Una delle tecniche della comicità è quella dell'accumulazione: si mettono una in fila all'altra delle situazioni sempre più grottesche, fino ad arrivare alla battuta.
Ecco, ho appena vissuto uno di questi esempi di comicità, solo che non ho riso per niente, e pure la cliente non è che abbia capito di avermi fatto una battutona ad accumulazione...
Tizia sulla cinquantina, entra per una richiesta riguardante un orologio di una marca che tengo anche io. Orologio che costa 45 euro, ma che come tutti ha una garanzia di 2 anni.
"Salve, vorrei chiedere un'informazione. A mia figlia hanno regalato questo orologio non acquistato da voi, ma appena tirato fuori dalla scatola abbiamo visto che non funzionava. Però non c'era la garanzia, quindi lei può fare qualcosa?"
"Ehm, no, senza garanzia proprio no - guardi, la garanzia è fatta così (gliela mostro), proprio non ce l'ha?"
"Mi sembra di no, ma se ce l'avessimo sarebbe senza timbro nè data, sarebbe valida lo stesso? Non abbiamo neanche lo scontrino! Che faccio, provo comunque a portarlo a lei e prova a vedere se riesce a farci qualcosa?"
"Mmm, proverei a portarlo dove l'hanno comprato, magari si ricordano del modello venduto e anche senza garanzia lo sistemano" (come no!!!!)
La tizia era molto perplessa, aveva proprio l'aria di diffidenza di una che sa che contro ogni suo diritto costituzionale, non la vuoi aiutare. C'è addirittura odore di Striscia La Notizia ;)
In effetti non capisco perchè non le ho voluto dare una mano: un orologio non preso da noi, senza garanzia, senza scontrino fiscale, se la garanzia ci fosse sarebbe non timbrata e senza data...
Premettendo che le mie risposte sono state cortesi e sorridenti, dentro di me mi chiedevo: ma voi lettori, aspiranti comici Zelig, come avreste risposto sarcasticamente alla sua richiesta? Su, lasciatemi una battuta fulminante!
A me è venuto in mente che se le avessi chiesto l'indirizzo, forse mi avrebbe detto che abita in una casetta molto carina, senza soffitto, senza cucina, ma era bella, bella davvero, in via dei matti, numero zero. (canzoncina popolare, allo zelig tirerebbe forte l'effetto nostalgia!)
non ha ggiunto che se glielo ripari poi le va a pagare nel negozio in cui l'aveva comprato?
RispondiEliminatanto i negozio son tutti collegati, no?
sarah
PAGARE?!?!?! Ma no, la tizia si preoccupava che fosse tutto in garanzia, quindi di soldi non se ne parlava nemmeno, in ogni caso!
RispondiEliminaMa come si fa a partorire pensieri simili e avere la faccia tosta di esternarli pure?
RispondiElimina"Signora, viste le premesse provi a portare l'orologio al salumaio all'angolo. Ha le stesse possibilitá di farlo riparare gratis che ha qui!"
RispondiEliminaAnzi che non ti ha detto (come una volta mi è stato risposto): "ma secondo lei mia figlia ha il TEMPO di leggere una garanzia? Ha una vita lei!"
RispondiEliminaLe dovevi sgranare i denti con un crick a quella put..........!
RispondiEliminaIl solito collega di lavoro e 118.
Thundersword la tua testimonianza è pazzesca O_O E mi viene facilissimo immaginare la scena....
RispondiEliminaAha ma io sono più fortunata del nostro orologiaio preferito, al telefono posso fare tutte le facce che mi pare! Sinceramente non so come me la caverei in un negozio, sono troppo trasparentA :D
RispondiEliminaorologiaio, scusa se faccio il cliente mononeurone ma ho una domanda sui massimi sistemi... oggi mi hanno fatto vedere orologi con prezzi da 5000 a 22000 euro, e ok: sapevo che esistono orologi di lusso ma pensavo fossero in platino + diamanti... invece erano orologi e cronografi all'apparenza normali con i numeri non placcati in oro e cinturino in pelle. cosa li fa costare così tanto? la marca? o hanno meccanismi particolari/delicati rispetto agli orologi comuni??
RispondiEliminaMeccanismi di manifattura con grandi complicazioni. Calibri tutti fatti in casa.
RispondiEliminaPoi, ovviamente il nome incide per una certa percenutale: Audemars Piguet, Vacheron, Patek, Zenith, Jager, oltre al solito Rolex, etc....
Salut