mercoledì 31 ottobre 2018

Coincidenza astrale

Ieri, 30 Ottobre, giusto in tempo per Halloween, si è realizzata una congiuntura astrale divertentissima - ma al contempo sfigatissima.
Ad un certo punto nella oziosa mattinata, si è palesato un REDIVIVO GINO PILOTINO (scrivevo solo 3 mesi fa: "penso siano un 4-5 anni che non lo vedo. Era tornato in negozio qualche volta, per cambiare dei cinturini, ma non dava più i segni di squilibrio denotati nelle sue prime apparizioni. E' un altro per il quale mi piace pensare che abbiano trovato il dosaggio giusto per le medicine"). Non lo vedevo veramente da un 4 anni, è tornato chiamandomi per nome (mannaggia a lui, odio chi mi chiama per nome, e mannaggia a me che gliel'ho detto, ma purtroppo di solito "a domanda rispondo" - anche se come regola di base, chi in negozio mi chiede il nome si qualifica già come caso clinico, a livello più o meno patologico). Doveva accorciare un cinturino, di un orologio comprato da un'altra parte. Che gran bell'affare, avere di nuovo a che fare con Gino Pilotino.
Insomma, gli accorcio l'orologio, lui inizia a farmi una marea di domande su alcuni orologi nuovi che ho in negozio - diciamo che mi è sembrato un po' migliorato rispetto ai suoi comportamenti di anni fa, ma rimane una persona veramente pesante con la quale interagire.
Arriviamo al momento del pagamento, e alla porta, dietro di lui... SI PALESA RAMBO! Di quest'altro rincoglionito, personaggio storico, dicevo sempre tre mesi fa: "[mesi fa] ho ricominciato a vederlo spessissimo in giro per la città, ma proprio ovunque, a passeggiare con l'aria di chi deve tirar sera. Poi ha iniziato a passare due volte al giorno a vedere la vetrina della Casio, il suo vecchio amore di quando entrava in negozio".
Ovviamente si piazza davanti alla vetrina Casio a vedere gli orologi.

Io un team-up del genere non l'avevo visto nemmeno negli Avengers, due rompicoglioni storici contemporaneamente - temevo che anche Rambo entrasse in negozio, per mandarmi in corto-circuito il cervello, ma invece ha fatto la sua solita routine di guardare e andare via. Ma mentre lui guardava, e mentre Gino Pilotino cercava i soldi... ho estratto il telefono e scattato una foto.

Mentre scattavo, pensavo ai lettori affezionati, ma al contempo sapevo che non avrei potuto condividerla. Però la voglia era troppa... beh, ecco qui, pesantemente censurata, praticamente non vuol dire niente a nessuno, ma la versione originale me la metterò come sfondo al desktop qui al lavoro.


Ho anche un gustoso (ovvero TRAGICO) bonus, in realtà: Rambo è poi tornato alle 15.30 (primo cliente del pomeriggio, appena aperta la saracinesca), ed è entrato! Con il cambio dell'ora solare, l'orologio digitale era a posto, ma era misteriosamente passato dalla visualizzazione a 24 ore, a quella a 12. Insomma, aveva toccato tasti a caso, sballando questa opzione. Mezzo secondo e ho risolto, e lui è uscito. Per fortuna.

mercoledì 3 ottobre 2018

L'orologio da 16 euro

In negozio, ho una linea di orologi da 16 euro. Sono orologi carini, digitali, tutti in gomma. "Fanno vetrina", ma in linea teorica potrei anche farne a meno: quando vennero lanciati, 5 anni fa, in Luglio ne vendetti 120, e in tutto l'anno i numeri furono importanti al punto da fare una differenza. Ora ne vendo 7-8 al mese, niente di che. E ovviamente, il target dell'azienda produttrice è fra i 7 e i 30 anni, l'età media di chi li acquista qui è intorno ai 50, con picchi sui 70 e addirittura il vecchio fascista.

In ogni caso, non perdiamo di vista il fatto fondamentale: sono orologi da 16 euro. Sono fatti bene, resistenti, e hanno garanzia di due anni. Se c'è un problema, vieni qui e cambio direttamente l'orologio.

Detto questo, l'1 Settembre suona il telefono. Voce di vecchia.

"Pronto? Finalmente siete aperti!"

"Sì, abbiamo aperto 4 giorni fa!"
"E' tutto Agosto che vi chiamo!"
"Sì, siamo stati chiusi per ferie, adesso abbiamo riaperto."
"Per fortuna, vi ho cercato a lungo!"
"Sì, ha bisogno?"
"Guardi, a fine Luglio mi hanno regalato un orologio XXX, ma dopo pochi giorni non funzionava."
"Non c'è problema, lo porti pure con la garanzia e lo sostituiamo"
"Abito un po' lontano per portarlo, sono di [paese a 15 km da me]"
"Non so, veda lei, la garanzia è di due anni, anche se me lo porta fra un mese va bene lo stesso."
"E' che è un regalo e mi spiace non metterlo"
"Sì, me lo porti quando è comoda e lo sostituiamo subito"
"E' stato un peccato, perchè l'ho portato al mare e si è rotto subito e sono rimasta senza orologio."
"Capisco il disagio, venga qui e lo cambiamo."
"Verrò fra qualche giorno, perchè abito lontano e devo venire in treno e ecc ecc ecc ecc [una barcata di cazzi suoi dei quali non mi frega niente]"
"D'accordo, l'aspetto!"
(In realtà spero che il treno deragli facendo una sola vittima e zero feriti, ho seguito le notizie di cronaca locale, ma niente)

Dopo una decina di giorni, arriva. Circa 70 anni.
"Buongiorno, sono la signora che ha chiamato che ha problemi con questo orologio, ecco la garanzia"
"Benissimo, sostituiamo subito il movimento!"
"Sa che disagio mi ha provocato, la rottura di questo orologio proprio in Agosto, mentre eravate chiusi?"
"Comprendo signora, fortunatamente ora mettiamo tutto a posto."
"Siete stati chiusi a lungo! Chiamavo tutti i giorni!"
"E' Agosto, la città era letterlmente vuota, non siamo località turistica..."
"Poi son dovuta venire qui in treno!"
"Ehhh..."
"Quasi dovrebbe pagarmi il biglietto del treno, per venire qui!"
"Mi spiace che la sua amica le abbia fatto questo regalo venendo così lontano, ma almeno adesso le cose ono sistemate, guardi, mentre parlava ho già messo il movimento nuovo e funziona perfettamente."
"Spero non sia difettoso, come orologio!"
"Ne vendo a dozzine, e raramente ci sono problemi, purtroppo è successo a lei, ma abbiamo risolto senza costi"
"A parte il costo del treno ed il tempo che ci ho messo."

Ora, ricordatevi:
TUTTO-QUESTO-TUTTE-QUESTE-PAROLE-PER-UN-FOTTUTO-OROLOGIO-DA-16-FOTTUTISSIMI-EURO.

Se sei un adulto, puoi anche fare un calcolo costi/benefici, se devi spendere soldi per prendere un treno e farti aggiustare un orologio da 16 euro. Se decidi legittimamente di farlo, almeno non rompere le palle al prossimo.