lunedì 15 dicembre 2008

Dicembre e il Grande Viga

Scusate la latitanza ma Dicembre è arrivato, e dal 30 novembre al 24 Dicembre non ho mai un giorno di chiusura nè un attimo di pausa, quindi non ho molto tempo/voglia per scrivere dei clienti.

Annuncio però che per aiutarmi con le vendite natalizie (grazie alla crisi però, sono semplicemente dimezzate rispetto all'anno scorso... mortacci dei soldi, dicendo che sono la metà mi sto anche tenendo ottimista!), in questi giorni mi sto avvalendo dell'aiuto di il Grande Viga, che a quanto pare coi vecchi ci sa fare di brutto, visto che ha seguito un corso ASA e ha addirittura lavorato in un ospizio - quindi il salto nel mio negozio è naturale...

Il Grande Viga il primo giorno che era qui ha assistito ad una scena di un tizio che è finita con la classica frase dei clienti "Mi sembra incredibile", poi è riuscito a far capire a due anziani che LA PILA E' PER IL GIORNO DOPO (quindi se ne sono andati borbottando), e dopo qualche giorno ha anche assistito all'arrivo di Lui, l'inimitabile FBI, che come sempre si è limitato a dire che il finanziamento sta per arrivare e che comprerà settimana prossima, entro Natale, almeno tre dei cinque orologi che gli piacciono.


Insomma viga confermerà che qui è un manicomio. Aiuto!

Un paio di storielle da raccontare ci sono, spero di riuscire a farlo a breve.

mercoledì 3 dicembre 2008

Cambiarsi la pila da soli (corso pratico con foto!)

Ecco, fornito da un gentilissimo cliente, un pratico esempio di quanto sia facile cambiarsi la pila del vostro orologio da soli!

Sì, potete farlo anche voi, comodamente da casa, anche se non avete un minimo di esperienza! Risparmiate tanti soldi, e soprattutto prezioso tempo, perchè quello stronzo dell'orologiaio vi fa lasciare un giorno intero l'orologio nel suo negozio, mentre invece è un lavoro semplice, veloce, e da cinque minuti di tempo!


1 - Svitare il fondello.

Se possibile, prendere un coltello a casaccio che avete in casa e continuare a infierire sulla cassa finchè il fondello non cede. Non preoccupatevi dei "graffietti" che farete.






2 - Scoprire che la pila è tenuta ferma da un fermo. Il gancetto non solo tiene ferma la pila, ma funge anche da contatto per il movimento. E' un gancetto di ferro infatti, e quando tocca la pila, il movimento si avvia. No contatto, orologio no funziona. Claro? Nella foto, vedete anche il punto in cui il gancio dovrebbe entrare in contatto con la pila.

Quindi, il modo giusto di agire NON E' svitare con un cacciavitino minuscolo(che sicuramente avete in casa) la minuscola vitina, ma prendere su con un'unghia il fermo, e tirarlo verso l'alto. Non preoccupatevi se lo sminchiate. Nella foto, noterete come sia naturale che un pezzo di ferro che deve aderire alla pila sottostante, punti permanentemente verso l'alto.










3 - (bonus per i professionisti) Togliere la pila possibilmente rigandola in maniera allucinante.

Non ho idea di come si possa ridurre in questo stato una pila, dovete essere degli esperti. Stateci anche attenti perchè dentro la pila c'è un acido. Rompete per troppo tempo le palle ad una pila, ed essa potrebbe pure esplodere.





4 - Andate dall'orologiaio stronzo con la seguente frase "Mi si è aperto l'orologio, non so cosa è successo... ora non funziona".


5 - Preparatevi ad essere presi a calci nel culo verbalmente dal negoziante.


6 - Continuate a fingervi stupiti che l'orologio non funziona.

6bis, BONUS - Se l'orologiaio vende esattamente la marca del modello su cui "nessuno ha messo la mano", cercate di tirar fuori storie di garanzia, se riuscite anche a dire parole come "è incredibile", "è uno scandalo" o addirittura "Striscia la notizia", vincete un pupazzetto del Gabibbo.


7 - Continuate a farvi prendere a calci nel culo verbalmente dall'orologiaio, che quell'orologio non ve lo sistemerà in "cinque minuti", e nemmeno per il giorno dopo. E nemmeno facendovi risparmiare.


8 - Tornata a casa a vedere l'intera serie di McGyver, o almeno le prime tre, dopo il telefilm ha iniziato a far schifo veramente e non insegnava più agli spettatori come cambiarsi la pila da soli usando solo le unghie e un coltello da cucina.

lunedì 1 dicembre 2008

Presa in giro?

Pomeriggio. Entra una tizia intorno ai 70 anni.

In mattinata le avevo cambiato la pila a uno Swatch. Swatch, sottolineiamolo, a cui mancava la corona, quindi era un po' sminchiato di suo, e io le ho fatto il favore di sistemarglielo comunque, prendendo una pinza, tirando fuori il moncone di corona e sistemando l'ora, controllando che l'orologio fosse ripartito.

Sottolineiamo anche che alla richiesta dei cinque euro per la pila nuova, aveva rotto dicendo che era troppo e se potevo farle uno sconto. Son stato zitto, ho preso la cinque euro, fatto scontrino di cinque euro, arrivederci signora. Quindi, già una mezza rottura di balle, ma sono cose leggere, niente da riportare su questo blog. Se non fosse che, appunto, la settantenne torna. Apre la porta, e...


"Buongiorno!"

"Senta lei mi deve dire perchè mi ha preso in giro."

"Eh?"

"Lei mi ha preso in giro! Mi ha detto che l'orologio funzionava e invece non funziona, e si è fatto pagare!"


(In questi (rari!) casi, controllo che l'orologio in effetti non vada, dico che allora non è un problema di pila se l'orologio si è già fermato, e a seconda del mio umore, dico semplicemente che allora se vuole le tolgo la pila e la può usare per un altro orologio, o se il cliente rompe, gli ridò i soldi, che cinque euro non mi cambiano niente, detto fra di noi. Diciamo che fortunatamente nella maggior parte di casi, i clienti tornano semplicemente dispiaciuti perchè l'orologio non va, a volte danno la colpa "alla pila che magari non era carica", ma poi si fanno una ragione e capiscono che l'orologio è rotto e non danno a me la colpa. Questa si prennuncia già rompipalle, scelgo per la soluzione dei soldi e buona lì.)


