giovedì 24 maggio 2007

In Trasferta

Questa non è successa nel mio negozio ma è successa a me dal panettiere, vale la pena di raccontarla tanto per tenere basso il livello di intelligenza mostrato dalle persone quando sono in un negozio.


Arrivo dal panettiere e davanti a me c'è solo una ragazza, non prendo il numerino perchè di solito ci sono tre commesse e comunque la tizia mi ha visto. Dopo di me entrano 3-4 persone e prendono il numerino. Tocca a me e una sciura sui settanta anni mi urla veramente imbufalita: "Ma lei ha il numero tredici del numerino? L'hanno chiamata?"


Le dico che ero entrato dopo la ragazza col negozio vuoto, lo so che avrei dovuto prendere il numero ma la commessa mi aveva visto e infatti stava venendo direttamente da me a servirmi. Chiaro, no? No.


"Lo sa che è un dovere legale prendere il numerino? Le potrei far fare una multa!"


Ma vaffanculo va. Dovere legale??? LOL. La mia risposta col solito aplomb per fare incavolare la gente:


"Ma mi ha visto? Ho trent'anni, non è che ho paura che venga il vigile cattivo a prendermi. Se vuol passare avanti passi, ma non mi faccia ste minacce ridicole."


E' intervenuta poi la commessa-capo per servire la signora esagitata, la conosceva per nome, magari è una buona cliente... spero non entri mai nel mio negozio!


mercoledì 23 maggio 2007

Swatch decorativi

Swatch

Sul bancone del negozio c'è un barattolo pieno di vecchi Swatch, abbandonati dai clienti delusi dal fatto che, se succede qualche problema all'orologio (si rompe il vetro, la corona, entra acqua, perda una lancetta, etc), lo Swatch non si può aggiustare. Li tengo come decorazione, son molto carini e li vedete in foto. Io non vendo Swatch.


Entra un cliente, gli si è rotta la corona. Gli dò la triste notizia che sullo Swatch non si può far niente, non esistono pezzi di ricambio. Adocchia gli Swatch rottamati e dice "Ma come, non può estrarre la corona da quelli da buttare? Mi pare un bello spreco!"

Gli ripeto che lo Swatch non si può aprire, quindi non posso smontare una corona da uno rotto e montarlo sul suo. Insiste, dice che magari ci prova lui (chiaramente è un orologiaio... vabbè). Ripeto cordialmente il no, ma lui insiste e insiste...

Per poco non l'ho spedito a calci in culo fuori dal negozio. Se dico No è NO. Solita regola. Controbattere con una risposta assurda mi fa girare le balle. Fingersi tecnici degli orologi non migliora la situazione.


ps: spiegazione tecnica: lo Swatch ha la cassa e il vetro fusi assieme. Ha solo il buco della pila, per il resto è impossibile accedere al movimento o al quadrante, non c'è nessuna apertura. Non si può cambiare la corona perchè è fissata all'interno della cassa, ovviamente.

sabato 19 maggio 2007

Aspettando Godot

Sto meditando di registrare le conversazioni con i clienti non appena diventano interessanti ("freak" sarebbe il termine migliore). Un podcast su quanto sia imbecille la gente. Avrei voluto condividere con voi la conversazione appena avuta:


(ore 15.50 di Sabato)

"Ero passato mercoledì, ma davvero ci vogliono dieci giorni per cambiare il vetro a questo orologio?"

"Mercoledì ce ne volevano dieci, ma ora le dico di più: il tecnico è appena passato, quindi se mi lascia l'orologio adesso, viene pronto fra quattordici giorni esatti, visto che adesso fino a settimana prossima il tecnico non passa, e il suo orologio rimane qui ad aspettare.

"La madonna!"

(questo mi aveva già rotto le palle e son passato alla fase "sbolognamolo in fretta con uso di sottile ironia per la mia gratificazione personale!")

"Eh, doveva portarmelo entro stamattina, ci ha riflettuto qualche giorno di troppo mi sa. Glielo avevo detto che passa solo il sabato alle 15.30!"

"Come è possibile che se fossi passato stamattina sarebbe stato pronto sabato prossimo, e ora che passo il pomeriggio, ci vogliono due settimane?"

"Le ho detto: il tecnico viene alle 15.30. Lei ha la sfortuna di essere passato 15 minuti troppo tardi, sennò l'orologio glielo avrei consegnato in tempo, al tecnico. Ora se n'è andato e fino a venerdì prossimo non lo vediamo più."

"Ma allora non viene pronto fra dieci giorni? Io fra undici parto!"

