giovedì 28 marzo 2019

Antipatia a 1000

Ci sono certe persone che sembra si impegnino, a voler risultare antipatiche. O forse non si impegnano per nulla, sono stronze per natura.

Tizio, sui 50 anni, viene ieri con un foglietto per richiedere una pila: SR 41. Mi dice anche che è per un termometro digitale, ma non ne avevo bisogno perchè so che quella pila è al 99% utilizzata all'interno di termometri.
Nessun problema, vado a prenderla, gliela porgo e sottolineo:
"C'è scritto un numero diverso -392- perchè è una marca diversa, non sono numeri standard, ma la pila è esattamente quella."
Dà segno di aver capito, paga, va.

Torna oggi, infuocato dal primo secondo che apre bocca.
"Senta, ieri mi ha dato la pila sbagliata, me la deve cambiare, è più spessa e non entra nel termomemtro."
"Mah, la pila è esattamente la stessa, quindi forse la sta inserendo male."

Mi sbatte sul bancone la pila, e lo scontrino fiscale.
"Mi ha dato la misura sbagliata, è questione di millimetri ma non ci sta."
"Ha qui il termometro?"
"L'ho lasciato in macchina, lo vado a prendere."

Torna con il termometro, lo apro, c'è ancora la sua pila nell'alloggiamento.
"Vede? Si vede ad occhio che la sua è la pila sbagliata."
"Le dico che la pila è uguale a quella che c'è dentro, adesso provo a cambiarla."
"Sì ma non me lo rompa."
"No, non glielo rompo."

Tiro fuori la sua pila, metto la mia. Tempo dell'operazione: un secondo, forse un secondo e mezzo.
Accendo il termometro. Funziona.
"Ecco, sistemato, nulla di grave."
"Ahhh."

Prende in mano il termometro. Lo spegne. Lo riaccende.
Questi termometri digitali quando si accendono, mostrano per un paio di secondi tutti i numeri ed i simboli disponibili, come per azzerarsi, poi si mostrano pronti all'uso.
Fra tutti i simboli disponibili, visibili per 2 secondi, c'è anche quello della batteria scarica. Il segnale ovviamente va via quando il display è pronto alla misurazione.
"Ma mi ha dato una batteria scarica?"
"Non ho capito... come?"
"Viene fuori il segnale di batteria scarica."
"Mmm, non lo vedo, mi pare tutto a posto."
"Guardi, è lì quando si accende."

Spegne, riaccende. Riaccendendo, il display mostra tutti i segnali, compreso quello della pila.
(la foto qui non c'entra nulla, non è il termometro, è solo per capirsi)

"Viene visualizzato insieme a tutto il resto dei segnali disponibili, all'avvio, per controllare che il display sia tutto a posto."
"Mmm."
"Non so che dirle, i display funzionano così, la pila è carica."

Qui, la beffa del destino. Non so per quale stracazzo di puttana di motivo, quando i termometri digitali sono pronti all'uso, mostrano la scritta "LO". Non so nemmeno cosa voglia dire questo LO, io so che vuol dire "infilami sotto l'ascella o nel culo se sei temerario, e provati sta febbre".

"Ma vede che c'è scritto LO? Vuol dire che la batteria è scarica."
"No, se legge le istruzioni è il segnale che il termometro è pronto all'uso."

In questo momento sto veramente per perdere la pazienza, perchè un conto è essere antipatico, un altro è essere un malfidente del cazzo che mi sta facendo storie per una cosa che funziona, e che ha pagato ben 3 euro.

"Lo vuol dire batteria scarica."
"Si scrive Low, con la w doppia. In questo caso, non so cosa voglia dire Lo, ma nel termometro indica che è pronto ad essere infilato... sotto l'ascella."
("Nel culo" mi stava veramente per scappare)

"Ok. Lo proverò a casa."
"Bene, a posto."
"Lo scontrino di ieri?"
"Boh, l'avrà preso lei."
"Non mi sembra."
"Guardi, qui non c'è - l'aveva messo sul bancone ma non l'ho nemmeno guardato."
"Non l'ha messo via?"
"Cosa dovrei farmene di uno scontrino da 3 euro tutto stropicciato?"
"Ah, ce l'ho in tasca."
"Bene, arrivederci."

MA VAFFACULO, VA.
Ma. Vai. A. Fare. In. Culo.