Di persone sgradevoli ne sono passate in negozio, ma questo tizio entra velocemente ai primi posti dei più stronzi degli stronzi.
Tizio, vecchio, ben oltre gli ottanta. Purtroppo per lui, ha la schiena un po' piegata in avanti, si muove con il bastone. Tizio mai visto prima.
Viene in negozio il 15 Aprile, in un momento in cui il clima è freddissimo MA bisognerebbe tenere spenti i caloriferi, in attesa di una deroga del sindaco (deroga poi arrivata il 17 Aprile). Nella pratica, chi ha il riscaldamento condominiale (come io a casa) congela, chi ce l'ha autonomo tiene accesso. In negozio ho un calorifero acceso e uno no.
In ogni caso, il tizio entra e:
"Buongiorno. Mi deve mettere la sedia qui."
(gentilezza, parola magica "per favore" e tutto il resto non pervenuto: ordini diretti, bene così)
*metto la sedia dove richiesto*
Estrae un orologio.
"Per questo orologio deve mettermi una pila buona, la migliore che ha"
"Sì, non c'è problema, le pile che usiamo sono sempre tutte freschissime e di buona marca"
"Che marca?"
"Energizer"
"Non la conosco, ne ha altre?"
"No, ho solo Energizer."
"Pazienza, mettiamo questa che dice lei"
"Mi deve lasciare l'orologio, viene pronto domattina"
"Ma io faccio fatica a camminare, me lo deve fare subito"
(ancora una volta, nemmeno la parola magica "per favore", il suo è un ordine)
"Mi dispiace ma non mi occupo io di queste cose, lo fa il tecnico la sera e quindi è pronto da un giorno per l'altro."
"Non posso tornare"
"Mi dispiace allora, veda lei se è comodo a trovare in altri negozi, anche più vicini a casa"
"Me lo deve fare subito"
"Le ho spiegato perché purtroppo non posso, non è il mio lavoro, c'è una persona apposita"
***Nel frattempo sono entrate altre due persone***
"Mi lasci tempo per pensare, mi sposto dal bancone così si occupa delle altre persone"
***Il vecchio si alza dalla sedia e si sposta vicino al termosifone. Le altre persone devono una cambiare la pila, l'altra ritirarla. Non fanno storie. Mentre sto restituendo l'orologio al secondo cliente, il vecchio interviene.***
"Senta scusi?"
"Sì, un attimo"
"No, lei mi deve dire subito perché il calorifero è acceso"
"Un attimo che finisco con questo signore, arrivo"
"NO ME LO DEVE DIRE SUBITO"
"Un attimo."
**Finisco con il cliente**
"Ecco, dica"
Mi aggredisce verbalmente, urlando come un matto.
"LEI MI DEVE DIRE PERCHE' TIENE I CALORIFERI ACCESI, QUANDO NON E' PERMESSO"
"In negozio fa freddo, ho il riscaldamento autonomo e preferisco non congelare"
"LEI DOVREBBE ESSERE MULTATO"
"E' un rischio che corro, sì"
"LO SPENGA SUBITO O CHIAMO LA POLIZIA"
"Non lo spengo, e le dico che forse è ora di andare"
"IO VADO ALLA POLIZIA"
"D'accordo, ci vada pure, basta che esca dal negozio subito."
"E' VIETATO TENERE I CALORIFERI ACCESI"
"Sì, ne sono consapevole."
"PERCHE' LI TIENE ACCESI?"
"Perché fa freddo."
"LI SPENGA SUBITO"
"Senta, vada alla polizia ma si sbrighi a uscire."
Sta roba, detta a uno che ha il bastone, non è che sia molto applicabile. Io lo avrei volentieri aiutato con calci nel culo, ma alla fine, sbraitando, è andato via.
Dio santo che persona sgradevole. Io posso capire uno che ha problemi fisici ed è nervoso, ma niente può dare l'autorizzazione a sbroccare e trattar male la gente a caso. Non gli ho nemmeno potuto dire che chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni, perché in realtà a 100 anni ci era già vicino.
In ogni caso, ho chiuso il termosifone per il pomeriggio e il giorno dopo - poi è arrivata la deroga e ho riacceso. Sì, ero nel torto. No, nessun vecchio è autorizzato comunque a dirmi cosa fare.
Mazza che rompicazzo, mi stava salendo l'odio solo a leggere una storia così.
RispondiEliminaMi chiedo se poi verrà a controllare se il riscaldamento sarà acceso nel momento in cui sarà possibile accenderlo o se è una sorta di Greto Tumbergo che vuole salvare il pianeta!
Personalmente riscaldo e rinfresco con solo il clima, non ho caldaie, ma tutta la mattina di oggi ho dovuto accendere per riscaldare il negozio perchè avendo muri in pietra ci mettono una vita a risentire della temperatura esterna (oggi alle 12.30 c'erano 28 gradi fuori), ma ci fosse stato il divieto di accendere anche il clima me ne sarei battuto bellamente le palle.
Fatto sta che comunque un padellone di cazzi suoi poteva farseli visto che nel frattempo avresti dovuto pure fargli un favore (che giustamente non gli avresti fatto in ogni caso).