"No mi spiace"

"Dai non possiamo farlo passare prima?"

"Il tecnico è un professionista con laboratorio in una cittadina adiacente, a dieci chilometri da qui, non è che sta in giro tutto il giorno ad aspettare chiamate per venirci a visitare. Ogni giorno ha ilsuo giro di consegne e non lo cambia mai. E' fuori discussione che venga un giorno diverso dal sabato."

"Mi pare incredibile che dieci minuti possano fare la differenza!"

"Non è che c'è da crederci: il tecnico arriva alle 15.30, mi dà gli orologi riparati, lo pago, prende su quelli da riparare, e se ne va. Non si intrattiene a chiacchierare o a bersi un caffè. Prende e va via. Se lei arriva dieci minuti dopo, il treno è partito."

(mi guarda con occhi sgranati... dopo poco se ne va. LOL)


Cavolo son meglio di Aspettando Godot sti rimbecilliti. Che Dio se li prenda per incontrarli.

venerdì 18 maggio 2007

Menagramo

Arrivo alle 08.59. Mentre apro il portone per parcheggiare la moto, mi si avvicina il classico cliente che pianta le tende davanti alla saracinesca del negozio dalle 8.50, sperando che per qualche miracolo io apra prima del previsto. Io di solito li evito come la peste, non faccio eye-contact, non gli rivolgo la parola, perchè tanto dicono solo stupidate tipo "ma ora apre?". Oggi una variazione sul tema:


"Scusi, ma il negozio di orologi qui di fianco, ha chiuso?"


Minchia non apro alle 9.00 spaccate e già danno il negozio per spacciato, chiuso, liquidazione finale effettuata e buona notte?


Gli ho detto che avrei aperto subito. Indovinate cosa aveva bisogno? Pila, esatto. Un affare urgentissimo. E indovinate se l'ha lasciata, visto che vien pronta domani? No, esatto.


Fortun che il secondo cliente era sì un pazzo esagitato, ma mi ha pagato cash 300 euro prendendosi due orologi veramente obrobriosi, delle specie di scarti di magazzino di cui non sapevo come disfarmi. Ebbravo il cliente numero due pazzo esagitato.

giovedì 17 maggio 2007

Memoria di ferro

"Buongiorno non so se si ricorda di me, avevo comprato un orologio per la comunione di mio nipote l'anno scorso, ora fa la comunione suo fratello e vorrei un orologio uguale."


...non mi ricordo del cliente che è venuto ieri, figuriamoci del modello di orologio ha comprato una sciura l'anno scorso. Sembrava pure offesa dal fatto che non mi ricordassi di lei. In effetti saran passati solo 11 mesi. E lei non aveva idea di che orologio fosse, ma nemmeno se aveva lancette o se era digitale o se aveva il cinturino acciaio o di gomma!!!!! Un bell'aiuto mi ha dato, nel cercare di descrivere l'orologio.


Alla fine se n'è andata senza comprare niente. Chissà se almeno si ricorda in che via abita.

mercoledì 16 maggio 2007

-30%


Sulla porta del negozio c'è un cartello in formato A4: "PER TUTTO MAGGIO, SUGLI OROLOGI LEANDRI 30% DI SCONTO"


Entra uno in puro stile-clerks (il film): "Sono ancora scontati gli orologi Leandri?"

Io in puro stile Lurch degli Addams: "Seeeeeee"


Gli mostro il modello che gli piace. Costa 315 euro, con il 30% di sconto diventa 220. Son novante euro in meno. E cosa mi devo sentire? La fatidica domanda....


"Ma è il prezzo finale?"


Eh sì deficiente che è il prezzo finale, ti sto facendo il 30% di sconto, novanta euro in meno, e tu chiedi se posso fare uno sconto sullo sconto? Ma sparisci.

martedì 15 maggio 2007

No Respect!


Eh, lo so, nel post precedente ho detto che non sono un cinico bastardo, e ora mi ritrovo a raccontarvi di come ho preso per i fondelli un signore sui settantacinque anni. Però se l'è cercata, io sono docile coi clienti finchè non rompono - dopo divento fermo nelle mie affermazioni - dopo (se continuano a rompere), divento veramente cattivo e diventa mio obiettivo far uscire dal negozio il cliente nella maniera più cattiva possibile. Il tizio ha saltato a piè pari tutti i gradini della mia furia, ed ecco cosa è successo.


Entra uno sui settantacinque. Deve cambiare la pila.

"Me la deve lasciare fino a domani."

"Ma una volta la facevate subito!"

