venerdì 31 ottobre 2008

Ritorno al Futuro

Ho appena tirato molte saracche dietro ad una cliente sui cinquanta anni...

Viene per ritirare una riparazione. Sulla ricevuta c'è scritto "pronto da Venerdì 7 Novembre" - mi sembra una scritta abbastanza chiara da interpretare.

Oggi è Venerdì 31 Ottobre. L'orologio non è pronto. Ovviamente.


Si incazza DA MORIRE. Inizia a urlare che la lasciamo un'altra settimana senza orologio, che non è possibile, che lei esige che io le dia indietro l'orologio subito perchè le serve... e non vuole sentire ragioni razionali tipo "Signora le avevo pure scritto sulla ricevuta, che vien pronto il 7 Novembre!". E' incazzata a morte, io inizio ad essere molto sarcastico. Le dico che se vuole martedì glielo faccio trovare non riparato, e lei accetta. Chiamo davanti a lei il tecnico e gli dico di lasciar perdere, che la cliente preferisce ritirare tre giorni prima l'orologio NON FUNZIONANTE.

Il tecnico si fa due risate... e me le farò pure io di nuovo Martedì, quando tornerà la tizia. La userò come punching ball di sarcasmo, povera signora - secondo me non ha capito che l'orologio glielo ridò indietro ancora rotto, come da lei richiesto.

Ma tu nel mio negozio non alzi la voce, se hai torto marcio (pure messo nero su bianco stavolta!).

mercoledì 29 ottobre 2008

Tutto E Subito!

Mi sono arrivati i cinturini che aspettavo da due settimane. Sono arrivati in tre enormi scatoloni che il corriere mi ha depositato in negozio, ma c'è un continuo flusso di gente e non riesco nemmeno a portarli nel retro per poi iniziare a sistemarli.

Arriva una cliente a cui avevo detto di passare questa settimana, perchè sicuramente mi sarebbero arrivati. Le dò la buona notizia: "Guardi, sono proprio lì i cinturini, mi sono appena arrivati, passi nel pomeriggio o domani, e troverà il cinturino che cercava".

Siccome la signora è beneducata e caritatevole verso i lavoratori impegnati, mi dice seccata:

"Ma non può darmelo subito?"

"Erm... sono ancora negli scatoloni, la buona notizia è che finalmente sono arrivati, però!"

"Ma non può darmelo ora quindi?"

"Erm... no, dovrei aprire gli scatoloni, e cercare il suo cinturino fra circa 400 altri modelli che mi sono arrivati."

"Ma non ho fretta"

"Eh, ma io sarei un po' impegnato, vede che c'è gente... son da solo in negozio, questi lavori li faccio la sera infatti, se vuol venire oggi pomeriggio già le faccio il favore di cercarlo e prepararlo, ma domani sarebbe pure meglio"

"Ma son venuta apposta"

"Beh ripassi quando è comoda"

"Che peccato"

"Eh... però almeno i cinturini sono arrivati, sa che son qui!"


E' andata via bella incazzata... mi aspetto una visita da parte del Gabibbo per risolvere questa difficile controversia che ha distrutto i diritti di un cliente :)


Tenete conto che poi, per sistemare i cinturini nei loro appositi raccoglitori divisi per larghezza, costo, modello, ci ho impiegato circa due ore e mezzo. La signora evidentemente non sa bene cosa vuol dire "lavorare".

sabato 25 ottobre 2008

L'idea del secolo!!!!!!

AVVISO AI LETTORI: ricordatevi che questa notte, fra Sabato e Domenica, si passa all'Ora Solare, si tira indietro do un'ora l'orologio. Se possibile, non tirate indietro le lancette, ma fate un giro completo di 23 ore, si rischia meno di sforzare il movimento.

Da martedì mi aspetto vagonate di corone rotte, orologi bloccati e altre delizie di chi non sa come si cambi l'ora.


Detto questo: è da ieri che vengono molti clienti a farmi cambiare l'ora, sono umili abbastanza da capire che se non sanno fare le cose (anche se semplici), meglio farle fare a chi se ne intende. Non prendo soldi, non faccio storie, cambio l'ora, sorrido e se ne vanno soddisfatti.

Però attenzione al genio dei geni: entra, mi chiede se gli posso cambiare l'ora perchè stanotte alle 3.00 non sa se potrebbe passare da qui a cambiarla. Penso sia una battuta però non rido, non rido mai se non sono divertito. Ma lui interpreta il mio sguardo curioso e mi dice "Secondo me dovreste farla una apertura straordinaria notturna stanotte, così la gente che passa se la cambia all'ora giusta e non rischia di saltare appuntamenti, e magari lei fa qualche affare".


