mercoledì 12 marzo 2025

I numeri della chiusura

Mi è arrivata l'ultima rata dell'IVA che pagherò relativamente al negozio, conteggiata sulle vendite dell'ultimo trimestre di apertura, e mi è venuto in mente che non avevo mai scritto il post sui 2 mesi di svendita totale. In effetti non scrivo da un po', me ne scuso, ma lontano dal negozio, lontano dal cuore.

In ogni caso: gli ultimi due mesi di apertura del negozio sono stati una favola. Ho chiuso con un bel ricordo del lavoro in orologeria, perché i mesi sono stati dedicati alla vendita. Ed è stata una vendita-fiume, non avrei mai immaginato di vendere sostanzialmente tutto. Tornavo a casa distrutto dal lavoro, sembrava di stare ai vecchi tempi (circa 2007-2010) quando sotto Natale avevo 2 aiutanti e ancora facevo fatica a star dietro al lavoro. 

E' stato un miracolo, diciamo che il nome storico del negozio è stato speso tutto per questa svendita: sì, molti clienti venivano per comprare qualcosa, un ricordo, un segno per starci vicino.

Volete dei numeri? Tenete a mente che ho venduto tutto al 30% di sconto.

Casio 53 (venduti tutti, zero rimanenze dal 15 Dicembre)

Citizen 92 (venduti tutti al 23 Dicembre)

Citizen RadioControllato 6 (finiti tutti, già a fine Novembre)

Lorenz 17 (ne vendevo 1 all'anno negli ultimi anni - li ho terminati)

Vagary 71

Cucu 3 (finiti a Novembre, ne vendevo 1 ogni 2 anni)

Morellato Gioielli 168

Ci sono altre marche, ammontano almeno ad un altro centinaio di orologi fra Capital, Squadre di Calcio, Ferrari e altro che magari era rimasto come fondo di magazzino.

Ecco, un appunto sui gioielli Morellato, di cui MAI ho parlato nel blog: erano una cosa venuta in seguito alla decennale vendita di cinturini Morellato, avevo posto e avevo accettato di dedicare parte della vetrina ai gioielli Morellato. Devo dire che non mi hanno mai dato problemi di clientela, non ne ho mai parlato sul blog perché a memoria nessun cliente si è dimostrato folle nella scelta di Morellato, e poi volevo concentrarmi solo sugli orologi.

In ogni caso, negli anni ne avevo accumulati troppi, in magazzino. Pensavo ne avrei venduti la metà ad andar bene... invece ne ho venduti 168, la gente si buttava su oggeti anche di 15 anni fa.

Devo ringraziare moltissimo, oltre a mia mamma che a oltre 70 anni è tornata al bancone delle vendite per tenere a bada le orde di clienti con i soldi in mano, anche la commercialista: quando le chiesi consiglio per la svendita, le dissi che l'avrei iniziata a fine Novembre, il giorno del Black Friday, ma lei mi disse che sarebbe stato meglio anticipare a inizio Novembre, così la gente avrebbe iniziato a pensare da lontano ai regali di Natale, e avrei avuto più tempo per la svendita.

E' stato un consiglio fondamentale, non sarei riuscito a vendere così tanto in un solo mese (ma proprio per questioni fisiche, non posso fare 4 vendite ogni 10 minuti), e mi ha dato tempo di aggiustare il tiro su alcune cose.

Pensate che avevo già stampato un cartello enorme "Promozione Black Friday: solo per oggi tutto a -50%", ma siccome le vendite volavano così alto, non ne ho avuto bisogno. Pensavo di scontare tutto al 50% il 23-24 Dicembre e gli ultimi 3 giorni dopo Natale. E invece... semplicemente, il 23-24 Dicembre non avevo praticamente più nulla in casa, era inutile fare ulteriori sconti. E fino all'ultima ora di apertura, la gente ha comunque continuato a comprare, accontentandosi di orologi che magari non piacevano.