"Uhm, allora forse non è un problema di pila, sa con anche il fatto che la corona è rotta, magari è andato un po' e poi si è rotto completamente."

"Ma lei doveva dirmelo!"

"Dirle cosa? L'orologio quando lo avevo in mano io è ripartito subito con la pila nuova, per me era tutto ok, altrimenti l'avrei avvisata che non fuzionava"

"Ma io ho pagato ben cinque euro!"

"Non si preoccupi signora, glieli ridò subito, se l'orologio non funziona, non è un problema."

"Però lei mi ha fatto arrivare fino a casa senza dirmi che l'orologio non funzionava, ora ho dovuto prendere un altro pullman per venire giù."

"Ah-ah."

"Lei mi ha truffato."

"Signora mi guardi bene in faccia, le pare che io, con il negozio che ho qui, mi metto a truffare la gente per CINQUE EURO?"

"Beh a me mi ha presa in giro."

"Non l'ho presa in giro... l'orologio è uscito di qui funzionante, sennò non glielo avrei dato! Son molto accurato su queste cose."

"Ma comunque ora non va."

"Le ho detto che le ridò i soldi e siamo a posto così"

"Mi ha presa in giro"

"Oh, ma di nuovo? Le ripeto, le pare che io mi gioco la faccia truffando cinque euro ai clienti?"

"Eh, cinque qua, cinque là..."


Non rispondo, prendo dal cassetto dieci monete da da cinquanta, gliele snocciolo in mano contandole. ORA SI', che la sto prendendo in giro, alla fine le dico

"Ecco, dieci monetine da cinquanta, sono cinque euro, a posto? Ha visto che truffa? Ora vada e non torni più nel mio negozio"


Lei si incammina, ha aperto la porta ma deve dire un'ultima cosetta.


"Vaffanculo!"

"EH? MA VADA AFFANCULO LEI!" (le giro le spalle e me ne vado nel retro del negozio, in attesa di sentire la porta che sbatte dietro al suo culo rinsecchito)


Ma... vi rendete conto?

Ma vaffanculo va. In realtà se usano parolacce, mi fanno solo più ridere. Poi in bocca ad una vecchia... ahahaha.

giovedì 13 novembre 2008

Italia, 2008

Tizia sui sessant'anni si sta facendo vedere degli orologi.

"Che bello questo, quando costa?"

"Aspetti che guardo... sì, sono 135"

"E quest'altro?"

"Questo è lo stesso modello, cambia solo il colore del quadrante, son sempre 135"

(pausa della signora)

"Sì ma... stiamo sempre parlando di euro, giusto?"


La mia faccia in queste occasioni:






Siamo in Italia, nel 2008. Sei anni (quasi sette) dopo l'entrata in vigore dell'Euro.

martedì 11 novembre 2008

Lo sapevo... (Sveglia digitale parte 2)



Potete dire quel che volete di me, ma non che non conosco i miei polli. Come pronosticato nel post precedente, la pazza che voleva una sveglia silenziosa è tornata perchè la sveglia digitale che aveva scelto, guarda un po', non riesce a farla usare. E' venuta dopo due giorni anzichè il giorno dopo come avevo predetto, ma la sostanza è quella: io avevo fatto di tutto per sconsigliarle l'acquisto, lei voleva a tutti costi quella sveglia, e il risultato è una rottura di palle per me. Rileggetevi il post precedente, se non l'avete ancora fatto, per aggiornarvi sugli eventi.


Quindi: è tornata, dice che non ci capisce niente della sveglia che lei ha scelto e che io cercavo di dirle che era "difficile da usare", ma stavolta la aspettavo con il registratore in mano, potete ascoltare la conversazione dall'inizio!

Chicche di questa volta sono:


- il fatto che torni a vedere le sveglie e che ancora non capisca che le sveglie silenziose sono QUESTA QUESTA e QUESTA (all'inizio ne sceglie una da 135 euro, non gliela tiro nemmeno fuori perchè capisco che non ha letto bene il prezzo...)

- il fatto che non capisca nemmeno come funziona una sveglia analogica fornita di UNA SOLA ROTELLINA. Nemmeno due, una sola. E' senza speranza.

- la frase (pronunciata mentre già stavo prendendole dall'armadio la nuova sveglia che aveva selezionato come sostituzione) "Aspetti, riguardo le altre, non facciamo le cose di fretta come l'altra volta" - seguita dalla mia secca risposta "Signora l'altra volta ci abbiamo messo VENTI MINUTI, stavolta cosa dobbiamo fare?" - al che si è un po' calmata

- il fatto che già le davo dietro un euro che era la differenza, glielo davo cash anzichè farle un buono come dovrei, si bevesse un caffè, e invece lei chiedeva ancora uno "sconticino" (la mia risposta, anzichè un civile "sconticino? fanculino?" è stata un NO! pronunciato a voce alta... LOL)


Vabbè, godetevi questa nuova conversazione a prova di frantumazione di maroni.





Secondo voi tornerà perchè non riesce nemmeno ad usare una sveglia analogica?

giovedì 6 novembre 2008

Svegliaaaaaa! (digitale!)

Una mia regola aurea è di evitare come la peste di dare sveglie digitali a vecchi e/o persone con evidenti problemi con la tecnologia. Non capiscono un cazzo, mi chiedono quale fra i pulsanti è la levetta per girare le ore, dicono di aver capito le mie esaurienti spiegazioni sui tre tasti tre da schiacciare, e il giorno dopo tornano in negozio dicendo "che non funziona". Mi batto fino alla morte per non dare a queste persone orologi digitali, inventandomi perfino scuse, preferisco perdere una vendita (da 13-15 euro), perchè lo so che poi non le sapranno usare e le rotture di palle ricadranno su di me.


Prendiamo sta cliente. Sui 55 anni, vestita tutta di viola, capelli rosso rame, che entra con sei borse della spesa in mano chiedendomi una sveglia silenziosa. Pronti, ce le ho delle belle sveglie che non fan rumore, ma proprio zero. Già mentre apro la vetrina delle sveglie, entra un'altra cliente e lei si gira allarmata continuando a dire "Chi è? Chi è che è entrato???", e io capisco che il cervello se l'è giocato in Xanax tempo fa.


