martedì 18 gennaio 2022

Questione di Polso

Entra una signora.

"Buongiorno, ho qui un orologio di mio figlio, dovrebbe accorciarlo un po', ha calcolato che sono due maglie da togliere."

(non è un tipo di situazione che mi piace: nessun problema ad accorciare gli orologi, ma preferisco prendere io la misura, visto che i clienti fanno "a occhio" e 9 volte su 10 mi tocca fare il lavoro due volte, venendo pagato però solo per una volta)

"D'accordo, me lo deve lasciare, viene pronto domattina, casomai se può venire direttamente suo figlio per controllare che la misura sia giusta..."

***IL GIORNO DOPO***

Viene il figlio, 18 anni circa.

Prova l'orologio.

Al polso, gli sta largo in maniera spaventosa.

Mentalmente, mi dico "lo sapevo", oltre a qualche parolaccia.

Ma lui mi stupisce. Non si scompone, tira su l'orologio fino all'avambraccio, e lo posiziona lì.

"Ohh, perfetta come misura"

"Non è un po' largo, per il polso?"

"No, no, io ho il polso lungo, lo porto sempre qui, la misura è ottima"

Ribadisco: era a metà dell'avambraccio, neanche lontanamente sul polso.

Ma lui ha "il polso lungo".

Contento lui, contenti tutti, pure io che torno a scrivere sul blog sotto la voce "assurdità".