Scrivo questo post per chi si troverà ad affrontare la chiusura di un punto vendita: sia chi purtroppo lo chiuderà, sia chi un giorno da cliente arriverà nel negozio e scoprirà che sta per chiudere.
Tendenzialmente la chiusura di un negozio non è una gran festa, ci sono poche persone che prendono la decisione e ne sono contente. Io sì, non ho nessun rimpianto e ho scelto il momento giusto per chiudere: ho scelto io, non ci sono costretto e non ci sono motivi gravi che mi hanno portato a questa decisione. Ma quasi sempre un negozio chiude perché il titolare è costretto a farlo. Per motivi di salute, spessissimo per motivi di soldi, a volte per fortuna perché è arrivata la pensione e non hanno a chi lasciare l'attività (e per questo sono tristi di chiudere, ma chiudono).
Premesso questo, a me pare una cosa ovvia e di decenza minima evitare di chiedere a chi sta per chiudere "Perché sta chiudendo". Perché ci sono una marea di motivi dietro, e quasi mai sono motivi allegri. Pensate che bello potrebbe essere, trovarsi sommersi dai debiti ed essere costretti a chiudere e sentirsi dire continuamente "Perché stai chiudendo?" da perfetti sconosciuti.
Non mi aspettavo di essere così bombardato da queste domande sempre più invadenti, poste di continuo, sempre uguali, da gente con la quale non ho nessuna confidenza.
Perché chiude?
Ma poi cosa va a fare?
Va in pensione?
Dai non chiuda!
Dove andrò adesso per le pile?
Ma davvero chiude?
Ho letto che chiude, ma è vero?
Ma non è che poi se ne pente, dopo?
Sposta il punto vendita o chiude per sempre?
Questo è un negozio storico, non può chiudere!
Ci sarà un'orologeria qui, dopo che avrà chiuso?
Secondo me poi rimpiangerà questa scelta.
Non le mancherà la vita del negozio?
E mi dà questa notizia così, sorridendo?
Il Comune le dà un sostegno economico per la chiusura?
Come farà a campare?
Avrà la disoccupazione?
No dai, non chiuda.
Ma lei cosa farà dopo la chiusura?
Se alcune vi sembrano eccessive o invadenti, calcolate che sono state tutte poste almeno due volte, e le più comuni saranno già sulla cinquantina, mentre "Perché chiude" è fuori scala.
La versione per persone decenti di voler esprimere interesse e dispiacere è una sola, dal mio punto di vista: "Mi dispiace che stiate chiudendo, ho dei bei ricordi legati a questo negozio / mi sono sempre trovato bene qui."
E invece no. Ogni giorno "Perché state chiudendo?" mi viene posto credo 20 volte, io spesso cambio anche versione nella risposta, tanto per divertirmi un po'. Anche perché qualsiasi risposta io darò, sarà sempre controbattuta da altre richieste, tutte prettamente egoistiche.
"E io dove andrò a cambiare la pila?"
"Come farò per farmi accorciare i cinturini?"
In pochi, ma direi veramente 1 su 100, mi hanno chiesto malinconicamente "Dove comprerò nuovi orologi?". Mi ha anche fatto piacere che qualcuno abbia detto (esagerando) "Siete gli unici onesti in città". E sì, in molti manifestano solidarietà o si dimostrano dispiaciuti in maniera sincera. Questo mi fa piacere. Un paio di persone erano veramente commosse e colpite, ha commosso anche me.
Comunque, il picco negativo l'ho ottenuto nemmeno in negozio, ma mentre ero in edicola per comprare il giornale. Mi sento picchiare sulla spalla, mi volto e c'è una tizia sui 75 anni che non riconosco.
"Ma lei come si permette di chiudere il negozio?"
Le ho risposto che vado a godermi la vita. Così, la prima cosa che mi è venuta in mente. Una risposta del cazzo a una domanda del cazzo. Ma come ti permetti tu, a volermi dare il permesso di chiudere? Capisco che in realtà voleva fare la brillante con una battuta simpaticissima, ma dire che è stata accolta con gelo è ancora poco. Era una stronzata, non una battuta.
Per i negozianti che prenderanno la dura decisione di chiudere il proprio negozio: ecco, questa è un'ennesima dura prova che forse non vi aspettavate, in mezzo alla marea di burocrazia e problemi che vi troverete ad affrontare. Fatevi forza, ancora più forza.
Per le persone che scopriranno che un negozio dove si servono sta per chiudere: usate il cervello, prima di aprire la bocca. Cercate di essere persone decenti. Dall'altra parte del banco c'è qualcuno che è sicuramente più in difficoltà di voi, in quel momento.
Molte persone purtroppo non ci arrivano. Troppo concentrate su se stesse, non conoscono cosa sia il tatto e la delicatezza...
RispondiEliminaal "Ma non è che poi se ne pente, dopo? " mi è apparso Padre Maronno :P
RispondiEliminaL'unica che forse potrei accettare è "Ci sarà un'orologeria qui, dopo che avrà chiuso?"
RispondiEliminaLa risposta migliore sarebbe si una bomba ad orologeria
EliminaQualche giorno fa leggevo su reddit il post di uno che ha deciso, come me e come te, di chiudere l'attività. si è beccato una sequela di insulti e prese in giro da manicomio, come se avere un'attività significasse aver vinto la lotteria, e darla via equivalesse a sputare sopra la fortuna. non ho risposto per evitare di farmi il sangue cattivo, ma di gente profondamente ignorante e stronza, e alcuni dei tuoi clienti sono così, ce n'è a tonnellate.
RispondiEliminati auguro il meglio, orolfrust
Vabbè ma è reddit raga, sono un mix di millennial che votano Azione, chi non fa l'informatico con RAL millantata di 100k (nessuno, nessuno in Italia fuori da Reddit ragiona con RAL invece che col netto mensile) è un libero professionista che quando non fa nero fa grigio scuro.
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