Ci metto circa tre minuti a farle comprendere il semplice concetto che LE SVEGLIE SILENZIOSE SONO QUESTA, QUESTA E QUESTA. Sono tre modelli, uno accanto all'altro. Gli altri modelli "fanno rumore". Non un gran casino, ma fanno tic tac e per la signora è troppo, la sua testa "con emicrania a grappolo" (parole sue) rischia di esplodere. Quindi, le sveglie silenziose sono QUESTA, QUESTA, e QUESTA. Lei continua a indicarle tutte tranne quelle. "E questa fa rumore?" "sì" "Oh che bello questo colore" "Signora non è fra quelle silenziose" e via così, per tre fottutissimi minuti. Decido di lasciarla nel suo brodo e di servire l'altra cliente, che deve ritirare una pila e merita più la mia attenzione. Finito con lei, torno dalla mia pazza. Si fa tirar fuori una sveglia silenziosa e una rumorosa. Io le dico che è inutile farle sentire quella rumorosa, si deve fidare di me, ma perchè fidarsi di uno che fa il suo mestiere, meglio metterci l'orecchio e sentire di persona. Risultato: la sveglia rumorosa fa rumore. Oh che novità. Passiamo alla silenziosa, con movimento continuo e quindi senza tic tac della lancetta. La mette all'orecchio e urla "AHHH! Ma questa fa un casino pazzesco!".

E' in questo punto, e non in precedenza come avreste potuto pensare, che i miei testicoli toccano il pavimento e decido che la signora deve uscire dal negozio al più presto.


Ma lei no. Lei ha visto una sveglia digitale. Io le dico che sono complicate, che non hanno le due rotelline, che son più particolari, ma niente, lei vuole che le mostri come funziona e imparerà.

Glielo mostro, ed è evidente che non capisce un cazzo. Io cerco ancora di non vendergliela, preferisco smenarci 15 euro (ah sì, la sveglia era da 16, ma "e il prezzo finale che mi fa qual è?" - ma vaffanculo va), piuttosto che avere altri 15 minuti domani di rotture di palle. Ma niente, la compra.

Però, però, però... quando sono andato a prendere la pila, ho portato il registratore. Eccovi delle estenuanti scenette, per chi ancora non ha ben compreso cosa vuol dire avere a che fare con il pubblico, e soprattutto con il pubblico esasperante.






Notate anche la finezza alla fine della transazione: pensava che le regalassi la penna con cui ha firmato per la carta di credito, ci rimane male che non gliela dò. Gliel'avrei data solo tramite sistemazione nel bulbo oculare, ma non ho avuto coraggio di chiedere.

Notate anche la finezza nel dirmi come deve funzionare una sveglia digitale, dicendo che i due puntini fra ore e minuti se lampeggiano vuol dire che la sveglia non funziona. Notate come mi sforzo per non mandarla a cagare (la mia voce quasi si rompe però, eh, nella risposta "Le dico che non è così!").

Totale permanenza nel mio negozio: DICIANNOVE MINUTI.


Scommetto che domani torna dicendo che la sveglia non funziona.

mercoledì 5 novembre 2008

Anticlimax (Aggiornamento Ritorno Al Futuro)

Eh, lo so che eravate tutti carichi per sapere come andava a finire con la cliente incazzosa che piuttosto che aspettare fino a Venerdì per una riparazione, si fa consegnare Martedì l'orologio rotto.

Niente, ieri pomeriggio è venuta, ma dopo aver fatto una scenata pazzesca Venerdì scorso, ieri mi ha dato la ricevuta, io le ho dato l'orologio, lei ha ringraziato e se ne è andata. Niente scenate.


Mi spiace perchè con questa un'altra scenata ci sarebbe stata dentro, ma evidentemente ero stato molto persuasivo _a voce molto alta_ già Venerdì, e quindi ha capito che doveva stare schiscia e andar via veloce senza fare altri commenti.


Secondo me il marito a casa l'ha cazziata di brutto - l'orologio era del marito, infatti, magari lui avrebbe potuto aspettare fino a Venerdì. E dire che al telefono, quando al marito avevo comunicato il preventivo, lui era stato gentilissimo e mi aveva anche detto che era poco, perchè lui a quell'orologio teneva tantissimo. Sarà contento che a causa della moglie, non gliel'ho riparato. Ehehehehe. Un'altra famiglia rovinata dall'assenza di comunicazione e dalla fretta? ;)

martedì 4 novembre 2008

Cose da Nerd

Martedì scorso MTV ha iniziato a trasmettere la serie animata di Death Note. Mentre me la godevo, quale non è stata la mia sorpresa nello scoprire che il protagonista, Light Yagami, ha appeso nella sua camera un orologio da parete che io ho in vendita! :)




.




Si tratta di un Casio IDR-200, nel cartone hanno riprodotto persino l'icona del radiocontrollo, la vedete a destra nel disegno e nella foto.


Questo mi riporta alla mente quando, guardando Lost, notai che nel flashback del giovane Ben, il supercattivo (o superbuono) della serie indossava un orologio Timex che all'epoca vendevo. Se trovo le foto che avevo fatto, le posto.


Quindi, se volete essere come Light o come Ben, passate da me, ho oggetti per i nerd più hardcore.


E, sì, tutto questo fa di me un nerd con una seria deviazione professionale, se noto orologi da polso e da parete all'interno di cartoni animati e telefilm. Aiutatemi.

venerdì 31 ottobre 2008

Ritorno al Futuro

Ho appena tirato molte saracche dietro ad una cliente sui cinquanta anni...

Viene per ritirare una riparazione. Sulla ricevuta c'è scritto "pronto da Venerdì 7 Novembre" - mi sembra una scritta abbastanza chiara da interpretare.

Oggi è Venerdì 31 Ottobre. L'orologio non è pronto. Ovviamente.


