martedì 30 aprile 2024

Vecchio di merda

Di persone sgradevoli ne sono passate in negozio, ma questo tizio entra velocemente ai primi posti dei più stronzi degli stronzi.

Tizio, vecchio, ben oltre gli ottanta. Purtroppo per lui, ha la schiena un po' piegata in avanti, si muove con il bastone. Tizio mai visto prima.

Viene in negozio il 15 Aprile, in un momento in cui il clima è freddissimo MA bisognerebbe tenere spenti i caloriferi, in attesa di una deroga del sindaco (deroga poi arrivata il 17 Aprile). Nella pratica, chi ha il riscaldamento condominiale (come io a casa) congela, chi ce l'ha autonomo tiene accesso. In negozio ho un calorifero acceso e uno no.

In ogni caso, il tizio entra e:

"Buongiorno. Mi deve mettere la sedia qui."

(gentilezza, parola magica "per favore" e tutto il resto non pervenuto: ordini diretti, bene così)

*metto la sedia dove richiesto*

Estrae un orologio.

"Per questo orologio deve mettermi una pila buona, la migliore che ha"

"Sì, non c'è problema, le pile che usiamo sono sempre tutte freschissime e di buona marca"

"Che marca?"

"Energizer"

"Non la conosco, ne ha altre?"

"No, ho solo Energizer."

"Pazienza, mettiamo questa che dice lei"

"Mi deve lasciare l'orologio, viene pronto domattina"

"Ma io faccio fatica a camminare, me lo deve fare subito"

(ancora una volta, nemmeno la parola magica "per favore", il suo è un ordine)

"Mi dispiace ma non mi occupo io di queste cose, lo fa il tecnico la sera e quindi è pronto da un giorno per l'altro."

"Non posso tornare"

"Mi dispiace allora, veda lei se è comodo a trovare in altri negozi, anche più vicini a casa"

"Me lo deve fare subito"

"Le ho spiegato perché purtroppo non posso, non è il mio lavoro, c'è una persona apposita"

***Nel frattempo sono entrate altre due persone***

"Mi lasci tempo per pensare, mi sposto dal bancone così si occupa delle altre persone"

***Il vecchio si alza dalla sedia e si sposta vicino al termosifone. Le altre persone devono una cambiare la pila, l'altra ritirarla. Non fanno storie. Mentre sto restituendo l'orologio al secondo cliente, il vecchio interviene.***

"Senta scusi?"

"Sì, un attimo"

"No, lei mi deve dire subito perché il calorifero è acceso"

"Un attimo che finisco con questo signore, arrivo"

"NO ME LO DEVE DIRE SUBITO"

"Un attimo."

**Finisco con il cliente**

"Ecco, dica"

Mi aggredisce verbalmente, urlando come un matto.

"LEI MI DEVE DIRE PERCHE' TIENE I CALORIFERI ACCESI, QUANDO NON E' PERMESSO"

"In negozio fa freddo, ho il riscaldamento autonomo e preferisco non congelare"

"LEI DOVREBBE ESSERE MULTATO"

"E' un rischio che corro, sì"

"LO SPENGA SUBITO O CHIAMO LA POLIZIA"

"Non lo spengo, e le dico che forse è ora di andare"

"IO VADO ALLA POLIZIA"

"D'accordo, ci vada pure, basta che esca dal negozio subito."

"E' VIETATO TENERE I CALORIFERI ACCESI"

"Sì, ne sono consapevole."

"PERCHE' LI TIENE ACCESI?"

"Perché fa freddo."

"LI SPENGA SUBITO"

"Senta, vada alla polizia ma si sbrighi a uscire."

Sta roba, detta a uno che ha il bastone, non è che sia molto applicabile. Io lo avrei volentieri aiutato con calci nel culo, ma alla fine, sbraitando, è andato via.

Dio santo che persona sgradevole. Io posso capire uno che ha problemi fisici ed è nervoso, ma niente può dare l'autorizzazione a sbroccare e trattar male la gente a caso. Non gli ho nemmeno potuto dire che chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni, perché in realtà a 100 anni ci era già vicino.

In ogni caso, ho chiuso il termosifone per il pomeriggio e il giorno dopo - poi è arrivata la deroga e ho riacceso. Sì, ero nel torto. No, nessun vecchio è autorizzato comunque a dirmi cosa fare.

martedì 9 aprile 2024

Non mi abituerò mai

Il negozio apre alle 9.30. Il Martedì arrivo al lavoro alle 9.05, per preparare un po' tutto all'apertura. Quindi, alle 9.05 arrivo in motorino davanti al portone, devo aprire per parcheggiare. Le saracinesche del negozio sono ovviamente chiuse, non c'è segno di vita.

Scendo dal motorino, metto le mani in tasca per prendere le chiavi e...

"Buongiorno, sono qui per ritirare l'orologio."

"Sì, ecco, apro fra mezz'ora"

"Scusi se non sono venuto subito a ritirarlo, mi hanno operato e non sono potuto venire"

"Non c'è problema, gli orologi rimangono nel cassetto, non c'è mai fretta."

"Ma alla fine l'orologio funziona?"

"Sinceramente non ricordo che orologio sia, non mi ha nemmeno detto il suo nome, non so di cosa sta parlando."

"Ah, scusi, io sono xxxx"

"Sì, signor xxxx, in ogni caso non mi ricordo, ripassi fra mezz'ora e vediamo."

Ovviamente il signor xxxx ha atteso 25 minuti fermo immobile davanti alla vetrina, e alle 9.30 e 01 secondi è entrato ed è tornato in possesso del suo orologio (che, sì, funzionava).

Io a queste stronzate, all'essere fermato per strada per avere informazioni riguardo al proprio orologio, da parte di persone che pensano che il mio negozio ruoti intorno alla loro presenza ma delle quali non ricordo nè nome nè orologio, non mi abituerò mai.