Avevo già discusso di quanto sia inutile arrabbiarsi per cose stupide come il volere tutto e subito. I clienti, però, continuano a incazzarsi da zero a mille in 0,5 secondi, per cose veramente stupide. Carissimi, questo fa male al cuore. Evitate di farlo. Oppure fatelo sempre e di continuo, anzi in effetti ve lo auguro.
Ecco il caso del giorno.
(premessa: come forse saprete, dal 2020 ho FINALMENTE messo un cartello sulla porta in cui avviso che per cambiare la pila bisogna lasciare l'orologio, e che sarà pronto il giorno dopo. in molti lo leggono, in pochi lo comprendono, ma comunque c'è questo cartello ben leggibile)
Signora di circa 60 anni. Suona alla porta, mentre le apro vedo che sta leggendo il cartello.
Entra con l'orologio in mano, mi dice che ha letto il cartello, ma vorrebbe sapere se magari posso occuparmi subito io della pila. Le dico di no, come c'è scritto sul cartello me lo deve lasciare e sarà pronto domani.
La tizia cambia espressione, è evidentemente seccata dalla mia risposta, dice che non se ne parla. Le dico che va bene, se non puà lasciarlo.
Va via lamentandosi, evidentemente incazzata.
Io penso, sconsolato: ma il cartello non ti aveva preparata per la drammatica notizia? Cioè, evidentemente avevi letto e compreso, speravi che per te, totale sconosciuta, io facessi una eccezione, e nonostante tutto ti incazzi per la risposta?
Ma come stai messa?
17 anni dopo aver iniziato a lavorare in questo negozio, ste cose capitano ancora. E' stata una storiella veloce e senza conseguenze, ma è scoraggiante vedere come si sia incazzata questa tipa, dal nulla. Non riesco a trasmettere a parole come abbia cambiato espressione e tono di voce, quando le ho semplicemente confermato quello che ha letto.
Posso solo trasmettere il riassunto dei miei pensieri: ma vaffanculo, va.
Io proprio ieri sono entrato in un negozio Swatch (non un negozio ufficiale ma con la scritta bella grossa e con metà negozio solo di Swatch) per cambiare cinturino a un YIS404, quindi non propio un modello vintage, anzi. Non avevano nulla, solo per modelli "più nuovi" e mi hanno detto di ripassare tra 3 settimane (la commessa ha fatto l'ordine davanti a me). Io ho solo detto "va bene" e sono uscito. Giusto se uno deve cambiare la pila al Peacemaker o giù di lì capirei, anche se in quel caso non ti conviene conunque scaldarti tanto,
RispondiEliminaLa solita storia insomma, ribadisco che tanti anni dietro un bancone ti stanno mettendo seriamente alla prova, i vaffanculi sono ormai all'ordine del giorno.
RispondiEliminaA volte ahimè è snervante però credimi che anche qui al sabato mattina arrivano col sacchetto di 5-10 orologi per il cambio pila e se chiedo un'oretta di pazienza, clienti permettendo (sono anch'io solo in negozio), mi guardano come se fossi un alieno.
Io quando porto la macchina dal meccanico non pretendo me la ripari in diretta, gliela lascio e mi richiama appena pronta (previo appuntamento ovviamente), credo sia logico.
Ma evidentemente la logica non è prevista per tutti i cervelli.
La cosa si spiega perfettamente: un solo cartello ingenera confusione, ce ne vogliono almeno due. Sul primo bisognerà scrivere: "Si ricorda alla gentilissima nonché attempata clientela che il cambio delle pile degli orologi a batteria (non di quelli con l'uccellino che non hanno la batteria, e se ce l'hanno COMUNQUE sono esclusi) comporta il lascito dell'orologio che verrà restituito (SE verrà restituito) il giorno successivo a quello del lascito, con la pila debitamente cambiata e tirata a lucido. - Il Direttore Generale".
RispondiEliminaPoi si appende un secondo cartello che così reciterà: Per coloro che non hanno letto il cartello qua a fianco o che lo hanno letto e pensano di entrare ugualmente a farsi cambiare la pila subito: IL NEGOZIO E' SOTTO SEQUESTRO. IL GIUDICE CAUTELARE DISPORRA' IL DISSEQUESTRO QUANDO AVRETE LETTO E COMPRESO IL CARTELLO A FIANCO - L'Assemblea Degli Azionisti.
Eventualmente si appende un terzo cartello che così reciterà: Ai possessori degli orologi con l'uccellino: la pila non va cambiata! Mica per niente ma perché non c'è! - L'Addetto All'Imbiancatura Dei Tavolati, Delegato Dal Direttore Generale e Dall'Assemblea Degli Azionisti Con Voto Quasi Unanime, Dopo Un Breve Alterco.
Tutto chiaro o ti faccio un cartello?
Dai, Alberto, basta!
EliminaHahahahahahaha a volte ritornano!
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