Si incazza DA MORIRE. Inizia a urlare che la lasciamo un'altra settimana senza orologio, che non è possibile, che lei esige che io le dia indietro l'orologio subito perchè le serve... e non vuole sentire ragioni razionali tipo "Signora le avevo pure scritto sulla ricevuta, che vien pronto il 7 Novembre!". E' incazzata a morte, io inizio ad essere molto sarcastico. Le dico che se vuole martedì glielo faccio trovare non riparato, e lei accetta. Chiamo davanti a lei il tecnico e gli dico di lasciar perdere, che la cliente preferisce ritirare tre giorni prima l'orologio NON FUNZIONANTE.

Il tecnico si fa due risate... e me le farò pure io di nuovo Martedì, quando tornerà la tizia. La userò come punching ball di sarcasmo, povera signora - secondo me non ha capito che l'orologio glielo ridò indietro ancora rotto, come da lei richiesto.

Ma tu nel mio negozio non alzi la voce, se hai torto marcio (pure messo nero su bianco stavolta!).

mercoledì 29 ottobre 2008

Tutto E Subito!

Mi sono arrivati i cinturini che aspettavo da due settimane. Sono arrivati in tre enormi scatoloni che il corriere mi ha depositato in negozio, ma c'è un continuo flusso di gente e non riesco nemmeno a portarli nel retro per poi iniziare a sistemarli.

Arriva una cliente a cui avevo detto di passare questa settimana, perchè sicuramente mi sarebbero arrivati. Le dò la buona notizia: "Guardi, sono proprio lì i cinturini, mi sono appena arrivati, passi nel pomeriggio o domani, e troverà il cinturino che cercava".

Siccome la signora è beneducata e caritatevole verso i lavoratori impegnati, mi dice seccata:

"Ma non può darmelo subito?"

"Erm... sono ancora negli scatoloni, la buona notizia è che finalmente sono arrivati, però!"

"Ma non può darmelo ora quindi?"

"Erm... no, dovrei aprire gli scatoloni, e cercare il suo cinturino fra circa 400 altri modelli che mi sono arrivati."

"Ma non ho fretta"

"Eh, ma io sarei un po' impegnato, vede che c'è gente... son da solo in negozio, questi lavori li faccio la sera infatti, se vuol venire oggi pomeriggio già le faccio il favore di cercarlo e prepararlo, ma domani sarebbe pure meglio"

"Ma son venuta apposta"

"Beh ripassi quando è comoda"

"Che peccato"

"Eh... però almeno i cinturini sono arrivati, sa che son qui!"


E' andata via bella incazzata... mi aspetto una visita da parte del Gabibbo per risolvere questa difficile controversia che ha distrutto i diritti di un cliente :)


Tenete conto che poi, per sistemare i cinturini nei loro appositi raccoglitori divisi per larghezza, costo, modello, ci ho impiegato circa due ore e mezzo. La signora evidentemente non sa bene cosa vuol dire "lavorare".

sabato 25 ottobre 2008

L'idea del secolo!!!!!!

AVVISO AI LETTORI: ricordatevi che questa notte, fra Sabato e Domenica, si passa all'Ora Solare, si tira indietro do un'ora l'orologio. Se possibile, non tirate indietro le lancette, ma fate un giro completo di 23 ore, si rischia meno di sforzare il movimento.

Da martedì mi aspetto vagonate di corone rotte, orologi bloccati e altre delizie di chi non sa come si cambi l'ora.


Detto questo: è da ieri che vengono molti clienti a farmi cambiare l'ora, sono umili abbastanza da capire che se non sanno fare le cose (anche se semplici), meglio farle fare a chi se ne intende. Non prendo soldi, non faccio storie, cambio l'ora, sorrido e se ne vanno soddisfatti.

Però attenzione al genio dei geni: entra, mi chiede se gli posso cambiare l'ora perchè stanotte alle 3.00 non sa se potrebbe passare da qui a cambiarla. Penso sia una battuta però non rido, non rido mai se non sono divertito. Ma lui interpreta il mio sguardo curioso e mi dice "Secondo me dovreste farla una apertura straordinaria notturna stanotte, così la gente che passa se la cambia all'ora giusta e non rischia di saltare appuntamenti, e magari lei fa qualche affare".


Alle tre di notte di un Sabato sera. Che idea geniale... chissà che pienone farei in negozio, e quanti soldi guadagnerei!

Non gli ho risposto, ho riconsegnato l'orologio con l'ora sistemata, gli ho sorriso e se n'è andato (ok, è stato gentile e mi ha anche chiesto cosa mi doveva - in altri negozio del mio paese si fanno pagare anche un 3 euro, per sto servizio).

Alle tre di notte. Di un Sabato sera. Chissà che pienone farei in negozio.

giovedì 23 ottobre 2008

LA Domanda

LA Domanda, con l'articolo maiuscolo e la prima lettera maiuscola.


Viene un tizio sui 45 anni a ritirare l'orologio lasciato ieri per cambiare una pila. Lo ritira, tutto ok. Poi.


"Mi tolga una curiosità, come mai si è obbligati a venire da voi per cambiare la pila?"

"Mmm, in che senso?"

"Perchè devo venire da voi per la pila?"

"Ma nessuno la obbliga a venire! Ma intende dire da noi in questo negozio, o in orologeria in generale?"

"No, è che non capisco come mai bisogna andare in orologeria per cambiare la pila all'orologio, è un servizio che dovrebbe essere elementare e facile"

"Non sono sicuro di afferrare il concetto, comunque l'orologeria è qui per cambiare la pila agli orologi di chi non se la sa cambiare da solo."

"Quindi è possibile cambiarla da solo?"

"Con attrezzi giusti e conoscenza, sì"

"Ahhh... e io invece pensavo si fosse obbligati ad andare in orologeria."

"Ma lei la pila all'orologio la sa cambiare da solo?"

"No, però vedo che al rasoio elettrico e al telecomando ci riesco, a cambiarla da solo, quindi mi pare così strano dover andare in un posto per cambiare una pila diversa"

"Ehhhhhh..." (ok ho capito che è pazzo)

"E' una tale complicazione!"

"La vita intera è complicata"

"Se ci pensa è una cosa strana, la prossima volta magari provo da solo a cambiare la pila. Ma le pile sfuse, dove si comprano?"

"Qui da me, ad esempio."

