mercoledì 29 marzo 2023

Il Sottosopra

 Tizio, 70 anni, deve cambiare il cinturino di silicone all'orologio.

Lo toglie dal polso, perché ovviamente voleva assicurarsi che fosse il più caldo, umido, sudaticcio e meno igienico possibile.

Ma qui, il colpo di scena.




Il cinturino ha tutte le tradizionali incrostazioni di sporco SULLA PARTE SOPRA.

La parte a contatto con il polso era relativamente ("relativamente", eh) "pulita" (fra due virgolette, "pulita").

Mentre cambio il cinturino, mi si aprono molte domande: come ha fatto a sporcare il cinturino SOPRA? Come si sono formate palle di pelle e sporco nella parte superiore?

A memoria, non avevo mai visto un fenomeno del genere. 

Avete ipotesi?

martedì 21 marzo 2023

L'affronto personale

Avevo già discusso di quanto sia inutile arrabbiarsi per cose stupide come il volere tutto e subito. I clienti, però, continuano a incazzarsi da zero a mille in 0,5 secondi, per cose veramente stupide. Carissimi, questo fa male al cuore. Evitate di farlo. Oppure fatelo sempre e di continuo, anzi in effetti ve lo auguro.

Ecco il caso del giorno.

(premessa: come forse saprete, dal 2020 ho FINALMENTE messo un cartello sulla porta in cui avviso che per cambiare la pila bisogna lasciare l'orologio, e che sarà pronto il giorno dopo. in molti lo leggono, in pochi lo comprendono, ma comunque c'è questo cartello ben leggibile)

Signora di circa 60 anni. Suona alla porta, mentre le apro vedo che sta leggendo il cartello.

Entra con l'orologio in mano, mi dice che ha letto il cartello, ma vorrebbe sapere se magari posso occuparmi subito io della pila. Le dico di no, come c'è scritto sul cartello me lo deve lasciare e sarà pronto domani.

La tizia cambia espressione, è evidentemente seccata dalla mia risposta, dice che non se ne parla. Le dico che va bene, se non puà lasciarlo.

Va via lamentandosi, evidentemente incazzata.

Io penso, sconsolato: ma il cartello non ti aveva preparata per la drammatica notizia? Cioè, evidentemente avevi letto e compreso, speravi che per te, totale sconosciuta, io facessi una eccezione, e nonostante tutto ti incazzi per la risposta?

Ma come stai messa?

17 anni dopo aver iniziato a lavorare in questo negozio, ste cose capitano ancora. E' stata una storiella veloce e senza conseguenze, ma è scoraggiante vedere come si sia incazzata questa tipa, dal nulla. Non riesco a trasmettere a parole come abbia cambiato espressione e tono di voce, quando le ho semplicemente confermato quello che ha letto.

Posso solo trasmettere il riassunto dei miei pensieri: ma vaffanculo, va.

mercoledì 1 marzo 2023

Odontoiatria Portalo Via

1 Marzo, c'è il grandissimo problema di far girare il datario dell'orologio. Tanti, TROPPI clienti vengono in negozio per questo annoso problema. E ok, tiriamo fuori la corona e sistemiamo sta data e godiamoci, al posto del pagamento, i complimenti per le mie "mani magiche mamma mia ma come fa io non riesco proprio". OK.

Ma oggi.

Corona a vite. Magia delle magie, se la svito si apre (non è di quelle incagliate dalla ruggine o dallo sporco, insomma). Quindi: il cliente mi vede che la svito e apro senza problemi, e decide di dirmi una cosa mentre io sto sistemando la data.

"Ma che bravo, come ha fatto, io la trovo sempre così dura che la svito sempre con i denti, ma questa volta neanche con i denti ci sono riuscito"

Ecco, io non ho detto niente, sono stato calmo, tanto parlare con questa gente non serve a niente. Parlare, arrabbiarsi, sbatterli fuori: non serve a niente.

Io avrei voluto, subito e fortemente, tirargli un pugno in pancia, in mondo da piegarlo in due. Poi augurargli buona giornata e vederlo uscire in lacrime dal negozio.

Una volta sta cosa mi avrebbe solo fatto schifo. Adesso, dopo 2 merdosi anni di pandemia in cui IL VEICOLO PRINCIPALE ERANO STI CAZZO DI DROPLETS DELLA SALIVA, devo prendere in mano qualcosa che poco prima è stato nella bocca del tizio.

Il bonus, ovviamente, è pensare a quanto siano sporchi da far vomitare sti orologi, e sto coglione che se lo mette in bocca.

Ti si staccasse un dente la prossima volta che lo fai, stronzo.