

"Aspetti che guardo."



Vado nel retro a cercarlo, forse ce l'ho, è un modello di 4 anni fa, ma fino a poco tempo fa ce lo avevo, stesso colore e tutto. Mentre frugo nelle scatole, lui si materializza accanto a me. Nel retro nel negozio, un posto inviolabile. Smadonno, smetto di cercare e lo allontano, tornando in negozio dicendo che non ce l'ho uguale.
Si deprime.



Vedo allora in vetrina lo stesso modello, ma con quadrante di un colore diverso. Gli va bene lo stesso, perchè la forma è uguale a quella del suo, che è un portafortuna. Ok se lo compra: botta di culo mia. Ma le perle non sono finite.



Mentre gli accorcio il cinturino, chiama qualcuno, e gli dice di richiamarlo. Suona il telefono: "Va pensiero". Risponde e chiede alla donna dall'altra parte, se è sicura che quello non è un orologio a carica solare. Si incazza pure, dicendo che il regalo l'ha comprato lei e queste cose le dovrebbe sapere. Chiede a lei se è normale che una pila duri quattro anni. Conclude che allora usa una pila atomica. Dice che comunque ha trovato il suo fratello gemello, per fortuna perchè lui in piscina senza quell'orologio si sente perso, non riesce a nuotare senza il suo compagno di mille nuotate. Non sto scherzando, ha detto tutte ste minchiate al telefono!



Porto l'orologio a misura, lo prova, paga, e mi lascia quello vecchio comunque da mettere a posto. Mi chiede anche di fargli vedere dov'è la pila. Gli indico il fondello: 'è qui dietro'. Lui vorrebbe che lo aprissi per fargli vedere che c'è la pila, ma niente, c'è altra gente in negozio, non mi metto ad aprire casse a vite.



Si avvicina alla porta, e mi lascia un ultimo monologo: (NB: l'orologio che ha preso è identico a quello vecchio, solo che ha il fondo nero anzichè azzurro)

"Speriamo di farcela con questo al polso, mi mancherà quello che le ho lasciato, la prego lo metta a posto. Sa io faccio fatica ad abituarmi alle novità, infatti non mi sono ancora abituato ai negri perchè sono una cosa nuova, diversa. Ma io sono xenofobo, ho paura del diverso, non sono razzista, razzista è anche offensivo, xenofobo è la parola giusta, e va bene"



Uhm, ok, va bene, ciaociao.



Allora, nel soggetto noto: xenofobia, suoneria del cellulare di giuseppe verdi, difficoltà di apprendere nozioni semplici ("col vetro rotto si allaga", "è a pila"), e sospetto una propensione ad assumere sostanze in polvere. Una conclusione la lascio ai più politicizzati fra voi.




ps: c'è anche da notare che questo era il secondo cliente della settimana. il primo, entrato insieme a lui circa 0,5 secondi da quando ho tirato su la saracinesca, una coppia di quasi novantenni che si lamenta che non sentono più la suoneria dell'orologio digitale - e la colpa è sicuramente mia, visto che ho cambiato la pila settimana scorsa, e prima sicuramente il suono era in stile campana del duomo. Liquidati.



ps2: e nel frattempo, in 20 minuti di apertura, ho servito questi casi umani, e preso 4 pile da cambiare e un perno da fare.
Buongiorno, Martedì. Ti odio.

venerdì 19 marzo 2010

La mamma è sempre la mamma

Un paio di settimane fa è venuto un tizio sui 40 anni che aveva un problema con un orologio a cui aveva cambiato la pila pochi giorni prima. Semplicemente, ancora l'orologio ogni tanto perdeva il tempo, segno che c'è qualcosa che non va nel movimento, non è il caso di far tante storie.



