giovedì 26 gennaio 2023

Insolente

 Tizia, oltre 80 anni.

"Devo cambiare la pila"

"Non c'è problema, me lo deve lasciare ed è pronto per domani mattina"

"Quanto costa?"

"5 euro"

"Ma è troppo, i ragazzi per strada la fanno pagare 3 euro"

"Non so che farci, questo è un negozio e la pila costa 5 euro, mi sembra anche un prezzo onesto, ma se vuole andare dai ragazzi in strada non c'è problema"

"Ma tanto poi l'altra volta che mi ha messo la pila poi l'orologio non ha funzionato"

"Ma allora cosa è tornata a fare?"

"Arrivederci"


Bah. Livello conversazione: asilo.

Chi saranno mai questi "ragazzi per strada"?

Mi sembra poi che l'accusa dell'orologio non funzionante fosse un dispetto, un tentativo di sminuire il mio lavoro dopo che le avevo comunicato l'esosa cifra richiesta per la pila. Credo di aver dato, di istinto, l'unica risposta possibile: ma perché diavolo è tornata, se è scontenta del mio lavoro e dei costi? 

Bah. Io di questa gente non ho bisogno.

venerdì 13 gennaio 2023

2023, benvenuto

Giovedì 12 Gennaio, terzo giorno di apertura del negozio. Ho fatto una cosa di cui non vado fiero - non tanto per quel che ho fatto, ma perché poi son rimasto nervoso tutto il giorno.

Ho urlato forte contro una cliente, e per evitare di bestemmiarle molto forte in faccia, ho dato un pugno molto pesante al bancone. Il tutto per una cosa che normalmente non mi tocca nemmeno più di tanto.

Tizia, 80 e passa anni. Deve cambiare la pila all'orologio.

"Sì, nessun problema, me lo deve lasciare e viene pronto domani mattina"

"Domani? No..."

"E' una cosa che fa il tecnico la sera, ci vuole sempre una sera di mezzo"

"Faccia il bravo, che l'altra volta me l'ha cambiata subito"

"Non mi occupo di cambiare le pile, a meno che non fosse uno Swatch l'orologio, solo in quel caso la pila si può fare subito"

"No, era questo esatto orologio"

"E allora le assicuro che io non ho mai cambiato una pila a questo orologio, perché non me ne occupo io"

"Non dica bugie, l'ha fatta lei subito"

"Signora, saprò bene di cosa mi occupo nel mio negozio. Non è il mio mestiere, cambiare le pile"

"Mi pare una cosa incredibile, che mi dica le bugie"

Ecco, qui perdo la testa. Non so perché - le discussioni su "la pila subito" sono la base su cui si fonda questo blog, non ne parlo nemmeno più perché ho discussioni su questo argomento.

Ma che una stronza venga prima a trattarmi con toni paternalistici ("faccia il bravo"), poi mi dica che sto dicendo bugie, dopo che già in due occasioni le avevo spiegato in termini molto chiari che QUELLO NON E' IL MIO LAVORO, mi ha fatto scattare.

"Signora, le ripeto che saprò bene cosa faccio e cosa non faccio nel mio negozio, spero che almeno questo mi sia concesso. Se vuole lasciare l'orologio lo lasci, altrimenti lo porti via, non ci sono problemi"

"E' che l'altra volta..."

"L'ALTRA VOLTA NIENTE! IO NON LE CAMBIO LE PILE! MI DICA SOLO SE LA VUOLE LASCIARE O NO!"

"La lascio, anche se potrebbe farla subito"

"SIGNORA, CAZZO! NON LE CAMBIO IO! Mi dica che nome devo segnare, se lo lascia"

E niente oh, sta rincoglionita l'ha lasciato, non si è scomposta. Davvero vedevo rosso per le stronzate che stavo sentendo, ho detto una parolaccia ma stavo per bestemmiare per frustrazione e per sottolineare meglio il concetto.

Incredibile che l'abbia lasciato, dopo la mia reazione.

Quando è uscita, ho dato un gran pugno al bancone, mi ha fatto male la mano per mezz'ora.

Ovviamente c'è un epilogo assurdo: stamattina la tizia è venuta, ha ritirato, pagato, non ha fatto cenni a quel che è avvenuto ieri. Bah.

Buon 2023. Io cerco di non essere scaramantico, ma al netto di questa scema, l'anno non è comunque iniziato sotto i migliori auspici, fra vendite zero e una marea di cagate dei clienti.