lunedì 31 maggio 2010

McGyver Extreme

Sabato un tizio mi porta un orologio da cambiare la pila. Me lo lascia, è per Martedì (il negozio è chiuso Domenica e Lunedì), nessun problema.


Stamattina il tecnico (che le pile del sabato le fa il lunedì mattina), mi chiama e mi dice che devo vedere una cosa.



Ero già in giro, passo in negozio, armato di macchina fotografica.



Beh, per fortuna che l'ho portata, altrimenti avreste perso la documentazione fotografica di quel che abbiamo trovato nell'orologio!!!!!!!!!!!!!
Cliccate sulle foto per ingrandirle e godere dei particolari.







Erm. Non so che dire.
Lo scotch. LO STUZZICADENTIIII!!!!



Capolavoro. QUESTO è un McGyver vincente, non come quelli che rovinano la cassa dell'orologio e poi piangono.



Quel che è successo è chiaro: il McGyver di turno cambiando la pila da solo, ha rotto la forcella d'acciaio che tiene ferma la pila. Quindi, ha risolto con un ingegnoso trucco: ha messo lo scotch per bloccare la pila. Non sono sicurissimo sull'utilizzo dello stuzzicadenti, potrebbe tener fermo lo scotch, ma non ci sono prove certe.



In effetti, la cosa funziona. La pila era scarica, l'abbiamo cambiata e l'orologio è ripartito. Ci siamo posti un dubbio: rimettiamo in sesto l'architettura con stuzzicadente e lo scotch, o mettiamo un ferma-pila nuovo?



Alla fine abbiamo messo il ferma-pila, gli dirò che ho sistemato il tutto. Se si lamenta e cdice che si trovava meglio con lo stuzzicadente, glielo rimonto. Se ne sono capace.

mercoledì 26 maggio 2010

Il passare di strani eoni.

Ed oggi... il caso più ridicolo di "pila subito"!

Tizio sui quaranta anni. Mi porta un orologio carino. Dice che era il regalo della sua comunione. DELLA. SUA. COMUNIONE.
E non l'ha mai indossato. Mai. L'aveva messo in una scatola, e l'ha ritrovato solo lo scorso weekend. C'è da cambiare la pila.

Prima ancora di dirgli che mi doveva lasciare l'orologio per domani, gli dico che se è stato 25 anni fermo con una pila scarica, bisogna innanzi tutto vedere se la pila non ha emesso acido e se l'orologio funziona ancora. Lui dice che gli anni sono pure 30, ma vediamo se funziona, ok.

Allora gli dico ok, me lo deve lasciare per domani.

Non gli sta bene... dice che appena l'ha ritrovato, voleva metterlo subito!

Io gli dico che allora niente, io lo posso fare per domani, perchè lo fa il tecnico la sera e bla bla bla.

Alla fine lo lascia.

E fra me e me penso: per trent'anni te ne se infischiato di quell'orologio, e poi non puoi aspettare mezza giornata per indossarlo? Mah.


PS: e comunque... l'orologio non lo indosserà. Quando è andato via il cliente, ho aperto il fondello e c'era dentro tanto di quell'acido rilasciato dalla pila, che in trent'anni si era sostanzialmente sciolta... l'orologio è sostanzialmente da buttare.

PS 2: non so perchè, ma questa storia di lentezza e di fretta mi ha fatto venire in mente una delle mie citazioni preferite di Lovecraft:

"Non è morto ciò che in eterno può attendere / E col passare di strani eoni anche la morte può morire."



venerdì 21 maggio 2010

Speriamo in bene!

Ieri c'era in giro per la via il prete, per benedire le case.
In un momento di ispirazione, vedendolo mentre usciva dal portone del condominio di fronte, gli ho chiesto se mi benediceva il negozio.
Anche se forse, avrei avuto bisogno di un esorcista, visto i matti che lo frequentano in numero sempre maggiore.

Comunque, beh, mi ha fatto piacere sentire la formula "Dai la benedizione a chi frequenta questo locale e a chi ci lavora".

Speriamo serva... perchè veramente negli ultimi giorni il mio negozio sembra a metà fra un istituto psichiatrico e un posto dove la gene va a farsi un giro per perdere tempo. A breve i resoconti di qualche matto particolarmente fastidioso.

Per ora, ora pro nobis... che arrivino dei clienti normali. Non mi importa se comprano o meno, ma che almeno siano gente rispettabile e con la testa a posto. Non prego per la materialità dei soldi da incassare, ma per il dono spirituale di non aver a costantemente a che fare con gente pessima.

(PS importantissimo: il prete è mio cliente, LOL)

martedì 11 maggio 2010

Che bella faccia!

Io mi chiedo come faccia certa gente ad avere una faccia di merda colossale.

Una settimana fa circa, viene un tizio, vuole un casio, io ho all'incirca 100 modelli diversi di casio (facciamo pure 140-150, tutti diversi). Niente, non trova quello che fa al caso suo, se ne va.

Pazienza, non è un gran problema, non è che tutti debbano comprare.

Oggi torna. 
In mano, una scatola Casio nuova nuovissima.
Mi dice che l'ha trovato da un'altra parte e lo deve accorciare. 

Ma uno, con che faccia viene da me, a dirmi che ha comprato un orologio da un'altra parte dopo che già era stato da me, e poi viene a chiedermi di accorciarlo?

Capisco benissimo a chi regalano un orologio e non sa dove andare e viene a me per accorciarlo - è un servizio che a pagamento faccio senza problemi.
Ma sto tizio mi ha fatto perdere tempo, poi ha comprato da un'altra parte, e siccome dall'altra parte non sapevano accorciarlo, torna da me?

E chiaramente cosa voleva?
Che lo facessi subitooooo!

Risultato: ripassa domani e mi sgancia anche dei soldi per il servizio. Ma pensa te. Proprio privi di dignità.

Io non andrei mai in un negozio al quale ho fatto perder tempo, per chiedere un favore/servizio su qualcosa che poi ho preso da altre parti. La soluzione corretta casomai sarebbe andare in un terzo negozio dove non mi conoscono, a chiedere a pagamento il servizio richiesto, con i tempi che mi richiedono, senza fiatare.