martedì 13 giugno 2023

A far favori...

Questa è la versione estesa della storia della terza tizia di cui parlavo nel post precedente.

Entra, ha in mano un orologio con cinturino in pelle, di una marca che non tengo. Vuole assolutamente e categoricamente un cinturino originale di quella marca. Il cinturino è un coccodrillo marrone "gold", per la cronaca.

"Mi spiace, ma se cerca proprio il suo originale, non tengo la marca, deve andare da un rivenditore."

"E' che io cerco proprio il suo originale."

"Sì, appunto, io non avendo questa marca non posso avere i ricambi originali, quindi deve trovare un rivenditore."

"Sìsì, mi interessa l'originale"

(questo è il momento in cui i miei testicoli cadono, ma decido di mantenere il sorriso e andare avanti - credo che in molti avrebbero troncato qui la discussione)

"Guardi, quel cinturino è uno standard, io ce l'ho uguale ma di marca Morellato, un classico di ricambio, al massimo si può scambiare la fibbia e mettere la sua originale, viene praticamente identico al suo con anche la fibbia originale."

"Però non è l'originale."

"No, ovviamente non c'è scritta sulla pelle la marca."

"Me lo faccia vedere."

Lo mostro: è veramente identico.

"Non sembra male, ma preferisco l'originale."

"D'accordo, allora deve proprio cercare in un negozio che venda quella marca."

"Casomai tornerò, se non lo trovo."

"Benissimo."

...

"Senta, già che sono qui, potrebbe cambiarmi 50 euro? Devo pagare il parcheggio."

(decido di essere gentile: davvero non mi costa niente)

"Sì, me li dia."

Prendo, con l'unghia controllo ci sia la zigrinatura e guardo l'ologramma, mentre le dò le spalle e non mi vede - controllo non sia una truffa, insomma. Poi prendo dalla cassa 1 banconota da 20 e 3 da 10.

"Ecco qui."

"Grazie."

Ecco. Prende in mano i soldi, e li conta. Sono quattro banconote, non serve nemmeno contarle: basta il colpo d'occhio, sono 3 da 10 e 1 da 20. Mi innervosisco, ma ho deciso che voglio mandarla via mantenendo la calma. E qui... LI CONTA DI NUOVO. 

A VOCE ALTA.

"10, 20, 30, e 20 che fa 50."

Mi ringrazia e tutto, io non le rispondo più, le apro la porta e non la saluto. Ho trovato questo gesto di una maleducazione incredibile. Non si fidava del commerciante truffatore che le dava il cambio sbagliato? Voleva vedere se io le stavo dando banconote false, quando ero io ad essermi assunto il rischio di prendere un 50 euro così, solo per fare un favore.

Tutto questo, unito all'impossibilità di capire il concetto che il cinturino originale non lo potevo avere. Solo un'altra, ennesima grande mente che entra nel mio negozio, uscendone senza avermi lasciato un euro. 

12 commenti:

  1. Non sono orologiaio, ma quando chiedono qualcosa che non ho, dico di cercare per tutto il negozio e se la trovano la regalo. Solo così capiscono...

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    1. E' una risposta fantastica e mi ha fatto ridere.
      Purtroppo, per il mio caso personale ricade in una situazione che ho descritto nei commenti del post precedente (copio & incollo): il problema principale è che ormai ne ho le palle talmente piene, che io non vedo l'ora che queste seccature escano al più presto dal negozio. Potrei passare i pomeriggi a perculare persone stupide, ma preferisco fare altro. Meno parlo con certe persone, meglio è.

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    2. Capisco, ma lasciar libero uno sconosciuto di frugare indisturbato in un negozio dove ci sono orologi d'oro non mi sembra molto saggio

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    3. Sarcasmo, questo sconosciuto.

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  2. Mannaggia speravo in un finale più epico, con urla e strepiti perchè volevi truffarla...o magari perchè voleva le introvabili 5 euro o 20 euro in monetine da un euro.
    Vabbè pazienza, comunque quelli che non capiscono che se non hai un prodotto è proprio perchè NON ce l'hai e NON puoi neanche ordinarlo mi fanno veramente incacchiare.
    La risposta dell'anonimo qua sopra credo che la farò mia!