Il risultato? In casa mi sono rimasti 11 orologi (non scherzo! è meno della collezione di un appassionato!), e una trentina di oggetti Morellato. 

E soprattutto, già a Novembre avevo chiuso i prestiti fiduciari con le banche (20.000 euro in tutto), e ho messo da parte dei soldi per me e per le tasse che arriveranno salate per tutto il 2025. Sì, ho chiuso con un attivo e dei soldi in tasca per pagarmi l'anno sabbatico che mi sto prendendo.

E' stato un periodo fantastico, il periodo che ricorderò con passione e affetto perché ero tornato a vendere e le follie dei clienti si erano ridotte, e perché la meta era sempre più vicina.

E' stato un vero miracolo però, sono stato molto fortunato (oltre che bravo). Capisco che la maggior parte dei negozi purtroppo chiuda con un magazzino enorme, e con i conti ancora non in regola. Ho pianificato, ho avuto fortuna, e penso a quei giorni con piacere e ringrazio i clienti che mi hanno permesso questo risultato.

Non vi sareste mai aspettati di leggere queste righe qui, eh? Io che ringrazio i clienti. In realtà di persone "normali" ne ho viste a centinaia, in questi anni - solo che ho scritto solo delle peggiori, ovviamente. 

martedì 7 gennaio 2025

Notizie sull'autore

Mi chiamo Paolo Bianco, oggi ho 48 anni, per 19 anni ho gestito una orologeria (e questo blog).

Fa impressione che la prima mini-biografia del blog recitava "Mi chiamo p., ho 29 anni, gestisco un negozio di orologi in una cittadina del Nord". E' passata veramente una marea di tempo, ma io di fondo sono rimasto lo stesso.

Non mi sono mai identificato con il mio lavoro come "commesso/gestore di un negozio di orologi": quando in giro conoscevo nuove persone e dopo poco veniva posta la classica domanda "che lavoro fai", ho quasi sempre risposto "lavoro in un negozio" senza approfondire il mio ruolo o che negozio fosse. Quando volevo sentirmi più a mio agio, in effetti, dicevo che il mio lavoro "preferito" era quello che in realtà era il secondo lavoro: scrivere di musica

Dal 1998 scrivo recensioni, faccio interviste, scrivo live report dai concerti, faccio foto ai concerti. Era il lavoro che stavo facendo prima che mio padre morisse all'improvviso, prima di "ereditare" il lavoro nell'orologeria partendo da zero. Nel 2006 avevo già un bel curriculum con decine di storie di copertina per Metal Shock, e scrivevo di rock (quasi in incognito) su riviste molto più mainstream come All Music Magazine. Nel 2005 venni convocato da quello che oggi è uno dei più famosi "imprenditori di sé stesso" (Marco Montemagno) per far parte del team iniziale di Blogosfere, una piattaforma di blog specializzati che crebbe in maniera enorme, fino ad essere venduta al Sole 24 Ore. Io ero l'unico gestore del glorioso blog MusicaMetal (la pagina su Facebook è ancora bella grossa, e vorrei riprenderla in mano in questi giorni), poi venni accorpato al più grosso Soundsblog, e insomma nel frattempo scrissi per Metal Shock, Rocksound, Metal Hammer.

E' questa la mia passione, che non ho mai abbandonato: ancora oggi scrivo per Soundsblog e per Punkadeka, l'ho sempre fatto anche fra un cliente e l'altro in negozio. A volte chiudevo il negozio mezz'ora prima per andare a vedere un concerto (fortunatamente abitando vicino a Milano, i tempi per raggiungere i concerti erano brevi).