Ma come sempre, la prima cosa da fare in questi casi, per i clienti, è dire che probabilmente la pila che abbiamo messo era già scarica, che forse l'abbiamo messa male, e in generale "che diavolo avete fatto al mio orologio, che prima andava benissimo". Il tizio in questione ha passato tutte e tre le fasi dell'offesa alla mia professione, ma ormai ci sono abituato, e di solito riesco a far intuire che l'orologio ha problemi di movimento, e che se vogliono va revisionato. Mi incazzo internamente, ma per ste cose, queste tre accuse, non mi scaldo più, le ignoro totalmente davanti al cliente.
Quindi, in un clima disteso, alla fine il tizio ha lasciato l'orologio per farlo revisionare, con una raccomandazione/supplica/minaccia:



"Mi raccomando, dovete metterlo a posto perchè a questo orologio ci tengo più che a mia madre"



Mi sono chiesto che mentecatto debba essere sto tizio, se tiene più ad un orologio da 280 euro, ancora regolamente in commercio e quindi non "rarissimo", che non a sua madre. Sta roba mi aveva colpito.



Beh, oggi indovinate chi è venuta a ritirare l'orologio riparato?
SUA MAMMA!
Avrei proprio voluto vendicarmi delle accuse rivolte al lavoro sulla pila, dicendo qualcosa su quanto il tizio tenesse a lei meno che sull'orologio. Sottolineando poi l'ironia di mandare mammina a pagare il conto.
Ma ok, sono un professionista, ho tenuto la bocca cucita. Le mie dita però han digitato sta storia. Il mondo doveva sapere :)

mercoledì 17 marzo 2010

Si stava meglio quando si stava peggio

La natura umana prevede la ricerca continua della lamentela continua. Lo so, lo so, nel post precedente lamentavo la rottura del campanello, oggi sono qui a lamentarmi perchè il campanello funziona troppo bene.

Nel senso, ieri l'hanno premuto in troppi. Maledetti Martedì, la gente passa il weekend a frugare nei cassetti e trova orologi fermi da decenni, e me li porta, ovviamente pretendendo la pila subito. Alla fine della giornata di ieri, ho ritirato 29 orologi per cambiare la pila. Altri 5 sono andati via indignati perchè la pila non la cambiavo subito. Poi altri che venivano a ritirare, altri a perder tempo... età media 80 anni, quindi la maggior parte dà una doppia scampanellata "perchè da fuori non si sente".

Il risultato è che ieri il campanello l'ho sentito suonare tranquillamente un'ottantina di volte. Snervante.


Ps: grazie comunque a tutti per i consigli su come ovviare al problema dell'assenza di campanello - in effetti la porta deve stare chiusa per motivi di sicurezza, non posso usare le campanelle dei negozi di souvenir o le onde booleane. La soluzione campanello wi-fi non era male, ma alla fin fine si era solo dissaldato un pezzo del contatto, non è stato niente di grave nè costoso da riparare. 
Il problema è che adesso sto meditando di romperlo di nuovo. 
DRIIIN! DRIIIN! DRIIIN! DRIIIN! DRIN DRIN (doppia scampanellata da vecchio sordo) DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN (scampanellata del deficiente che tiene premuto finchè non arrivo, tipo 5 secondi) DRIIIN! DRIIIN! DRIIIN! DRIIIN!

venerdì 12 marzo 2010

Mobbing!

Lavoro da solo, quindi penserete che io sia esente dal triste fenomeno del mobbing. Beh, è da ieri che il campanello della porta ha deciso di farmi mobbing. Non funziona, ci sarà qualche contatto andato, o le troppe pressioni quotidiane lo hanno rotto. Ho chiamato il tecnico e dovrebbe venire questa sera. Speriamo.

Ma nel frattempo sono totalmente mobbizzato da sto stronzo di campanello: devo stare dietro al bancone fermo immobile con la testa alzata per vedere se arriva qualcuno.