"Quindi dovrei comunque venire da lei!"

"A meno che le pile non le abbia in casa"

"Che complicazione!"

"Beh nessun problema dai... arrivederci"


Apro la porta. Il cliente capisce l'invito.


Che poesia, a metà fra Aspettando Godot e la supercazzola, due individui, in commerciante e un cliente pazzo, che dialogano di cose incomprensibili, mentre io butto via altri due preziosi minuti della mia vita.


Ma in sostanza... cosa avrà voluto dire????

martedì 21 ottobre 2008

Convinta lei...

Donna sui 45 anni, bell'aspetto, sembrerebbe una con la testa sulle spalle.

Sbaglio.


Tira fuori un orologio TAROCCO totale, è una versione più grande e in plastica trasparente (ma con lunetta acciaio) di un Cartier. Ha rotto la corona perchè, a suo dire, "Si è sbagliata e per cambiare l'ora e ha tirato fuori la corona anzichè spingerla dentro come è giusto" (erm, onestamente è proprio il contrario, si tira fuori la corona e la si gira per sistemare l'ora).

Le sto per dire che su orologi falsi non facciamo assistenza, anche perchè costerebbe più una corona nuova che l'intero orologio, quando ecco una serie di meravigliose parole....


"No sa, ci tengo molto a questo orologio perchè è un prototipo della Cartier, mi è stato regalato da un amico l'anno scorso, e ora è entrato in produzione... vede, è anche senza marca, perchè era un prototipo."


Incuriosito ma dubbioso, prendo in mano l'orologio e lo giro, guardando il fondello. Ha le viti DISEGNATE. Sì, stampate, disegnate... il fondello è un semplice fondello a pressione, non ha viti vere. Sono stampate. Nemmeno finte, disegnate.

Il giorno in cui la Cartier disegnerà viti sui propri fondelli (anche se su "prototipi"), sarà il giorno in cui la Cartier andrà in fallimento e verrà acquisita dalla Cina. Diciamo poi che ok, anche se è un prototipo probabilmente la marca l'avrebbero messa, da qualche parte. E infine diciamo che se sul serio è un prototipo, allora quale sarà il suo valore, tipo 20,000 euro, per un pezzo unico della cartier (che non riporta la scritta cartier da nessuna parte)? E te l'hanno regalato, così?


Non ho voglia di questionare, a volte quando dici che un orologio è falso, i clienti si offendono, ti danno dell'incompetente, pensano che glielo vuoi fregare e sostituire con uno falso mentre gli cambi la pila. Allora scatta il piano B: mandarli dal rivenditore della marca.

Ecco, vorrei vedere la signora adesso che va alla Cartier a sparar fuori quella minchiata sul prototipo - io l'ho indirizzata lì, chissà le risate che si faranno! ;)

venerdì 17 ottobre 2008

FBI: audio intero!


Rallegratevi, lettori, per un gran colpo di fortuna: no, il cliente cretino di cui parlavo nel post precedente e che "sarebbe assolutamente tornato Martedì, oh ma giuro che torno eh", non si è più visto e io ho buttato 25 minuti della mia vita, ma ieri ho avuto un gran colpo... ho registrato per intero un intervento di mister FBI!!!

Il caso vuole che in negozio stessi servendo un bel "McGyver" / fai-da-te, che mi aveva chiesto un coltellino per aprire il suo orologio. Quando sono andato a prendere il coltellino, ho preso anche il registratore mp3 perchè volevo immortalare prima i miei avvisi "Stia attento, non mi assumo responsabilità, è sicuro di voler rischiare", e poi le sue bestemmie e le richieste "Se già che ci sono dai, posso chiudere la cassa io?".

Beh mentre McGyver stava finendo il suo lavoro... è entrato FBI, e il registratore stava andando!

Così, si è registrato il suo intervento dall'inizio, esordendo con "Mi è arrivata conferma che l'accredito dei soldi sta per arrivare", fino alla conclusiva "Questa è l'ultima volta che vengo, la prossima compro".


Schiacciate sul tasto PLAY e godetevi due minuti di show (attendete un 2-3 secondi per il buffer, poi una voce di vecchia inizierà a farsi udire...)





Note:


- Mi scuso per il rumore di fondo, c'era una bambina che faceva casino


- All'inizio della registrazione sentite la classica voce di vecchia, classica delle mie clienti, che stavo finendo di servire quando ha esordito FBI


- McGyver non mi ha donato una bella registrazione, non ha bestemmiato nemmeno quando HA BUCATO una parte in plastica dell'orologio. Alla fine la pila è riuscito a cambiarla da solo, in piedi nel mio negozio, e ha pure riavvitato la cassa in maniera decente. Ma ha stortato un fermo interno, e ha bucato una parte in plastica. Missione compiuta, quell'orologio non avrà vita lunga ;)

martedì 14 ottobre 2008

Ok, il prezzo è giusto

Sabato, ore 19.25. Penso già alla chiusura, anzi se non mi fossi attardato a vedere un videoclip su YouTube, avrei anche già chiuso, tanto la giornata era finita (fortunatamente con un buon incasso).

Suona una coppia: a quel punto spero che sia per un cambio pila e non per farsi vedere orologi, perchè non ho voglia di star lì fino a tardi.

QUINDI, ovviamente, la coppia è qui per farsi vedere un orologio da regalare alla sorella di lei. Sorella che compie cinquanta anni, una tipa sportiva ma a cui piace il classico ma non quello troppo classico, insomma potrei mostrar loro di tutto, ma fortunatamente mi danno un indizio: vogliono spendere sui 600 euro, perchè sono quattro fratelli e per il 50esimo compleanno volevano mettere sui 150 euro l'uno.

D'accordo, almeno salto tutti i modelli sui 350 euro che mi apprestavo a mostrare.


Alla fine, entrambi iniziano ad adorare un orologio molto bello, ha addirittura vinto dei premi di design, concordo anche io che possa essere il giusto anello fra sportivo e classico. Tutto perfetto, lo adorano, sono pronti a comprarlo, MA... MAAAAAA...

ma costa troppo poco!