Alle tre di notte di un Sabato sera. Che idea geniale... chissà che pienone farei in negozio, e quanti soldi guadagnerei!

Non gli ho risposto, ho riconsegnato l'orologio con l'ora sistemata, gli ho sorriso e se n'è andato (ok, è stato gentile e mi ha anche chiesto cosa mi doveva - in altri negozio del mio paese si fanno pagare anche un 3 euro, per sto servizio).

Alle tre di notte. Di un Sabato sera. Chissà che pienone farei in negozio.

giovedì 23 ottobre 2008

LA Domanda

LA Domanda, con l'articolo maiuscolo e la prima lettera maiuscola.


Viene un tizio sui 45 anni a ritirare l'orologio lasciato ieri per cambiare una pila. Lo ritira, tutto ok. Poi.


"Mi tolga una curiosità, come mai si è obbligati a venire da voi per cambiare la pila?"

"Mmm, in che senso?"

"Perchè devo venire da voi per la pila?"

"Ma nessuno la obbliga a venire! Ma intende dire da noi in questo negozio, o in orologeria in generale?"

"No, è che non capisco come mai bisogna andare in orologeria per cambiare la pila all'orologio, è un servizio che dovrebbe essere elementare e facile"

"Non sono sicuro di afferrare il concetto, comunque l'orologeria è qui per cambiare la pila agli orologi di chi non se la sa cambiare da solo."

"Quindi è possibile cambiarla da solo?"

"Con attrezzi giusti e conoscenza, sì"

"Ahhh... e io invece pensavo si fosse obbligati ad andare in orologeria."

"Ma lei la pila all'orologio la sa cambiare da solo?"

"No, però vedo che al rasoio elettrico e al telecomando ci riesco, a cambiarla da solo, quindi mi pare così strano dover andare in un posto per cambiare una pila diversa"

"Ehhhhhh..." (ok ho capito che è pazzo)

"E' una tale complicazione!"

"La vita intera è complicata"

"Se ci pensa è una cosa strana, la prossima volta magari provo da solo a cambiare la pila. Ma le pile sfuse, dove si comprano?"

"Qui da me, ad esempio."

"Quindi dovrei comunque venire da lei!"

"A meno che le pile non le abbia in casa"

"Che complicazione!"

"Beh nessun problema dai... arrivederci"


Apro la porta. Il cliente capisce l'invito.


Che poesia, a metà fra Aspettando Godot e la supercazzola, due individui, in commerciante e un cliente pazzo, che dialogano di cose incomprensibili, mentre io butto via altri due preziosi minuti della mia vita.


Ma in sostanza... cosa avrà voluto dire????

martedì 21 ottobre 2008

Convinta lei...

Donna sui 45 anni, bell'aspetto, sembrerebbe una con la testa sulle spalle.

Sbaglio.


Tira fuori un orologio TAROCCO totale, è una versione più grande e in plastica trasparente (ma con lunetta acciaio) di un Cartier. Ha rotto la corona perchè, a suo dire, "Si è sbagliata e per cambiare l'ora e ha tirato fuori la corona anzichè spingerla dentro come è giusto" (erm, onestamente è proprio il contrario, si tira fuori la corona e la si gira per sistemare l'ora).

Le sto per dire che su orologi falsi non facciamo assistenza, anche perchè costerebbe più una corona nuova che l'intero orologio, quando ecco una serie di meravigliose parole....


"No sa, ci tengo molto a questo orologio perchè è un prototipo della Cartier, mi è stato regalato da un amico l'anno scorso, e ora è entrato in produzione... vede, è anche senza marca, perchè era un prototipo."


Incuriosito ma dubbioso, prendo in mano l'orologio e lo giro, guardando il fondello. Ha le viti DISEGNATE. Sì, stampate, disegnate... il fondello è un semplice fondello a pressione, non ha viti vere. Sono stampate. Nemmeno finte, disegnate.

Il giorno in cui la Cartier disegnerà viti sui propri fondelli (anche se su "prototipi"), sarà il giorno in cui la Cartier andrà in fallimento e verrà acquisita dalla Cina. Diciamo poi che ok, anche se è un prototipo probabilmente la marca l'avrebbero messa, da qualche parte. E infine diciamo che se sul serio è un prototipo, allora quale sarà il suo valore, tipo 20,000 euro, per un pezzo unico della cartier (che non riporta la scritta cartier da nessuna parte)? E te l'hanno regalato, così?