Però tecnicamente aveva ragione lui, che magari poretto in casa sua congelava pure
RispondiEliminaCerto che aveva ragione, e questo ci dimostra che ci vuole veramente poco per passare dalla ragione al torto. Se hai qualche rimostranza provi a esporla in maniera civile, urlarmi in faccia come un pazzo mi fa solo venire voglia di accendere il termosifone al massimo calore e schiacciartici contro la faccia.
EliminaVivi in una città do pazzi, è la sola verità
RispondiEliminaDenoto due errori:
Elimina*viviamo
*un mondo
Non ho mai capito il motivo di quella norma. Voglio dire, io attivo il riscaldamento quando fa freddo, cosa mi frega se questo freddo accade a dicembre o - per assurdo - ad agosto? Dovrebbe essere la temperatura esterna a autorizzare o meno l'accensione, non la data...
RispondiEliminaInnanzi tutto, che piacere ricevere un tuo commento, uno dei lettori più antichi del blog! Poi: normative antiche lasciate lì per inerzia. Anche perchè il meraviglioso, economico ed ecologico risultato, ad esempio nel mio palazzo, è che una quarantina di famiglie ha acceso il condizionatore/pompa di calore, anziché avere il calore fornito in maniera centralizzata.
EliminaUrco davvero?
EliminaAdesso mi sento vecchio sì 😂
Magari sono io che penso male, ma quando ho letto "Mi lasci tempo per pensare, mi sposto dal bancone così si occupa delle altre persone" mi sono chiesto... hai ancora tutti gli orologi?
RispondiEliminaPerché quella è anche una tattica dei ladri: fare un po' di casino, poi lasciare che il negoziante si dedichi ad altri, e mentre il negoziante è distratto rubare qualcosa. Poi fare altro casino in modo che il negoziante non veda l'ora di mandarlo via.
Azz... Effettivamente un controllino ci staterbbe...
EliminaComunque la vecchia stronza che ha portato via l'orologio da parete senza pagare non si batte.
Continuo a pensare che vi fate troppi film in testa, questo vecchio decrepito non voleva rubare nulla, voleva solo non avere altri clienti intorno mentre tornava alla carica per fare l'ennesimo tentativo di pila subito.
EliminaPoi la tentazione di rompere il cazzo per i vecchi è irresistibile, quindi ha preferito scassare la minchia col termosifone invece di provare la pila subito.
E si, la vecchia dell'orologio da parete è la regina indiscussa!
Vi ringrazio per i suggerimenti, ma davvero a volte le cose sono più semplici e deprimenti di quanto le voglia immaginare: questo era veramente una vecchio rompicoglioni odioso, e basta.
EliminaPoi d'accordo, posso entrare nei dettagli e dire che vicino al termosifone c'è solo un quadro, nessuna vetrina e niente su cui mettere le mani - in generale, ogni singola cosa in vendita nel negozio è sotto chiave dentro a vetrinette. Con uno sforzo minimo mi si può rubare qualche penna BIC, i timbri per la garanzia, del nastro adesivo, alcuni cataloghi.
che vita miserabile, e che personalità miserabile, deve avere uno per urlare a un negoziante per un TERMOSIFONE.
RispondiEliminaSi chiama non avere un cazzo da fare e frustrazione latente!
EliminaConcordo - per mostrarmi magnanimo ho scritto che posso capire chi ha la schiena piegata da una malattia ed è nervoso con il mondo, ma in ogni caso non mi sembra intelligente prendersela con persone a caso, perché si passa immediatamente dalla parte del torto e si diventa una persona per la quale è inutile provare compassione. Probabilmente era un miserabile anche nel fiore degli anni.
EliminaPer chi volesse rivivere le avventure della "vecchia stronza" (e complimenti a tutti quelli che se la ricordano!), si tratta di una storia del 2016 con un incredibile seguito nel 2019!
RispondiEliminahttps://orologiaiofrustrato.blogspot.com/2016/12/il-sole-che-sorge-per-i-miei-clienti.html (è la seconda tizia descritta nel post)
https://orologiaiofrustrato.blogspot.com/2019/01/aggiornamento-su-una-vecchia-stronza.html
Un link bonus in tema "vecchi di merda", per chi ha voglia di leggere. E' dal blog del controllore di biglietti di Bologna, blog chiuso da TREDICI anni. Mi sono rimesso a leggerlo di recente - non credo di averne mai parlato, ma il controllore lo incontrai una volta che andai a un concerto a Bologna, gli chiesi di farsi trovare al capolinea del bus alla stazione dei treni, e lui era lì, ci facemmo qualche risata mentre rimaneva sul bus che mi portava al concerto.
RispondiEliminaA rileggere quei vecchi post (quello che linko riguarda un vecchio fuori di testa), trovo tutta l'amarezza che mi permea sempre di più, l'arroganza, la mancanza di rispetto per chi sta lavorando. Lui era in prima linea, doveva fisicamente dare multe alle persone, pensavo che una arroganza simile non l'avrei mai incontrata nel mio negozio. E invece l'arroganza ha dilagato, ora è ovunque.
https://turno24.blogspot.com/2008/12/il-legionario.html
(magari ci faccio un post, su questa cosa, per rendere omaggio al King dei Controllori, che dubito leggerà mai il post)
Il tuo blog e il suo sono quelli a cui sono rimasto più affezionato e anch'io avevo idea di rileggermi il suo...
EliminaChiuso da 13 anni? :-O Come passa il tempo... :-(
Mao