"Saranno tre anni che non le cambiamo subito, ora c'è il tecnico e le fa la sera, quindi mi deve lasciare l'orologio, mi spiace."

"Come mai?"

"C'è il tecnico che ci pensa la sera. Io non cambio le pile, lo fa il tecnico."

"Ma una volta qui c'era un signore che le faceva subito - e poi anche un altro vecchietto che anche lui le faceva subito."

-Precisazione: mio padre non ha mai cambiato pile, mio nonno lo faceva raramente, ma ora ha novantacinque anni, abita sopra al mio negozio e lavora ancora ma l'ultima cosa che ha in mente è di cambiare pile subito, anche perchè lui è orafo, non orologiaio. Ergo, il cliente ha imboccato la via sbagliata per contraddirmi.-

"Ma quando è stato qui l'ultima volta per farsi cambiare le pile?"

"Sarà un cinque anni." (hai voglia, le cose che succedono in 5 anni!)

"Ora le cose stanno così. Se non può lasciarlo, mi dispiace ma non posso farci niente."

"Mi sembra veramente una cosa incredibile."

"Non so, provi a cercare un altro negozio qui in centro che gliela cambia subito, vedrà che noi siamo i più rapidi e non temo smentite."

Il cliente se ne va borbottando qualcosa.


Dopo 5 minuti torna. Ha cercato di contattare mio nonno per farsi cambiare la pila!!!!!!!!!!!


"E' tornato a lasciare l'orologio?"

"No, io vorrei che me la cambiasse suo nonno."

"Mio nonno ha novantacinque anni e le pile non le cambia più, capisce il problema?"

"Sì, ma lui era un vecchietto così gentile e mi avrebbe aiutato, ora lei è proprio un giovane senza rispetto per gli anziani!"

"Ah scusi, e lei allora vorrebbe costringere mio nonno a lavorare per lei per cambiarle le pila? Mio nonno ha novantacinque anni, è più vecchio di lei, lei non gli porta rispetto!"


Eh, sono un gran bastardo lo so. Dire che il tizio è andato via schiumante bile è poco. Fatti suoi, gli venga un infarto.

Tutto questo non sarebbe successo se la gente comprendesse che NO vuol dire NO. Non mi pare un concetto difficile, e lo espongo sempre in maniera gentile e comprensibile (all'inizio - poi lo sottolineo in maniera diretta e comprensibile, poi lo ribadisco in maneira incazzata e comprensibile). Insistere e tirare in ballo i miei parenti serve solo ad attizzare la corta miccia che mi fa esplodere.


PS: ieri ho cannato robot che odia gli stupidi... è Daltanius, non Daitarn! Grazie a chi me l'ha fatto notare!

lunedì 14 maggio 2007

Clienti Stupendi

Hey, non voglio che pensiate che sono un cinico bastardo che odia tutti i clienti. Io, come Daitarn 3, odio gli stupidi (e aiuto i deboli?), è quella la categoria di gente che mi fa incazzare. Fortunatamente non ci sono solo loro nella mia clientela (anche se, ahimè, la stupidità avanza ovunque in Italia, quindi sono comunque la maggior parte...). Ecco un post per celebrare qualche "cliente stupendo", 3-4 a settimana me ne capitano, per fortuna. Magari non spendono tanto, però li vedo belli decisi nell'acquisto, non rompono le balle e soprattutto escono dal negozio belli contenti, non come se avessero appena comprano due etti e mezzo di cacca.


- Due ragazzi sui vent'anni vengono per vedere un cronografo "bellino", per uno dei due. Ne mostro un paio sui 200 euro, loro si fissano su uno da 300 continuando a dire "ma è stupendo", io pensavo fosse fuori dalla loro portata e invece l'amico continuava a dirgli "ma dai, se ti piace non stare a guardare il prezzo", e alla fine se l'è preso! Non mi ha nemmeno chiesto lo sconto, QUINDI sono stato felice di fargli pagare 285 euro anzichè 300. Sono usciti veramente contenti. Bravi.


- "Buongiorno ho visto quel Citizen da donna in vetrina, posso vederlo? [...] Bello, ottimo, lo prendo. Posso vedere anche quell'Ecodrive da uomo che c'è in pubblicità? [...] Ma che bello... lo prendo per mio marito. Mi fa anche lo sconto??? Ma lei è gentilissimo!" (transazione conclusa in 7-8 minuti circa, compreso pacchetto regalo)


- "Salve, vengo sempre qui per i miei acquisti, una mia amica ha visto questo orologio che ho preso l'anno scorso, ne avete ancora? Le piace moltissimo e vorrei regalarglielo. Oh... benissimo, sono proprio fortunata! E grazie per lo sconto!"


