Per 4 giorni, dopo il mio ritorno, sono stato in città. In questi 4 giorni, mi hanno chiesto 7 volte "Quando apre?". Non potevo avvicinarmi al negozio per sistemare le vetrine, non potevo prendere un gelato in centro, non potevo andare al supermercato: l'intera città si aspettava la mia apertura, segnalata chiaramente sulla saracinesca.
Il top è stato mentre mi mangiavo un gelato in un giardino pubblico, seduto a pensare ai fatti miei: un anziano si avvicina, mi chiede quando apro, rispondo senza dare corda per conversazione, lui se ne va, ma non si allontana troppo. Poco dopo scopro che sta accompagnando la nipote al parco, e al momento di andar via mi indica e dice alla nipote, di circa 10 anni: "Vedi, fra due giorni andrò da quel signore, è il signore che si occupa delle pile".
Come se non fosse già deprimente, pochi minuti dopo arriva una anziana in bicicletta. Si ferma a distanza, mi guarda come se nel parchetto della sperduta cittadina ci fosse George Clooney a mangiare un gelato. Incontra delle amiche al parchetto (non scende mai dalla bici), parla con loro, SENZA MAI STACCARE GLI OCCHI DA ME. Nonostante la mascherina, io in realtà la riconosco: è una rompicoglioni di livelli stellari, una delle poche persone che tratto piuttosto male nella speranza che non torni più a tormentarmi con le sue sveglie con le pile scariche e lacrime e lagne quando dico che non funzionano più.
Vabbè, riassumendo: HO RIAPERTO MARTEDI' 1. Va bene?
La vecchia in bici è venuta mercoledì. Con una sveglia, ovviamente. Per fortuna funzionava, cambiando la pila.
Il vecchio è venuto Venerdì, io ovviamente non lo avevo riconosciuto, ma ci ha pensato lui, lanciandomi battute "se sono sempre al parchetto", se abito nella zona, e tante altre cose amichevoli. Contento lui...
Per il resto, per gli amanti dei numeri:
ho servito circa 60 persone al giorno.
abbiamo cambiato circa 35 pile al giorno.
ho venduto un paio di orologi al giorno.
In questa prima settimana di riapertura, ho fatto il 30% di incasso in più rispetto alla stessa settimana dell'anno scorso.
Avanti così, ora ho riaperto.
Cercherò anche di tenere più aggiornato il blog. Promesso?
Miiiiii che ansia!
RispondiEliminaTi sottovaluti. Sono le pile a mandare avanti il mondo, e tu con esse :D
RispondiEliminaOOOOH là bravo Orolfrust!
RispondiEliminaMolto bene ora siamo un pochino soddisfatti!
Però siamo ghiotti di situazioni molto più freak, magari con qualche foto succosa a fare da contorno!
Che so, qualche orologio croccante, dei cinturini artigianali autocostruiti durante il lockdown, delle riparazioni Mcgyveresche o cambi pila arditi di quelli che sminchiano per sempre il fermapila!
Comunque dopo il 44% in più di luglio, agosto si è chiuso con un-€83...stavo per batterli io solo per la soddisfazione di rivedere il segno più!
Apprezzo la sete di freaks, ho 2-3 cose da narrare del post-lockdown, ma solo uno sarà intitolato "le feci nel cervello"...
EliminaE' invece di oggi un caso veramente estremo di mcgyverismo, che prevede una cassa in plastica e "un piccolo trapanino", ma farò passare qualche tempo per raccontarla, perchè è una cazzata talmente particolare, che non vorrei che il protagonista cercasse un tutorial su internet per il punto in cui perforare la cassa, e trovasse il mio post leggermente dubbioso nei suoi confronti :)
Uuuuuhhh non vedo l'ora!
EliminaVisto che il post magari lo scrivo fra 6 mesi, ti lascio qui tutti gli indizi e le suggestioni, collega tu i punti mancanti.
EliminaUno smartwatch (costoso, a dire il vero) con cassa e fondello in plastica, e cinturino integrato con la cassa. Un cinturino originale introvabile. La decisione di acquistare (presso il mio negozio) un cinturino Nato. "Un trapanino" per fissarlo.
Purtroppo non so come andrà a finire, ma ho un grosso sospetto...
Sembra il trailer di un fil horror...o più probabilmente comico tipo cinepanettone con Boldi e De Sica!
EliminaOddiomesentomaaaale!
ha considerato che con un cinturino Nato copre tutti i sensori del fondello (cardio/pressione)
Eliminai disagiati vedo che non ti sono mancati
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