Costa solo 470 euro e questo è inaccettabile, il mio negozio si è trasformato in "OK, il prezzo è giusto" e il marito pretendeva di trovare un orologio da 600 euro esatti, altrimenti niente. Mostro altri orologi, ma quelli più belli passano a 700 euro perchè hanno i brillantini dentro, e per carità con 700 euro la cassa va in bancarotta, devono essere 600 precisi!


Notare che sono le ore 19.45, loro due avevano debuttato dicendo che avevano fretta di comprare, perchè il regalo è per martedì e non hanno molto tempo per scegliere. Insomma sono con l'acqua alla gola, hanno trovato un orologio che piace a entrambi, ma il prezzo è troppo BASSO. Io dico che beh, possono aggiungere un mazzo di fiori, se tutti devono scucire 150 euro netti, altrimenti qualche altro regalino, qualcosa, ma no, devono spendere 600 euro di orologio. La moglie inizia a tagliar corto, dice che vuole prendere quell'orologio, il marito caga dubbi e capisco che li ho persi, dopo un po'. Inizio a tagliar corto anche io, loro mi chiedono se Domenica e Lunedì sono aperto, che ci devono pensare su, io NO che non sono aperto solo per i loro porci comodi.


Mi rassicurano allora che Martedì torneranno, perchè alla fin fine prenderanno quell'orologio (ci crederò solo quando avrò in mano i soldi), ma ecco il tocco di genio finale, quello che separa i cretini dai mentecatti, gli scemi dai decerebrati. Il marito apre bocca e...

"Sì, ok, 470 è il prezzo di cartellino, ma poi a noi cosa ci fa di sconto?"


Io penso che alla moglie venga un infarto, diventa viola dalla vergogna perchè, si vede, è lei la mente dei due, il marito è un pupazzo senza cervello ma che compensa questa sua mancanza, fingendo di essere esperto di vita e risoluto nelle decisioni (è grazie a lui se la vendita è saltata!).

Se passi venti minuti a lamentarti che l'orologio che stai guardando costa troppo POCO, che cavolo vieni a chiedermi lo sconto?


Le parole uscite dalla mia bocca son state tutte un girare intorno al concetto di dovere andare affanculo, probabilmente, (e di sconti manco a parlarne), la moglie non ha più parlato, è uscita che ancora era imbarazzata, lui è ucito promettendo che sarebbe passato Martedì. Martedì è oggi, vediamo se torna, il deficiente. Io ho chiuso il negozio con 25 minuti di ritardo, grazie a lui.

martedì 7 ottobre 2008

Il classico scemo

"Buongiorno devo cambiare la pila!

"Sì, me lo deve lasciare, viene pronto per domani mattina"

(gli crolla il mondo addosso)

"Ma come?"

"Eh sì è così purtroppo, me la cambia il tecnico la sera e viene pronto per domani mattina, se può lasciarmelo"

"Ma in un posto qui vicino me la cambiano subito"

"Eh, vada pure lì, per me non c'è problema"

"Ahhhh... e quanto viene a costare la pila?"

"Cinque euro"

"Ma in un altro posto costa quattro"

"Beh ottimo, allora vada pure lì, non c'è problema per me"

"E' quattro"

"E da me cinque... è così, mi spiace"

"Massì dai, per un euro in più, me la cambi"

"Allora me lo lascia?"

"Ah, non me lo fa subito?"

"Le ho detto di no all'inizio della conversazione"

"Allora niente"

"ARRIVEDERCI"


Certi tizi le bestemmie me le porgono sulla punta della lingua. Questo al trito e ritrito discorso sulla pila subito, ha aggiunto la tattica della finta confusione per poi farsi servire subito. Io ho buttato via due minuti della mia vita, spiegando concetti che probabilmente un bambino avrebbe compreso al volo: no vuol dire no!

giovedì 2 ottobre 2008

Un bel lavoro!



Io mi complimento con i colleghi quando fanno un bel lavoro, fa piacere sapere che la mia professione non è sputtanata da imbecilli privi della manualità necessaria per aprire una cassa senza rovinarla.

Mi complimento ad esempio con il coglione che ha messo le mani su questo orologio Pryngeps da donna, bicolore, prezzo approssimativo sui 350 euro:


(dovete cliccare sulle foto per ingrandirle, altrimenti non si apprezza bene il bel lavoro altrui!)



.




Guardate bene le foto, oltre agli orribili graffi, ha spanato tutti, e dico tutti, i buchi in cui va inserito l'attrezzo epr aprire le casse chiuse così. I buchi sono 6, equivale a tre tentativi possibili (vanno a coppie). Quando ti accorgi di aver rovinato per sempre la casa al primo tentativo, ti fermi.

Invece no, siccome sei un professionista vai avanti.


Risultato: nemmeno io riesco ad aprire il fondello, è troppo rovinato ormai, dico alla signora che deve andare al centro assistenza Pryngeps e le faranno cambiare tutta la cassa probabilmente, secondo me ci mette giù tipo 180 euro.


La cosa deprimente? E' che la cliente sostiene che non ne sapeva niente, non si era accorta di niente, il mio collega le ha ridato l'orologio come se niente fosse dicendole che non riusciva, di provare da qualche altra parte. Io l'ho esortata a denunciarlo, ma secondo me non lo farà. Solo da me ci sono i rompicazzo che si inventano una righina sul vetro e dicono che ho sbagliato. E invece sti incompetenti magari si fanno pure pagare, anche se non sono riusciti a cambiare la pila.

Mi girano le palle quando vedo ste cose.

martedì 30 settembre 2008

Cugino, Tu Quoque!!!

Sabato arriva in negozio un cugino quarantenne che non vedo da tipo 12 anni (è un cugino di mia mamma, mio cugino alla lontanissima).

Ha in mano un orologio Citizen impermeabile. Debutta male ma con onestà:


"Lo so che è tutta colpa mia, ma si è fermato l'orologio... In Luglio l'ho portato al centro assistenza Citizen per far cambiare la pila, mi hanno detto che avrei dovuto impermeabilizzarlo e che avrei dovuto lasciarlo per tre giorni, io purtroppo non potevo e mi son solo fatto cambiare la pila subito*."


