Un orologiaio frustrato. Un milione di clienti assurdi. Divertitevi alle mie spalle.
martedì 15 maggio 2007
No Respect!
Eh, lo so, nel post precedente ho detto che non sono un cinico bastardo, e ora mi ritrovo a raccontarvi di come ho preso per i fondelli un signore sui settantacinque anni. Però se l'è cercata, io sono docile coi clienti finchè non rompono - dopo divento fermo nelle mie affermazioni - dopo (se continuano a rompere), divento veramente cattivo e diventa mio obiettivo far uscire dal negozio il cliente nella maniera più cattiva possibile. Il tizio ha saltato a piè pari tutti i gradini della mia furia, ed ecco cosa è successo.
Entra uno sui settantacinque. Deve cambiare la pila.
"Me la deve lasciare fino a domani."
"Ma una volta la facevate subito!"
"Saranno tre anni che non le cambiamo subito, ora c'è il tecnico e le fa la sera, quindi mi deve lasciare l'orologio, mi spiace."
"Come mai?"
"C'è il tecnico che ci pensa la sera. Io non cambio le pile, lo fa il tecnico."
"Ma una volta qui c'era un signore che le faceva subito - e poi anche un altro vecchietto che anche lui le faceva subito."
-Precisazione: mio padre non ha mai cambiato pile, mio nonno lo faceva raramente, ma ora ha novantacinque anni, abita sopra al mio negozio e lavora ancora ma l'ultima cosa che ha in mente è di cambiare pile subito, anche perchè lui è orafo, non orologiaio. Ergo, il cliente ha imboccato la via sbagliata per contraddirmi.-
"Ma quando è stato qui l'ultima volta per farsi cambiare le pile?"
"Sarà un cinque anni." (hai voglia, le cose che succedono in 5 anni!)
"Ora le cose stanno così. Se non può lasciarlo, mi dispiace ma non posso farci niente."
"Mi sembra veramente una cosa incredibile."
"Non so, provi a cercare un altro negozio qui in centro che gliela cambia subito, vedrà che noi siamo i più rapidi e non temo smentite."
Il cliente se ne va borbottando qualcosa.
Dopo 5 minuti torna. Ha cercato di contattare mio nonno per farsi cambiare la pila!!!!!!!!!!!
"E' tornato a lasciare l'orologio?"
"No, io vorrei che me la cambiasse suo nonno."
"Mio nonno ha novantacinque anni e le pile non le cambia più, capisce il problema?"
"Sì, ma lui era un vecchietto così gentile e mi avrebbe aiutato, ora lei è proprio un giovane senza rispetto per gli anziani!"
"Ah scusi, e lei allora vorrebbe costringere mio nonno a lavorare per lei per cambiarle le pila? Mio nonno ha novantacinque anni, è più vecchio di lei, lei non gli porta rispetto!"
Eh, sono un gran bastardo lo so. Dire che il tizio è andato via schiumante bile è poco. Fatti suoi, gli venga un infarto.
Tutto questo non sarebbe successo se la gente comprendesse che NO vuol dire NO. Non mi pare un concetto difficile, e lo espongo sempre in maniera gentile e comprensibile (all'inizio - poi lo sottolineo in maniera diretta e comprensibile, poi lo ribadisco in maneira incazzata e comprensibile). Insistere e tirare in ballo i miei parenti serve solo ad attizzare la corta miccia che mi fa esplodere.
PS: ieri ho cannato robot che odia gli stupidi... è Daltanius, non Daitarn! Grazie a chi me l'ha fatto notare!
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il cliente pensa che quando diciamo no è si!
RispondiEliminail classico rompipalle!
a questa scena ho assistito anch'io...
RispondiEliminamadonna che brutto momento, veramente un vecchio dimmerda!