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  3. Anche io sinceramente pensavo molto peggio. Gente che non capisce, nonostante gli si ripeta mille volte lo stesso concetto; niente di che, è un classico di chi ha a che fare col pubblico.
    Personalmente tendo a sovrastare la voce dell'interlocutore, ripetendo ossessivamente la stessa frase, e di solito funziona.
    Nel caso di specie, comunque, avrei utilizzato un metodo più da Randall, visto che nel simpatico personaggio di Clercks mi ci ritrovo benissimo e ringrazio Orofrust del paragone, di cui vado fiero. Anche perchè alla fine è Randall che sopravvive, caro Orofrust.
    Avrei esordito così: "Guardi che nemmeno il cinturino originale xxx è originale".
    - Cosa vuol dire?
    - Eh cara signora, scusi eh...devo scrivere una roba qua...sette, due, sono i cinturini che devo far fare per un signore di Dubai...che me li ha ordinati...poi li spedisco col corriere assicurato...sssì, cosa dicevo?
    - Che i cinturini originali xxx non sono originali...
    - Ah non sono originali?
    - Lo ha detto lei.
    Tutta 'sta digressione, con i rompiballe è assolutamente necessaria; serve a tenerli sulle spine.
    - Ah sì sì, l'ho detto io. Be' va be', grazie e arrivederci. Le auguro di trovare l'originale...tra virgolette....ah ah ah...
    - Ma scusi eh, vuole spiegarmi...
    - Cosa vuole che le spieghi signora mia, le fabbriche di cinturini quelle sono. O davvero crede che xxx fabbrichi i cinturini? Li fanno fare...alla Morellato...
    Naturalmente non è vero, o forse sì, chissà, in ogni caso Randall se ne sbatte il ca...
    - Eccoli qua, costano un terzo e sono gli stessi. Identici. In più si possono personalizzare...ah ah ah, il cinturino originale...t'el chi il cinturino originale...ah ah ah
    Pesce preso nella rete. Comunque. Anche se ne va e non compera niente.

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    1. E pensa se, per colmo di sfiga, il cliente era in realtà un rappresentante della marca xxx in incognito!

      Una nota marca di bibite produceva una bevanda chiamata Acqua Brillante, e quando aveva notato che le vendite non erano soddisfacenti, aveva inviato degli ispettori nei bar, che ordinavano la loro bibita. In molti casi il barista offriva loro l'acqua tonica prodotta da altre marche, e quando questo accadeva, venivano denunciati per frode in commercio e concorrenza sleale.

      Quindi, un conto è se lo dici come battuta, ma un commerciante che facesse veramente quello che dici tu rischierebbe conseguenze civili e penali abbastanza gravi, non è proprio il caso

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    2. Un rappresentate della marca XXX che fa il test presso un orologiaio che non vende la marca XXX? Magari in un film di fantascienza. Va bene, modifico lo script, giusto per te:
      - Sarà mica una rappresentate della ditta XXX lei, in incognito? Che c'ha la faccia eh...
      - Ma no...
      - Eh come no, non me la conta mica giusta lei eh, che lo so che fate le imboscate agli orologiai padri di famiglia che consigliano Morellato al posto dei cinturini originali, chiamiamoli originali...comunque io non le ho detto niente eh! Faccia lei, se vuol comperare il cinturino originale, CHIAMIAMOLO ORIGINALE...guardi l'occhiolino, l'ha visto l'occhiolino? Bene, se vuole invece il Morellato che non è originale, l'ha visto l'occhiolino...ci siamo capiti. Se si diverte a spendere il triplo per l'originale...guardi sempre l'occhiolino, che c'ho il tic nervoso... Veda lei, io non le ho detto nulla.
      - Ma io...
      - Ma io, ma io, DICA LA VERITA' CHE LEI E' UNA SPIA DEI TEDESCHI!
      - Quali tedeschi?
      - Non sono tedeschi quelli lì, quelli che producono il coso lì...
      - Ma no, sono svizzeri...
      - AAAAhhh sono svizzeri. Ti dico io. E poi parliamo di originali, aaaahhh va be'...cretino io che sto qua a perder tempo...ehemasvasv...epoisdavad
      - Come?
      - Niente, parlavo tra me. Arrivederci signora, e quando trova il cinturino originale, mi raccomando...
      - Cosa?
      - Me lo saluti...

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    3. Non fai ridere, Alberto

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    4. Dio come siete astrusi, cercate sempre la soluzione più complicata ad un problema semplicissimo: la cliente era solo una rompicazzi che poi si è rivelata una rompicazzi malfidente .

      E si, non fai ridere Alberto.

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  4. "E qui... LI CONTA DI NUOVO.

    A VOCE ALTA.

    "10, 20, 30, e 20 che fa 50."

    Io con quelli che contano ad alta voce non ce la posso fare.

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  5. Prima di tutto: grazie ancora per il blog ben scritto.
    Come commerciante dico solo: "ti sono vicino".
    ...non fisicamente, ma capisco la tua frustrazione (e spesso penso "mo' chiudo tutto e torno a fare il dipendente", con piú diritti e meno pensieri)

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