- "Devo cambiare la pila. E' pronta per domani? Benissimo, il mio cognome è xxx, ci vediamo domani allora! La devo pagare adesso, o quando mi riconsegna l'orologio?"


Bravi!!! :)



venerdì 11 maggio 2007

FBI


"Sì, benissimo, questi cinque orologi me li metta da parte, vengo fra un paio di settimane a prenderli, è che adesso mi sto trasferendo nel paese qui accanto, visto che l'FBI deve perquisire il mio appartamento qui in città, quindi non posso usare i miei fondi per comprarli adesso."

Vi pare che una boiata del genere possa essere detta in un negozio di orologi??? La gente è PAZZA... mamma mia.

C'è sto cliente matto che viene da me ogni 2-3 mesi. La prima volta non avevo capito che era matto, mi aveva pure dato speranza di comprare 5 orologi tutti in una botta per un totale di 1800 euro, erano orologi un po' vecchi e vendendone 5 tutti assieme per la felicità gli avevo detto che gli avrei fatto uno sconto, arrivando a 1500 euro totali. Lui era tutto felice e convinto, io stavo per impacchettarli finchè lui ha detto "No ma me li metta da parte, sto aspettando un finanziamento dall'America, poi li potrò comprare". Al che ho capito che non ci stava molto con la testa: innanzi tutto gli orologi erano praticamente tutti uguali e tutti per lui, e poi sta storia del finanziamento...
Beh, poi ogni 2-3 mesi ha iniziato a tornare, farseli rivedere da capo, confermare lo sconto, per poi dirmi che attendeva ancora il finanziamento. Ogni volta ci perdo 10-15 minuti a farglieli vedere.

Oggi sta boiata dell'FBI... speriamo che se ne vada veramente in un altro paese e non torni mai più a farmi perdere tempo.

giovedì 10 maggio 2007

La bici

Questa storia non è capitata nel mio negozio, ma fuori dal negozio e a una mia cliente. E' spassosa e ve la riporto per farvi dire "ma che ca**o di gente c'è in giro???".



Ieri mattina arrivo in negozio e noto che appoggiata al muro fra due vetrine c'è una bici. La noto più che altro perchè praticamente tutta la ruota anteriore copra parte della vetrina, e mi scazza un po', ma vabbè, penso che sia qualcuno andato alla latteria qui di fronte o dal panettiere più in là. Passa tutta la mattina e la bici sta lì, è legata solo a sè stessa (insomma se uno la prende in spalla se la porta via). Quando torno dalla pausa pranzo la bici è ancora lì, e per evitare che i clienti scappino dalla mia vetrina perchè c'è la bici molesta in mezzo, la prendo in spalla e la sposto nel muro accanto, fra me e un altro negozio, dove non dà fastidio. Alle 7 di sera il lattaio viene e mi dice che non sa di chi sia la bici, ma per evitare che la notte la rubino, la porta nel suo cortile. Ok, non me ne frega niente ma ok.



Stamattina: arriva una cliente che due giorni fa era passata per informarsi su un orologio, è venuta a comprarlo. Appena entra in negozio dice "Oddio ho un flashback, ho lasciato qui la bici l'altro giorno, ora me l'hanno rubata!!!".


Io con la pazienza di giobbe le dico che la bici l'ha "ritirata" il lattaio, perchè era stata qui tutto ieri.


Lei dice che allora l'altroieri quando era venuta da me per informarsi sull'orologio, l'aveva dimenticata lì ed era tornata a casa a piedi!



Rileggete la frase: la tizia si era scordata del mezzo di locomozione con cui aveva raggiunto il negozio, è tornata a casa a piedi, e non si è nemmeno accorta il giorno dopo di aver dimenticato la bici... se n'è ricordata solo oggi perchè è tornata nel mio negozio!!! In sto giorno e mezzo è andata in giro a piedi come se niente fosse!


Mamma mia che gente c'è in giro. E dire che la signora avrà 45 anni a dir tanto, piuttosto benestante, NON rompiballe. Ma fuori di zucca.

mercoledì 9 maggio 2007

Fuori i secondi!




Da che mondo è mondo, gli orologi digitali sono fatti nel formato ora:minuti:secondi.

Ieri uno stava comprando l'orologio qui sopra fotografato, e mi ha fatto la richiesta più assurda di tutte le richieste più assurde:


"Scusi, non è possibile disabilitare la visione dei secondi, così magari si risparmia un po' sulla pila?"


