giovedì 14 marzo 2013

Minority Report

Ecco un cliente che, a scapito dei suoi cinquanta anni, vive già nel futuro, dove i pre-cog leggono la mente e anticipano i crimini.
Riporto direttamente il dialogo dal suo ingresso, che tanto è veloce.

"Buongiorno!"
"Buongiorno, dovrei cambiare la pila."
"Sì, non c'è problema, me lo deve lasciare, è pronto per domani."
"Non adesso?"
"No, mi spiace il tecnico lavora la sera e quindi è sempre pronto per il giorno dopo"
"Ma scusi, lei mi fa entrare in negozio, mi fa tirare fuori l'orologio, e poi mi dice che non me lo fa subito? Non poteva dirmelo prima?"
"Mah, uhm... beh, comunque è per domani, veda lei che fare."

Nota 1: alla fine ovviamente l'ha lasciato, fra mille lamentele.
Nota 2: ma quindi dovrei leggere nel pensiero, per avvisare prima ancora che il cliente entri, che la pila è per domani? A volte la gente nel negozio entra per comprare, altre per cambiare il cinturino, altre volte per ritirare l'orologio lasciato il giorno prima. E poi quanto tempo gli ho fatto perdere, per entrare nel negozio ed esporre il problema? Circa 25 secondi di dialogo? Un dramma!

Se potessi leggere nel pensiero, più che minority report farei un reportage sui minorati...