Questa storia è accaduta qualche anno fa, ricordo che non ne scrissi subito perché il protagonista mi sembrava il tipo che andava su internet a cercare risposte alla domanda che mi pose. Adesso sarà passato abbastanza tempo, magari la risposta l'ha trovata dentro di sè.
Tizio, circa 45 anni, vuole vedere gli orologi radiocontrollati esposti in vetrina.
Ho un espositore dedicato a questi orologi, quindi li tiro fuori tutti insieme.
Lui si avvicina, li guarda da vicino, constata che siano tutti veramente sincronizzati.
"Che cosa incredibile, vedere questi dieci orologi tutti sincronizzati."
"Sì, è proprio il bello degli orologi radiocontrollati, sono sincronizzati al secondo."
"Ma la rende felice quando vede che sono tutti sincronizzati?"
Ecco, non ho saputo rispondere subito. Lui evidentemente era felice per questo evento, che a me lascia indifferente - sarà che ho un cuore di pietra, non lo so. Riesco solo a rispondere con la verità:
"Sono felice perché vuol dire che stanno funzionando bene" (sottinteso: almeno non ho rotture di palle)
Poi niente, ovviamente non ha comprato niente, ha ringraziato ed è andato via. Quindi non sono rimasto personalmente felicissimo, per questa interazione - e in generale cerco di trovare la felicità in altri modi, ma penso che chi vuol esser lieto, sia.