Lo dico subito: gli orologi a carica solare (non sto a dire la marca, ma la sapete tutti) sono gli orologi che vendo di più nel mio negozio, e sembra che in generale in Italia siano fra i modelli più venduti.
Però, gli orologi a carica solare hanno un enorme problema: per andare, devono prendere la luce. Nemmeno tutti i giorni, hanno una riserva di carica di circa 4 mesi (tenendomi basso), quindi se anche li mettete via per un mese, li troverete che vanno ancora.
Se li mettete in un cassetto per due anni, si scaricheranno. E la colpa ovviamente sarà tutta mia, per motivi misteriosi.
Quindi, almeno 2-3-4 volte a settimana, mi trovo a fare il discorsetto al cliente che piange e poi mi accusa perchè "l'orologio comprato tre anni fa e che non uso mai, non funziona". Il discorsetto consiste nel convincerli che un orologio a carica solare, ha bisogno di luce per andare.
Spesso mi guardano come se li stessi prendendo in giro, spesso ho idea che non capiscano di cosa sto parlando, raramente afferrano il concetto così difficile.
Ma oggi, il capolavoro. Il genio, che mi ha illustrato l'ulteriore problema degli orologi a carica solare. Ecco il dialogo.
"Signora, se dice che questo orologio lo indossa raramente, non c'è problema: basta che un paio di volte al mese lo tira fuori dal cassetto e lo mette dietro la finestra, prende un po' di luce del sole e si carica per un altro mese."
"Eh, ma se lo lascio fuori si riempie di polvere."
Ecco, il problema degli orologi a carica solare. Si "riempiono" di polvere.
(di indossarli neanche se ne parla, ovviamente!)
E niente, che si può dire? Per uno che se ne va ce ne sono almeno altri due pronti con qualche sparata di genio.
RispondiEliminaLa constatazione finale fra parentesi mi ha messo malinconia.
RispondiEliminaHahaha questa mi giunge proprio nuovissima!
RispondiEliminaA me hanno detto che vicino alla finestra glielo rubano!
No comment!
Dei geni assoluti!
Notevole anche il tuo! MOLTO notevole!
EliminaO anche:
Elimina-eh ma dove lo metto?!?!?
-Invece che DENTRO al comodino lo metta SOPRA il comodino...
sguardo atterrito come se le avessi detto di infilarlo dentro al water