mercoledì 21 settembre 2022

Buon appetito a tutti

 Spero abbiate mangiato bene, amici, perché ho qui un bel dessert per voi.



Vorrei solo dire "no comment", perché alla fin fine non c'è molto da commentare, riguardo la cosa più vomitevole che sia mai passata dal mio negozio. OVVIAMENTE, tolto dal polso ancora bello caldo e appoggiato sul bancone per un cambio-pila.

Per quella che, a memoria, è stata la prima volta, mi sono rifiutato di metterlo in busta e passarlo al tecnico: ho direttamente rifiutato l'intervento. L'ho preso con un guanto solo per portarlo sul banco nel retro del negozio e scattare questa foto, poi sono tornato inventandomi una cazzatona: "Ho provato ad aprirlo, ma lo sporco blocca tutto, è come incollato, non si riesce ad aprire".

Il cliente (3 bracciali d'oro al polso, camicia rosa, non un aspetto totalmente trasandato a parte una lunga barba brizzolata) ha protestato, io ho ribadito che l'orologio era troppo sporco per poterci lavorare su, mi spiace, non posso farci nulla, magari provare da qualcuno che "abbia uno strumento adatto per pulire e aprire", perché per me era tutto incollato.

Se l'è rimesso al polso ed è uscito molto risentito. Io ho quasi rimesso.

giovedì 15 settembre 2022

La bambina (del villaggio dei dannati)

Entra un tizio sui 40 anni, ha in braccio una bambina piccolissima. Tiene a malapena su il collo, secondo me ha sui 5 mesi, una età in cui ovviamente si guarda il mondo con stupore, è tutto nuovo, figuriamoci entrare in un posto pieno di lancette e cose che girano, è tutta felice di essere nel mio negozio.

Il padre ha entrambe le mani occupate per tenerla bene in braccio, mi dice proprio "Vorrei comprare un orologio, anche se non posso provarlo perché devo tenere in braccio la bambina"

Mi chiedo perché non abbia scelto un qualsiasi altro momento per venire a vedere gli orologi, ma ok, è il mio lavoro, mostriamogli gli orologi e speriamo in bene.

Ne segnala un paio in vetrina, poi gli mostro la vetrina interna con quella stessa marca. Orologi impermeabili, sui 60-70 euro, ci sono tanti colori e modelli diversi. Lui ha sempre la bambina in braccio, non può usare le mani, però è una persona gentile, fa le domande giuste.

Mette la bambina con la faccia a 1 centimetro dalla vetrina interna degli orologi, le chiede se le piacciono, lei fa "Gu Gu", lui risponde che piacciono anche a lui, e deve solo decidere il colore.

Metto sul bancone i due modelli che preferisce: sono uguali, uno con quadrante verde e uno con quadrante grigio. Lui mette la bambina seduta sul bancone, la tiene con un braccio, solleva gli orologi, li porta davanti agli occhi della bambina e le chiede quale è il suo preferito. 

La bambina indica il verde (ovviamente totalmente a caso), e allora verde sia: l'acquisto è effettuato!

Cioè... tutto è bene quel che finisce bene, ma l'intera esperienza è stata surreale, forse non sono riuscito bene a renderla a parole, ma questo continuava a chiamare in causa la bambina per tutto, e seguiva tutte le sue indicazioni.
Il pensiero ovviamente corre a Il Villaggio dei Dannati, aggiornato al 2022 con i bambini con un orologio al polso, però. Meglio sapere a che ora scatenare la fine del mondo.

giovedì 1 settembre 2022

La Riapertura post-estiva

Per me la riapertura dopo la pausa estiva è come l'inizio dell'anno. Faccio buoni propositi, immagino piani per migliorare qualcosa, e soprattutto, prima della prima apertura, il mio mantra è: "spero che vengano poche persone oggi, e persone normali. Non dico di vendere, ma almeno evitare rotture di palle. Non voglio vedere orologi allagati, oggi. Non chiedo di vendere, ma almeno non rotture di palle".

Immaginate quindi la mia anima che abbandona il mio corpo, quando circa 45 secondi dopo l'apertura entra un ragazzo con un orologio allagato. Orologio a cui avevamo cambiato pila e guarnizioni a Luglio, ma il test impermeabilità dava esito negativo. Era segnato ancora sulla busta che ha portato: "attenzione all'acqua, non tiene l'impermeabilità". Ovviamente il ragazzo l'ha portato in piscina, perché è la cosa giusta da fare.

L'ho servito come un automa, la mia anima ha veramente già abbandonato il mio corpo in questi pochi giorni di apertura, visto che almeno una parte del mio desiderio si è avverata: non ho venduto niente.

Non ho venduto niente, ma in compenso rotture di palle ne ho avuto da riempirne un mese.

Un altro con orologio con sottolineato NON IMPERMEABILE che l'ha bagnato in mare e l'ha completamente arrugginito. Uno che ha perso un pezzo di cassa. Uno che qui,uno che là, uno che 10 anni fa aveva pagato meno un cinturino che adesso stava cambiando, uno che mi chiede questo, uno che mi chiede quello. Uno che ha perso l'ansa, uno che critica quanti giorni sono stato chiuso per ferie, uno che mi racconta degli orologi che gli ha comprato il figlio mentre era in Giappone, in pratica adesso i clienti vogliono farmi sapere tutta la storia personale che sta dietro ad un orologio al quale devo cambiare pila o cinturino.

Parto sempre con le migliori intenzioni, anche giorno per giorno non mi sveglio mai con spirito negativo verso il lavoro. Ma basta alzare la saracinesca, per farmi cambiare l'umore.

E dire che ero "ottimista": dall'inizio dell'anno nella mia città un concorrente direttissimo (con quasi le mie stesse marche e lo stesso tipo di clientela)  è andato in pensione, un altro è morto, e un altro ha chiuso il negozio all'improvviso. Sono tre negozi in una zona molto vicina alla mia e molto simili al mio (insomma, non orologeria di alta classe) - mors tua vita mea, speravo di guadagnarci un po' di clientela.

E invece niente, ho guadagnato solo qualche pila e tante, tante, tante rotture di palle in più. Clienti veri, niente.

Sono stanco, ed è il primo settembre, primo giorno di rientro "vero" verso un autunno/inverno durissimi.

L'ottimismo è il sale della vita. Mi rendo conto che il sottotitolo di questo blog è "divertitevi alle mie spalle", ma le cose iniziano a non essere più tanto divertenti, a raccontarle.
Ma ok, una cosa folle in canna da scrivere ce l'ho, una scenetta assurda. A breve la racconterò.