Non posso più usare il pc (e vabbè), non posso andare a bere, non posso andare in bagno, non posso in realtà nemmeno mettermi a sistemare le vetrine esterne, perchè puntualmente appena ne apro una e perdo di vista la porta... arriva qualcuno che preme il campanello muto e poi si pianta lì, in attesa che qualcuno lo noti.

Non posso mettermi dietro al bancone a leggere perchè appena abbasso la testa, mi perdo uno che compare davanti alla porta, e faccio la figura del deficiente se non gli apro e continuo a leggere.

E' anche difficoltoso cambiare i cinturini alla gente, perchè appena abbasso la testa per lavorare sul cinturino, puntualmente si presenta qualcuno alla porta. Vi ricordate, vero, che ho una media di 50 persone al giorno che varcano la mia soglia?

E' una roba a cui non avevo mai pensato, ma invece quante cose mi impedisce di fare, sto cazzo di campanello. Sono arrivati due scatoloni con orologi nuovi, e per aprirli devo stare in negozio anzichè nel retro... alla faccia della sicurezza... ma appena abbasso la testa o il mio campo visivo perde di vista la porta, arriva qualcuno che aspetta silenziosamente di fuori.

Sì, lo ammetto. Prima ero nevrotico, adesso sto impazzendo. Spero che l'elettricista venga presto e soprattutto sistemi il guasto! Non ce la faccio, giorni e giorni immobile a far niente in attesa di un cliente!

venerdì 5 marzo 2010

A volte ritornano. E a volte no.

Mi dite tutti che in queste settimane sto scrivendo poco. Probablmente è perchè ho alzato la mia tolleranza per chi mi fa le storie per le pile: ho raggiunto un livello in cui ho sentito qualsiasi tipo di scusa, e non sono più toccato, angosciato, turbato oi divertito da qualsiasi palla mi raccontino. Quindi quelle storie al momento, non le ho da raccontare, sono più sereno nella mia quotidiana lotta contro le "pile subito" - ma sappiate che la lotta continua!



Allora oggi vi racconto un aggiornamento su due personaggi che vi stanno nel cuore. In attesa che trovi il tempo di parlare approfonditamente di un nuovo personaggione... che chiamerei Rambo. Ma ok, parliamo di due vecchie glorie del blog e del mio negozio.



1 - FBI. Non lo vedo da inizio Novembre. Forse me ne sono liberato? Mai cantare vittoria, lo so, e son sicuro che a voi mancherà, ma come avevo scritto nel mio ultimo post a lui dedicato, mi ero francamente rotto le balle di lui, che in tre anni mi ha fatto perdere taaaaanto tempo e non ha mai nemmeno speso un euro. Forse l'FBI l'ha ingabbiato... o forse gli è arrivato veramente il bonifico da 600.000 euro che aspettava per le sue ricerche sponsorizzate dall'America per conto del Cile, per nuove modifiche sui motori a scoppio... ;)
Che poi, dei cinque altimetri che voleva comprare nel 2006, ormai di modello me n'è rimasto uno solo. Nel frattempo aveva aggiunto nuovi modelli alla sua wishlist, ma non era la stessa cosa!



2 - GINO PILOTINO. Se non vi ricordate di lui, ne parlavo qui. Dopo quella volta (nel 2007!), l'ho visto in giro ma non è tornato nel mio negozio. Beh, l'altro giorno è spuntato di nuovo. Temevo avesse qualche nuovo "problema" con il suo orologio radiocontrollato da piloti d'aereo, invece era bello calmo, e si è comprato un nuovo orologio (non radiocontrollato e non da pilota!). La cosa che ho notato è che quasi non aveva memoria dell'orologio che gli avevo venduto (che portava al polso!), e presentava molti tic nervosi. Suppongo che la ASL gli abbia prescritto qualche psicofarmaco, non so. Comunque è stato educatissimo, deciso nella scelta, e cordiale. Qualcosa in lui è cambiato... e a me piace così! Grande Gino!



Ok. La prossima volta vi racconto di Rambo, è una cosa che vi devo da Dicembre!