Faccio una premessa per chi non conosce gli orologi Suunto di 20 anni fa, la scrivo adesso così poi potete gustarvi l'intera scenetta tutta di seguito, veloce e brutale com'è accaduta in negozio - mi spiace se la premessa è più lunga del racconto e se magari serve a poco!
I primissimi Suunto avevano un tappo in plastica da svitare per cambiare la batteria, tipo Swatch ma ancora più morbido, una scelta assurda (gli Swatch hanno il tappo in acciaio, e anche i modelli successivi di Suunto hanno il tappo in acciaio). Non ho idea di chi abbia progettato quella chiusura, ma era qualcuno che non sapeva che la gente non si lava e non toglie mai l'orologio dal polso: basta un po' di sporco e questi tappi di bloccano, e se devi fare forza su un tappo di plastica, finisce che lo rovini. Negli anni ho visto tantissimi tappini rovinati al punto da non poter nemmeno più aprire l'orologio, il filo completamente slabbrato. Allego una foto del "prima", e una foto del "dopo" (sono foto recuperate su internet, giusto per capire in che modo si può rovinare il tappo - ma ci sono mille altri modi per rovinarlo - anzi, quello nella foto è ancora "recuperabile", ma pensate se fosse slabbrato in ogni centimetro).


Sto dando il resto ad una signora gentilissima che aveva ritirato due orologi e ne stava lasciando un altro, per la pila.
Suona il campanello tre volte: drin - drin - driiiiiiiin. Ok, ok, apro, un secondo...
Finisco di servire l'altra signora e passo alla nuova entrata, 50 anni, in mano un Suunto Altimax (vecchio di almeno 20 anni) e una batteria ancora confezionata.
"Buongiorno, provo a chiederle se per caso lei è capace di aprire il tappo di questo orologio senza farmi andare nel negozio dove vado solito."
"Sì, vediamo"
"Loro di solito me lo aprono con una moneta da 20 centesimi."
Prendo in mano l'orologio, e noto che il tappo è quasi completamente liscio: sarà una missione complicata. Come meraviglioso bonus, nella fessura è tutto pieno di sporco - ma lì basta una punta di cacciavite per toglierlo, per carità. E' solo un bonus. Però devo avvisare che il tappo è in pessime condizioni.
"Allora, sì, la avviso che il tappo è molto rovinato, bisogna vedere se si riesce ad aprire, ma possiamo provarci."
Mi strappa l'orologio di mano.
"Se inizia così, partiamo già male."
"Sto solo avvisando che l'orologio è un po' rovinato, lo vede anche lei."
Mi volta le spalle e se ne va. Mentre esce, le dico:
"Che nervosismo, signora."
"Queste cose mi fanno incazzare, arrivederci."
"Ciao, ciao! Ciao!"
I più attenti avranno notato inconsciamente l'ulteriore bonus: la signora aveva in mano una batteria ancora confezionata - avrebbe sicuramente voluto il lavoro gratis.
Ma vaffanculo.