Un orologiaio frustrato. Un milione di clienti assurdi. Divertitevi alle mie spalle.
martedì 7 gennaio 2014
Greenwich 2014
Quello che vedete qui è il mio piede (e più sotto, la mia mano: di più non mostro!).
Sta schiacciando il meridiano zero, quello di Greenwich, dove il 2 Gennaio sono andato a sincronizzare il mio orologio con il GMT, Greenwich Mean Time. Così ora il mio orologio è a posto.
Già che ero in presenza dell'orologio-zero, ho pregato il dio degli orologi che tutti quelli venduti da me vadano bene ora e sempre nei secoli dei secoli, e che le pile messe nel mio negozio durino 7-10 anni in modo da non doverle cambiare troppo spesso.
E che nel 2014 nessuno mi rompa i c*gli*ni, lavorativamente parlando.
Amen.
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Preghiamo...
RispondiEliminaBuon Anno! Buon lavoro. Solo un appunto, sperando che il Grande Orologiaio non se ne sia già accorto oppure non sia puntiglioso come me e quindi vegli suoi tuoi orologi come hai chiesto: si scrive Greenwich, con una sola h. :-D :-D
RispondiEliminaHai ragione. Correggo subito... mea culpa!
EliminaAuguri, Orologiaio ^_^
RispondiEliminaQuesta si che è professionalita'...........
EliminaCaro orologiaio,
RispondiEliminain tutta franchezza, perchè non cambi lavoro? Ogni volta che leggo una tua storia traspare una nota di sofferenza. Premetto che non ti conosco e che, allo stesso tempo di rispetto. Non vorrei sembrarti arrogante e spocchioso nello scriverti quanto riportato in questo post. Pensaci seriamente. Ne va anche della tua salute. Un abbraccio
Domanda corretta, anche se già sentita 200 volte sul blog. Semplicemente: ormai la mia sofferenza è per l'umanità intera, ed è difficile trovare un lavoro che mi tenga lontano da qualsiasi essere umano (certo, lavorare a direttissimo contatto con il pubblico, e con un pubblico imbecille, peggiora le cose ovviamente). poi c'è il problema generale di come sia difficile trovare un lavoro in generale. infine sono ben consapevole, in ogni caso, che il 90% dei lavori fa semplicemente cagare e lascia insoddisfatti, dopo un periodo iniziale di euforia.
Eliminail mio lavoro è un lavoro. mi piace? ci sono alti e bassi, in maniera piuttosto brutale potrei dire che non mi esalta particolarmente, per colpa della gente. ma è un lavoro, mi procura soldi, e non vivo per lavorare. per ora mi va ancora bene così, e mi limito a sfogarmi su questo blog.
noterete che, al contrario di qualche tempo fa, non ho aggiunto alla lista "non posso mollare perchè devo ancora troppi soldi a banche e stato". magari ne parlerò con vanto in dettaglio, ma posso dire che con il culo che mi sono fatto in 8 anni, con sacrifici veri, i debiti pregressi (e non miei) sono ormai quasi sistemati. cazzo, sì.