mercoledì 28 ottobre 2015

Ora Solare - e venne il giorno


Tutti prendono in giro Erdogan per la figuraccia dell'abolizione fallita dell'ora solare in Turchia, e fanno bene.
Però fosse per me, abolirei il passaggio da ora solare e legale e viceversa: troppe rotture di palle con i clienti.

Ecco la mia giornata di ieri, primo giorno dopo il cambio dell'ora. Ho deciso di prendere nota cronologica degli interventi legati al cambio dell'ora.

Ricordatevi che di tutte queste cose, non prendo un euro (se non dalle sostituzioni delle corone staccate), e che non ho fatto SOLO questo durante la giornata: prese 29 pile da cambiare, restituite una ventina, cambiato qualche cinturino, venduti un paio di orologi.
Di tutta sta fuffa del cambio dell'ora, farei volentieri a meno.


09.30 - prima corona spezzata "ma io non gli ho fatto niente"

09.36 - primo radiocontrollato che non ha ricevuto il segnale

09.38 - cambiare ora ad un cartier normalissimo a lancette

09.41 - cambiare ora ad un digitale della decathlon

09.49 - un radiocontrollato non ha cambiato l'ora

09.59 - compra un cinturino, e fa cambiare ora al suo Rado a lancette

09.59 - sistemata ora ad una sveglia da comodino a lancette

10.16 - radiocontrollato a cui il cliente voleva cambiare l'ora, e l'ha messo sul fuso orario di new york. messo sul fuso di parigi, il radiocontrollato risultava perfetto

10.25 - "ho cambiato l'ora e si è fermato l'orologio". proviamo a vedere se è la pila o se l'ha rotto.

10.51 - casio analogico/digitale da cambiare ora solo sulle lancette

11.07 - citizen profondimetro analogico/digitale, da cambiare ora solo digitale. il cliente, provandoci, aveva puntato la sveglia alle 3 di notte e messo l'anno al 2030. ottimo.

11.18 - corona strappata cambiando ora

-pausa pranzo dalle 12.30 alle 15.30-

15.46 - radiocontrollato che non si è aggiornato

16.04 - cambiare ora a orologio digitale

16.40 - cambiare ora a sveglia digitale da comodino

17.05 - cambiare ora a cellulare nokia. vabbè.

17.27 - cambiare ora a orologio digitale. il cliente cercando di cambiarla aveva puntato 3 sveglie su 5 e avviato il cronometro.

***una nota sui radiocontrollati: tendenzialmente quelli che non si aggiornano è perchè sono molto giù di carica (solare) - il 90% di quelli portati, se caricati un giorno sotto la luce, la sera ricevono il segnale e si sistemano da soli. E' anche utile, al fine di una buona ricezione, non abitare sottoterra e/o non tenerli in cassaforte***

sabato 24 ottobre 2015

Cronache dall'ora solare

I drammi del cambio dell'ora, da legale a solare (tirate indietro le lancette un'ora, o meglio tiratele avanti 23 ore per non sforzare il meccanismo!) iniziano sempre prima.
Martedì prossimo mi sorbirò tutti quelli che, con l'orologio radiocontrollato tenuto in cassaforte e tirato fuori due volte all'anno solo per vedere se ha cambiato l'ora da solo, scopriranno che no, un orologio nella cassaforte non riceve il segnale.

Ma già giorni prima inizia la processione di impediti con orologi anche a lancette che mi chiedono di cambiare l'ora.
Oggi, un evento speciale: il re degli storditi.

Tizio, sui 60 anni, orologio digitale Casio da 20 euro. Mi chiede se gli posso già sistemare l'ora per stasera.
Prendo l'orologio, mi metto al lavoro (impiegherò circa 7 secondi). Mentre sistemo l'ora, passando dalle 11.07 alle 10.07, mi dice "è due minuti avanti", io gli rispondo "ok, lo lascio così allora?" e mi risponde sì (è normale per tanta gente tenere l'orologio avanti, contenti loro che si reputano ritardatari).

Gli dò l'orologio, paragona l'ora con un radiocontrollato e mi dice "ma è due minuti avanti!". Gli dico che mi aveva detto di tenerlo avanti ma ok, glielo sistemo preciso.
Ridò l'orologio, pronto all'ora solare. Non c'è nemmeno niente da pagare. Esce.

Torna dopo due minuti un po' alterato.

"Mi scusi ma l'orologio è un'ora indietro!"

Grazie al cazzo.
Non so nemmeno cosa gli ho risposto di preciso, il cervello mi si è spento...

mercoledì 7 ottobre 2015

Un nuovo stalker

Una sera verso le 19, entra un tizio. Io sto servendo una persona, il tizio inizia a guardare gli orologi. Tutto normale.
Con la persona che stavo servendo ci metto un po', ma alla fine mi libero. Il tizio mi chiede di vedere tre modelli di orologi diversi, glieli tiro fuori, ne parlo un po'.
Lui mi dice:

"Grazie per le informazioni, ero molto curioso di sapere come funzionano questi orologi, e non ho mai avuto il coraggio di entrare in questo negozio. Abito qui dietro da 13 anni, non avevo mai visto questo negozio fino a prima dell'Estate, ma poi non sono mai entrato... beh grazie mille!"

Allora, i segni di disturbo c'erano già: vivere (veramente) nella via parallela a questa, eppure non aver mai notato uno dei dieci negozi della via. Poi questa storia di non osare entrare. Ma ok, passiamoci sopra.