Ora, a parte il fatto che mio cugino fa un lavoro che lo porta in giro per tutto il giorno per le strade di Milano e che sicuramente sarebbe ripassato nella zona del centro assistenza dieci volte nei prossimi tre giorni, mi sta benissimo che uno dica "Ok non mi interessa l'impermeabilità, tanto non lo bagno".

Il problema è che l'aquila poi...


"Niente, poi sono andato al mare per un mese, ci ho fatto il bagno e adesso è fermo"


Orologio non più impermeabile = farci il bagno per un mese. Equazione limpida.

Tocco la corona e mi rimane in mano. Diagnosi: orologio da buttare.


Vabbè, poi se ne compra uno nuovo, un Eco-Drive così non deve più cambiare la pila (lo slogan dei Citizen EcoDrive "Mai Più Cambio Pila" fa presa di brutto sui miei clienti!), io son felice, lui è felice e si tira addosso la colpa di quel che è successo (ci mancherebbe altro!), fine della storia. Ma proprio tu, cugino semi-sconosciuto, mi fai sti scherzi di intelligenza?






* = SI', nel centro assistenza mio cugino in ogni caso ha ottenuto la pila subito, perchè (l'ho ribadito tante volte), nei centri assitenza ci lavorano tante persone (5-6-7), e quindi c'è sempre qualcuno che possa cambiarti la pila subito. Io in negozio sono sempre da solo, e non posso cambiare le pile subito per nessuno.





PS: Aggiornamento richiestissimo sul caso del Casio arrugginito:

Mah, niente da riportare, la signora è venuta, le ho mostrato la ruggine e detto che l'orologio era da buttare, lei era conscia del danno che aveva fatto e l'ha presa bene, non mi ha rotto le palle e io non le ho rotte a lei. Sono dell'idea che il cliente va umiliato quando rompe le palle e alza la cresta, ma questa signora mi sa che sapeva benissimo di averci provato a far finta di niente, le è andata male e ha incassato bene. Va bene così. Però allora pure lei poteva prendersi un orologio nuovo, che la mia economia avrebbe ringraziato ;)

giovedì 25 settembre 2008

Volevate la Ruggine?


Ok, ormai vi ho "fomentato" a dovere, nel più recente post del pirla che voleva la pila subito per un orologio impermeabile, avete capito innanzi tutto che è una cosa che va fatta fare, col tempo necessario, ad un professionista, e nei commenti mi esortavate a far foto a orologi impermeabili allagati.

Ebbene, eccone uno bello fresco.





(nota: le parti che vedete marrone - potremmo chiamarlo "marrone ruggine in effetti - in origine sono BIANCHE, candide come il latte. La cosa che vedete in basso nella foto, è la corona talmente arrugginita che si è staccata)




Il caso potrebbe anche chiamarsi (per citare Portieredinotte) "Volevate la ruggine? ... o del fatto che le bugie hanno le gambe corte".


Signora sui quarant'anni, mi porta un Casio di quelli che regalava l'Esselunga coi punti fragola due anni fa. Mi dice che l'ha preso da me due anni fa e già parte molto male, perchè permettetemi ma le conosco, le cose che tengo in negozio, e gli orologi Casio che dà l'Esselunga sono di ottimo pregio, ma io non li tengo (proprio per evitare la "concorrenza sleale" dell'Esselunga). Ma va bene, vai avanti a dir puttanate, cara cliente.

Mi dici "Non so cosa sia successo, l'orologio è impermeabile ma temo sia entrata acqua di mare un mese fa, si può far qualcosa? E come mai è successo?".

Ti spiego che se è entrata acqua di mare un mese fa, l'orologio sarà sicuramente da buttare, l'acqua di mare crea ruggine in due giorni, si possono salvare solo al volo gli orologi, e con molta fortuna.

Comunque, chiedo se la corona era avvitata, che è la cosa fondamentale negli orologi impermeabili, e tu mi dici che non lo sai ma pensi di sì, e accidenti l'orologio è nuovo e non sai come sia successo, nessuno l'ha toccato.

Ok, me lo lasci, lo dò al tecnico che mi segnala questo fatto sconvolgente per un orologio "nuovo su cui nessuno ha mai messo mano": il fondello era solo appoggiato alla cassa, anzichè avvitato e sigillato sotto vuoto... e dentro mancava la pila!

Però c'era taaaanta ruggine, che potete vedere qui sopra: talmente tanta che anche la corona si è arrugginita e spezzata (la vedete appoggiata sotto).


Ora, cara cliente, come cavolo speravi di farmi fesso, dicendo che nessuno ci aveva messo le mani? Il fondello era stato aperto da chissàchi e non erano riusciti a richiuderlo, e i professionisti non avevano nemmeno la pila giusta e quindi hanno direttamente evitato di metterne una! E tu... ci hai fatto il bagno indossandolo, e ora lo devi buttare via.

Sostanzialmente, da me cosa volevi?

Ah, volevi solo fornirmi una foto esemplificativa. Speriamo serva a tutti quelli che passano da sto blog.

martedì 23 settembre 2008

McGyver Panettiere

Signore sui settant'anni, appoggia sul banco una busta di carta marrone da panettiere. Inizia a dirmi che lo devo aiutare, per favore, perchè settimana scorsa ha provato a cambiare da solo la pila dell'orologio, lo ha aperto, è venuto da me a comprare la pila e poi è tornato a casa, l'orologio è ripartito, ma non riesce a chiudere la cassa. Ok, penso che sia l'ennesimo cliente McGyver, me la rido sotto i baffi, ma arriva il capolavoro.

Apre la busta del pane... e capisco che lì dentro c'è l'orologio, ma tutto ok, sono ormai abituato a vedermi portare orologi avvolti nella carta igienica o nei sacchetti della farmacia, il sacchetto del pane è una novità, ma va bene.

La cosa che non va bene è che il genio non ha svuotato bene il sacchetto, prima di infilarci l'orologio.

Mi rovescia sul bancone una nuvola di farina che mi fa girare le palle in 2 secondi netti, ma mentre sto per urlargli dietro, ecco la cosa che mi fa tornare il sorriso: assieme alla farina esce l'orologio, prima esce il fondello e poi il resto dell'orologio. Questo vuol dire solo una cosa: farina attaccata alle maglie del cinturino, farina incollata al vetro, ma soprattutto e meravigliosamente, farina in tutto il movimento!