Non ho voglia di questionare, a volte quando dici che un orologio è falso, i clienti si offendono, ti danno dell'incompetente, pensano che glielo vuoi fregare e sostituire con uno falso mentre gli cambi la pila. Allora scatta il piano B: mandarli dal rivenditore della marca.

Ecco, vorrei vedere la signora adesso che va alla Cartier a sparar fuori quella minchiata sul prototipo - io l'ho indirizzata lì, chissà le risate che si faranno! ;)

venerdì 17 ottobre 2008

FBI: audio intero!


Rallegratevi, lettori, per un gran colpo di fortuna: no, il cliente cretino di cui parlavo nel post precedente e che "sarebbe assolutamente tornato Martedì, oh ma giuro che torno eh", non si è più visto e io ho buttato 25 minuti della mia vita, ma ieri ho avuto un gran colpo... ho registrato per intero un intervento di mister FBI!!!

Il caso vuole che in negozio stessi servendo un bel "McGyver" / fai-da-te, che mi aveva chiesto un coltellino per aprire il suo orologio. Quando sono andato a prendere il coltellino, ho preso anche il registratore mp3 perchè volevo immortalare prima i miei avvisi "Stia attento, non mi assumo responsabilità, è sicuro di voler rischiare", e poi le sue bestemmie e le richieste "Se già che ci sono dai, posso chiudere la cassa io?".

Beh mentre McGyver stava finendo il suo lavoro... è entrato FBI, e il registratore stava andando!

Così, si è registrato il suo intervento dall'inizio, esordendo con "Mi è arrivata conferma che l'accredito dei soldi sta per arrivare", fino alla conclusiva "Questa è l'ultima volta che vengo, la prossima compro".


Schiacciate sul tasto PLAY e godetevi due minuti di show (attendete un 2-3 secondi per il buffer, poi una voce di vecchia inizierà a farsi udire...)





Note:


- Mi scuso per il rumore di fondo, c'era una bambina che faceva casino


- All'inizio della registrazione sentite la classica voce di vecchia, classica delle mie clienti, che stavo finendo di servire quando ha esordito FBI


- McGyver non mi ha donato una bella registrazione, non ha bestemmiato nemmeno quando HA BUCATO una parte in plastica dell'orologio. Alla fine la pila è riuscito a cambiarla da solo, in piedi nel mio negozio, e ha pure riavvitato la cassa in maniera decente. Ma ha stortato un fermo interno, e ha bucato una parte in plastica. Missione compiuta, quell'orologio non avrà vita lunga ;)

martedì 14 ottobre 2008

Ok, il prezzo è giusto

Sabato, ore 19.25. Penso già alla chiusura, anzi se non mi fossi attardato a vedere un videoclip su YouTube, avrei anche già chiuso, tanto la giornata era finita (fortunatamente con un buon incasso).

Suona una coppia: a quel punto spero che sia per un cambio pila e non per farsi vedere orologi, perchè non ho voglia di star lì fino a tardi.

QUINDI, ovviamente, la coppia è qui per farsi vedere un orologio da regalare alla sorella di lei. Sorella che compie cinquanta anni, una tipa sportiva ma a cui piace il classico ma non quello troppo classico, insomma potrei mostrar loro di tutto, ma fortunatamente mi danno un indizio: vogliono spendere sui 600 euro, perchè sono quattro fratelli e per il 50esimo compleanno volevano mettere sui 150 euro l'uno.

D'accordo, almeno salto tutti i modelli sui 350 euro che mi apprestavo a mostrare.


Alla fine, entrambi iniziano ad adorare un orologio molto bello, ha addirittura vinto dei premi di design, concordo anche io che possa essere il giusto anello fra sportivo e classico. Tutto perfetto, lo adorano, sono pronti a comprarlo, MA... MAAAAAA...

ma costa troppo poco!

Costa solo 470 euro e questo è inaccettabile, il mio negozio si è trasformato in "OK, il prezzo è giusto" e il marito pretendeva di trovare un orologio da 600 euro esatti, altrimenti niente. Mostro altri orologi, ma quelli più belli passano a 700 euro perchè hanno i brillantini dentro, e per carità con 700 euro la cassa va in bancarotta, devono essere 600 precisi!


Notare che sono le ore 19.45, loro due avevano debuttato dicendo che avevano fretta di comprare, perchè il regalo è per martedì e non hanno molto tempo per scegliere. Insomma sono con l'acqua alla gola, hanno trovato un orologio che piace a entrambi, ma il prezzo è troppo BASSO. Io dico che beh, possono aggiungere un mazzo di fiori, se tutti devono scucire 150 euro netti, altrimenti qualche altro regalino, qualcosa, ma no, devono spendere 600 euro di orologio. La moglie inizia a tagliar corto, dice che vuole prendere quell'orologio, il marito caga dubbi e capisco che li ho persi, dopo un po'. Inizio a tagliar corto anche io, loro mi chiedono se Domenica e Lunedì sono aperto, che ci devono pensare su, io NO che non sono aperto solo per i loro porci comodi.