Just LOL.


(Ah tra l'altro il tizio era ossessivo con la luce dell'orologio, quindi hai voglia a scaricare la batteria in fretta, se continui a schiacciare per accenderla!)

sabato 5 maggio 2007

Torna Gino Pilotino!!!



Commovente!!! Stamattina ho avuto un testimone d'eccezione per le follie dei clienti pazzi... e clienti pazzi VIP tra l'altro, uno di cui ho già parlato!

Stamattina per aiutarmi nel casino di vendite pre-comunioni, c'era il prode GaDecibel, che appena arrivato in negozio ha detto "mmm, chissà se assisterò di persona a una delle cazzate di cui parli sempre". Detto fatto, dopo venti minuti suona alla mia porta LUI, proprio lui, il pazzo già noto nei miei archivi e che su questo blog ho ribattezzato Gino Pilotino nel post a lui dedicato.

E' tornato col suo nuovo orologio radiocontrollato, dicendomi che ha scoperto che (cit.) "Ha tantissimi pregi ma un grosso difetto". Il difetto, e fin qui io lo posso comprendere, è che essendo l'orologio regolato tramite radiocontrollo, riceve gli impulsi in bassa frequenza e quindi può causare lievissime interferenze con la ricezione delle frequenze della radiolina portatile. Non ci avevo mai pensato, ma la cosa ha senso. Il fatto è che lui ha notato che le interferenze avvenivano quando lui appoggiava l'orologio alla radio, ma che se si allontava di 30 centimetri, non si riscontravano più. Una persona normale eviterebbe in ogni caso di appoggiare sulla radio l'orologio, ma in ogni caso, non mi pare una distanza esagerata da mantenere, 30 centimetri fra un polso e una radio.
Il punto è che il tipo è andato in paranoia e ha iniziato a chiedere (come un vero Gino Pilotino): "Ma mettiamo che io vada in aereo, c'è rischio di interferire con la plancia di controllo e di creare disagi o la caduta?".

Siccome c'era Ga presente mi veniva da ridere ancora di più del solito... cioè questo temeva che un orologio (tra l'altro, vale la pena di sottolinearlo, PROGETTATO PER PILOTI D'AEREO, come avevo scritto nel post precedente del Pilotino), potesse avere influssi addirittura sulla plancia di un aereo e potesse farlo cadere. Io ho fatto di tutto, ma veramente di tutto, per convincerlo ad andare a parlare di questo suo timore direttamente al centro assistenza Citizen a Milano, perchè avrei voluto condividere con loro questa strunzata, ma non ce l'ho fatta. Avrei almeno voluto lasciargli il numero di telefono per una lamentela telefonica, ma non c'è stato niente da fare. Peccato. Alla fine l'ho convinto che non c'erano pericoli imminenti per la sua salute, e lui se n'è andato. Dopo 25 (VENTICINQUE) minuti di sto delirio.

giovedì 3 maggio 2007

Inadempienza???

Lo so, lo so. Stamattina ho aperto alle 09:06 e 43 secondi (sulla cassa ho l'orologio radiocontrollato). Ero in ritardo, ho fatto benzina, il cane mi ha mangiato i compiti... Scusate.

Ma tanto il cielo mi ha punito tipo alle 09:06 e 59 secondi, quando ha suonato un cliente:


"Ma a che ora aprite qui?"

"Eh, alle nove, sono un po' in ritardo oggi..."

"Ma lo sa che potrebbe essere denunciato per inadempienza?"


La mia faccia: - non gli ho nemmeno dato corda, gli ho fatto un sorriso come a dire "Sei il più simpatico di tutti i miei clienti simpatici", e gli ho chiesto di cosa aveva bisogno (un cambio pila ovviamente, almeno non ha fatto storie per lasciarlo fino a domani!).

Vorrei comunque vederla una bella causa nei tribunali (luoghi di solito per nulla affollati), per inadempienza perchè ho aperto in ritardo il mio negozio e quindi in teoria ho procurato un danno a me stesso visto che magari alle 09:03 c'era fuori un cliente che voleva un orologio d'oro...

mercoledì 2 maggio 2007

MayDay parade

Sono stato alla MayDay Parade a Milano. Perchè il lavoro pagato è un diritto di tutti. Mi son divertito, ho visto molte persone, ho visto molta inventiva, molta voglia di lavorare. Io il lavoro fisso ce l'ho, ma se non sto attento (o se i clienti mi tirano troppo scemo) potrebbe finire tutto a scatafascio e allora altro che call center...

San Precario proteggici tutti.