Se non fosse che...

Mattino dopo, ore 9.30. Entra il tizio (sulla cinquantina d'anni scarsa), saluta cordiale. Mi dice che vorrebbe rivedere altri orologi, perchè deve comprare, ora che ha scoperto il negozio.
Ancora con sta storia dello scoprire. Boh. E "deve" comprare. Boh.
Comunque, nonostante il casino che c'è all'apertura del mattino, gli mostro due orologi, lui li soppesa e tutto, poi saluta dicendo che tornerà.
Torna la sera stessa, sempre verso le 19. Entra, dice che ci deve pensare, esce.

Mentalmente per me sta già avviandosi verso la landa sconosciuta dell'andare affanculo.

Torna il pomeriggio dopo. Dice che ci sta ancora pensando.
MOLTO BENE, eh. Grazie per l'aggiornamento.

Dopo il weekend, si presenta alla porta. Pensavo che il weekend avesse portato consiglio. No, si fa vedere altri due orologi che con quelli precedenti non c'entrano niente, segno che non si ha idea di cosa si sta cercando. Brutto segno.

Vabbè, li mostro, lui dice che sono gentilissimo, che è contento di aver scoperto questo negozio, è bello che ci siano tutti questi orologi in vendita.
Va via.

Per ora, due settimane dopo, non l'ho più visto.
CHE ANGOSCIA.

giovedì 1 ottobre 2015

Cretino e Mazziato

A inizio Settembre viene un tizio con un orologio di una marca che tengo anche io, un modello costoso con cinturino in pelle. Specifica subito che non l'ha preso da me, vorrebbe cambiare il cinturino perchè "si è rovinato subito". In effetti il cinturino, molto chiaro, assorbe molto il sudore e se sudi tantissimo si nota...
Gli dico che è fortunato perchè il cinturino uguale originale ce l'ho in casa, ma lui dice che non ho capito bene - vuole mettere un cinturino acciaio perchè non è possibile che dopo SOLI DUE ANNI il cinturino di pelle vada cambiato.

(innanzi tutto non si era spiegato bene lui, non è che non avevo capito io: "vorrei cambiare cinturino", senza dire altro, significa che se possibile lo vuoi uguale, o almeno dello stesso materiale... e poi "soli due anni" come durata di un cinturino di pelle non sono niente male, ma son dettagli solo di cortesia, non c'entrano con questa storia)

Gli spiego che purtroppo su quel modello non si può montare un cinturino in acciaio. E' un modello particolare, ha una sorta di scalino sulla cassa, e non si può montare il cinturino in acciaio. Esiste in effetti una versione in acciaio di quell'orologio, sembra identica ma il cinturino in acciaio sul modello che nasce in pelle non si può montare. Lui non ci crede, io gli spiego che è un modello che conosco bene, che ho già provato a montare il cinturino acciaio sulla base di quello in pelle, e non ci sta. Sembra tutto perfetto, ma lo scalino impedisce la perfetta aderenza del cinturino.

Non gli sto mentendo: ho un cinturino in acciaio di quel modello, rimastomi invenduto in negozio dopo che appunto non si era riusciti a montarlo. Sad but true, l'assistenza della marca dopo avermi venduto il cinturino assicurandomi che ci stava, non son riusciti a montarlo nemmeno loro, e non mi avevano ridato i soldi riprendendosi il cinturino. Grazie mille, centro assistenza.

Comunque, lui mi dice che forse non ho voglia, e insomma mi rompe le palle, io non so come spiegargli che IL.CINTURINO.DI.ACCIAIO.NON.SI.PUO'.METTERE.

Niente, va via tutto dubbioso e seccato.

Torna ieri, dopo 3 settimane. Ha un'aria di sfida, mi dice "Capo, alla fine l'ho preso il cinturino d'acciaio, hai visto che c'era? Me lo monti? L'ho preso da un'altra parte, ma non riescono a montarlo."

Gli sorrido veramente in faccia, mentre mi interrogo sull'analfabetismo di ritorno, sull'arroganza degli ignoranti, e sulla difficoltà di comprendere concetti semplici in persone di 40anni.

No, il cinturino non glielo monto. IL.CINTURINO.DI.ACCIAIO.NON.SI.PUO'.METTERE.
E infatti ripete che anche nel negozio dove l'ha comprato, non sono riusciti a metterlo. Ma allora perchè stracazzo devi venire a rompere le palle a me, che ti avevo detto che il lavoro non si poteva fare, e che non ci ho guadagnato un euro dalla situazione?
Oh niente, è ancora convinto che sia io che non voglio lavorare, che sia per qualche misterioso motivo colpa mia se nemmeno l'altro negozio è riuscito a montarlo, mi dice "ma non vuoi nemmeno provare?". No, non voglio provare, perchè so il risultato e non vedo perchè perderci tempo.

Nella discussione che segue, scopro anche l'onestà dell'altro negozio (non so chi sia), che un cinturino da vendere a 110 euro l'ha fatto pagare 140. Senza riuscire a montarlo.
Ma in effetti non sono cazzi miei, sono problemi del furbone di turno. Vada a farselo montare dal negozio, lo faccia mandare in assistenza, lo mandi al padreterno: IL.CINTURINO.DI.ACCIAIO.NON.SI.PUO'.METTERE.

E tanti saluti ai 140 euro, boccalone.