Mi rassicurano allora che Martedì torneranno, perchè alla fin fine prenderanno quell'orologio (ci crederò solo quando avrò in mano i soldi), ma ecco il tocco di genio finale, quello che separa i cretini dai mentecatti, gli scemi dai decerebrati. Il marito apre bocca e...

"Sì, ok, 470 è il prezzo di cartellino, ma poi a noi cosa ci fa di sconto?"


Io penso che alla moglie venga un infarto, diventa viola dalla vergogna perchè, si vede, è lei la mente dei due, il marito è un pupazzo senza cervello ma che compensa questa sua mancanza, fingendo di essere esperto di vita e risoluto nelle decisioni (è grazie a lui se la vendita è saltata!).

Se passi venti minuti a lamentarti che l'orologio che stai guardando costa troppo POCO, che cavolo vieni a chiedermi lo sconto?


Le parole uscite dalla mia bocca son state tutte un girare intorno al concetto di dovere andare affanculo, probabilmente, (e di sconti manco a parlarne), la moglie non ha più parlato, è uscita che ancora era imbarazzata, lui è ucito promettendo che sarebbe passato Martedì. Martedì è oggi, vediamo se torna, il deficiente. Io ho chiuso il negozio con 25 minuti di ritardo, grazie a lui.

martedì 7 ottobre 2008

Il classico scemo

"Buongiorno devo cambiare la pila!

"Sì, me lo deve lasciare, viene pronto per domani mattina"

(gli crolla il mondo addosso)

"Ma come?"

"Eh sì è così purtroppo, me la cambia il tecnico la sera e viene pronto per domani mattina, se può lasciarmelo"

"Ma in un posto qui vicino me la cambiano subito"

"Eh, vada pure lì, per me non c'è problema"

"Ahhhh... e quanto viene a costare la pila?"

"Cinque euro"

"Ma in un altro posto costa quattro"

"Beh ottimo, allora vada pure lì, non c'è problema per me"

"E' quattro"

"E da me cinque... è così, mi spiace"

"Massì dai, per un euro in più, me la cambi"

"Allora me lo lascia?"

"Ah, non me lo fa subito?"

"Le ho detto di no all'inizio della conversazione"

"Allora niente"

"ARRIVEDERCI"


Certi tizi le bestemmie me le porgono sulla punta della lingua. Questo al trito e ritrito discorso sulla pila subito, ha aggiunto la tattica della finta confusione per poi farsi servire subito. Io ho buttato via due minuti della mia vita, spiegando concetti che probabilmente un bambino avrebbe compreso al volo: no vuol dire no!

giovedì 2 ottobre 2008

Un bel lavoro!



Io mi complimento con i colleghi quando fanno un bel lavoro, fa piacere sapere che la mia professione non è sputtanata da imbecilli privi della manualità necessaria per aprire una cassa senza rovinarla.

Mi complimento ad esempio con il coglione che ha messo le mani su questo orologio Pryngeps da donna, bicolore, prezzo approssimativo sui 350 euro:


(dovete cliccare sulle foto per ingrandirle, altrimenti non si apprezza bene il bel lavoro altrui!)



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Guardate bene le foto, oltre agli orribili graffi, ha spanato tutti, e dico tutti, i buchi in cui va inserito l'attrezzo epr aprire le casse chiuse così. I buchi sono 6, equivale a tre tentativi possibili (vanno a coppie). Quando ti accorgi di aver rovinato per sempre la casa al primo tentativo, ti fermi.

Invece no, siccome sei un professionista vai avanti.


Risultato: nemmeno io riesco ad aprire il fondello, è troppo rovinato ormai, dico alla signora che deve andare al centro assistenza Pryngeps e le faranno cambiare tutta la cassa probabilmente, secondo me ci mette giù tipo 180 euro.


La cosa deprimente? E' che la cliente sostiene che non ne sapeva niente, non si era accorta di niente, il mio collega le ha ridato l'orologio come se niente fosse dicendole che non riusciva, di provare da qualche altra parte. Io l'ho esortata a denunciarlo, ma secondo me non lo farà. Solo da me ci sono i rompicazzo che si inventano una righina sul vetro e dicono che ho sbagliato. E invece sti incompetenti magari si fanno pure pagare, anche se non sono riusciti a cambiare la pila.

Mi girano le palle quando vedo ste cose.