Se vi piace come ho scritto su questo blog e avete curiosità di leggere qualcos'altro di mio, posso segnalare che fra Maggio e Giugno ho scritto tre articoli molto personali, li ho chiamati "la trilogia dell'invecchiamento" perché nel live report parlo della presa di coscienza di non essere più dei ragazzini (grazie a Gli impossibili che compivano 30 anni di attività), di nostalgia dei tempi che non torneranno (grazie ai NOFX, che hanno suonato l'ultimo tour prima della pensione), e anche una riflessione sul fatto che troppi amici hanno già lasciato questo mondo (un saluto a WaterTower / Izzy Day).

Se avete un po' di tempo e avete da tempo passato i 35/40 anni, magari vi potrete immedesimare nei sentimenti espressi, anche se non conoscete le band nello specifico. Mi farebbe piacere se qualcuno lo leggesse, fatemi sapere se sono riuscito a colpire i vostri sentimenti.

Gli articoli sono qui:

Gli Impossibili e l'ineluttabilità dell'invecchiare

NOFX Final Tour: quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia

Izzy Day 2024: continuare a suonare, anche per chi non c'è più

Poi un progetto a cui ero molto affezionato durante la pandemia (e che ogni tanto vorrei riprendere) fu quello dell' Almanacco Concertistico Nostalgico, definito come "Una foto per (quasi) ogni giorno dell'anno, scattata ad un concerto tenutosi in Italia negli ultimi 25 anni." Sì, vado a concerti da tanti anni (in effetti nel 2024 ho festeggiato 30 anni dal mio primo concerto metal), e faccio sempre foto. Se vi piace la musica pesante, ci troverete delle belle chicche, tutte scattate da me e commentate con la dovuta nostalgia.

Insomma, la mia vita è questa, è sempre stata questa. La mia passione, che mi ha permesso di prendermi tutte le soddisfazioni che dal negozio arrivavano molto a singhiozzo. Il lavoro in negozio era semplicemente un lavoro che mi dava i soldi per proseguire con il resto della mia vita (purtroppo nel giornalismo musicale i soldi sono finiti da anni, si va avanti solo per passione - ma a inizio millennio ero decentemente retribuito, e dopo un anno da quando iniziai a lavorare in negozio un caporedattore mi spinse a entrare nella redazione di una rivista musicale pop-rock - declinai l'invito a malincuore, ma a conti fatti feci bene perché avrei dovuto chiudere il negozio e dopo un paio d'anni la rivista chiuse...).

A proposito di soddisfazioni, ecco la foto che in molti attendevano: io con John Cena, incontrato quando uscì il suo cd rap.


Se amate il wrestling, aggiungo uno scatto con Chris Jericho (intervistato con i suoi Fozzy). Intervistai al telefono anche Rey Mysterio, purtroppo non ho foto e ho anche perso la registrazione.


Poi ecco, metto delle foto senza commenti: se riconoscete i musicisti, capirete che era più soddisfacente un giorno da giornalista musicale che cento da negoziante.






Poi beh, se non ne avete abbastanza di link e volete sentirmi e vedermi intervistato dal fantastico podcast Si Stava Meglio Quando Si Stava Metal, ecco il video in cui parlo di un argomento sul quale sono molto ferrato: le magliette dei concerti. Mi vedrete in ambiente totalmente rilassato, lontano dalle rabbie del negozio e dei clienti.


Questo sono io. Se avete altre domande, sono felice di rispondere. Mi farebbe molto piacere se qualcuno leggesse gli articoli che ho linkato e mi dicesse che ne pensa.

In generale: questo sono sempre stato io, non posso nemmeno dire che "adesso tornerò ad essere me stesso". Sono sempre stato così, ora avrò più tempo per esserlo.

Se andate a concerti metal in zona Milano (o, per dire, al Punk Rock Raduno o al Distruggi La Bassa), contattatemi e ci faremo una bevuta. Senza parlare del lavoro: in effetti so troppe cose su troppi argomenti specifici come wrestling, retrogaming, metal, punk, viaggi, come gestire il budget di un negozio. Ne so molto meno sulle tecniche orologiarie.