Dalla mia bocca esce soltanto:

"Ma che ha fatto?!?!"

"Ah, uh, oh, mi scusi, non volevo sporcarle tutto il negozio... non trovavo un sacchetto per metter dentro i pezzi dell'orologio e ho usato questo, vrei dovuto pulirlo però"

Gli mostro l'interno dell'orologio. Gli dico se si rende conto che ora è da buttare.

Il cliente, dopo qualche banalità, se ne esce con la coda fra le gambe.


Io sorrido ancora, anche se devo pulire il bancone dalla farina che si è appiccicata sopra. Ebbravo McGyver panettiere.

giovedì 18 settembre 2008

Organizzazione

Tipo sui 45anni deve cambiare la pila ad un orologio super subacqueo (Water Resistant 200M). Gli dico che per l'impermeabilizzazione me lo deve lasciare per una settimana, perchè devo portarlo in laboratorio a cambiare le guarnizioni e fare il test impermeabilità con una macchina speciale.


"Eh ma no le cose qui non vanno mica bene"

(mi girano le palle in circa 3 secondi)

"Fossero queste, le cose che non vanno bene..."

"Ma lei si deve organizzarle a cambiarle subito queste cose"

"Io mi organizzo come mi pare, se permette, cambiare pile è compito del tecnico, e cambiare pile a orologi da sub è compito di un laboratorio."

"Da altre parti me lo fanno subito, lei ha problemi di organizzazione"

"Vada pure dove sa che lo fanno subito allora, per me non c'è problema"

"E' che qui era più comodo"

"Io lo devo mandare in laboratorio..."

"Andrò dove sono più organizzati"

"Non è un problema di organizzazione, comunque non c'è problema, vada pure altrove, a cambiare una pila in più o in meno a me non cambia niente, però si assicuri che le facciano una impermeabilizzazione seria."

"Secondo me dovrebbe organizzarsi meglio per cambiare le pile."

"Non c'è problema, ARRIVEDERCI"


La mia frase finale è la mia FRASE FINALE, quando un cliente la sente, capisce dal tono che deve uscire al più presto: il mio "non c'è problema" sottintende che il problema sta per esserci... e se avessi sentito ancora una volta la parola "organizzazione" il problema sarebbe stato davvero grosso.


Rimane sono da augurargli che "in altri posti" (tipo la bancarella dei cinesi) gli righino la cassa e non gli facciano l'impermeabilità. Però che lo facciano SUBITO, che è la cosa più importante.

E' vero, ci sono dei posti in cui hanno la macchina per l'impermeabilità e un tecnico che sa usarla, e quindi anche la pila impermeabile te la cambiano subito. Liberissimo di cercarli, ma non venire a rompere a me se ti dico che a me ci vuole una settimana. E' la mia legge e tu o la accetti, o te ne vai senza far commenti sull'organizzazione, cosa della quale tu non sai evidentemente nulla.


Se sapeste quanti orologi impermeabili ho visto, in queste tre settimane di apertura post-vacanze, a cui "avevano cambiato la pila subito" e che "oh no si sono allagati". Ma che sorpresa! E la ruggine che c'è dentro l'ha messa il Mago Merlino? E la deve togliere Maga Magò? Ciccio caro, volevi tutto e subito, ti ritroverai con un bell'orologio da buttar via!


martedì 16 settembre 2008

Sodomia portami via

Alla gente piace parecchio farselo mettere nel didietro, a quanto pare. Sì sì sì.


Essendo che il laboratorio di cui mi avvalgo è molto valido e al contempo fa ottimi prezzi, molti colleghi del mio paese e del circondario vengono a farmi aggiustare gli orologi dei loro clienti. Ovviamente io metto a loro un prezzo, poi non so a quanto lo metteranno poi loro al cliente. Io temo che raddoppino il prezzo, il che più che altro vuol dire che io regalo le riparazioni, ma vabbè.

Fine premessa, ecco un bel caso di intelligenza sopraffina.


Giovedì scorso viene una potenziale cliente con un Longines automatico con bracciale in oro (costo... mmm, tipo 5,000 euro penso? Di più?). Non funziona l'orologio, va revisionato, il mio preventivo è di 120 euro. No, è troppo, io dimostro indifferenza (sui costi delle riparazioni non si può trattare!), le dico che ovviamente vale la pena la spesa per quel tipo di orologio, ma niente da fare, la tizia se ne va.

Dopo mezz'ora circa viene una collega di una gioielleria/orologeria molto chic in centro città. Deve far revisionare un orologio.


E' lo stesso orologio!


Quindi dico che verrà a costare 120 euro (esattamente lo stesso prezzo detto alla cliente!), la collega dice che avviserà la cliente e di tenerlo in sospeso.

Stamattina mi chiama, e dice che alla cliente va bene, di farlo revisionare.


Ora, io posso tranquillamente giocarmi le palle che minimo le han chiesto 200 euro per il lavoro. Mi dite perchè ha accettato? Forse perchè il lavoro svolto da una gioielleria è sicuramente migliore rispetto a quello di una orologeria, e se ti chiedono di più, perchè fanno un lavoro migliore?

Se 120 da me era tanto, 200 da loro è ok?


A me non frega molto, i soldi li prendo esattamente uguali, è triste che la gente ami buttare via i soldi e farsi sodomizzare così, ma sono fatti loro... io, per onestà, i prezzi non li alzo in ogni caso, ma evidentemente potrei "osare" di più.

martedì 9 settembre 2008

Materiale da Barzelletta

Aiuto!

Il clero mi insidia!

Che succede!?!?!


Stamattina, in tre momenti diversi, son passati nel mio negozio:


- Una suora tutta vestita di bianco

- Un tizio "aiutante dei Padri Carmelitani" vestito normale

- Un padre carmelitano con tanto di saio tutto nero


Mai avuto tanto clero nel mio negozio, avran capito che c'è bisogno di esorcismo, vorranno aiutarmi a ritrovare la fede?


Mmm, no, avevano tutti e tre bisogno della pila. E la suora e il frate si sono pure lamentati che non la facevo subito.

Non ho corsie preferenziali, per le loro rimostranze devono purtroppo andare dove mando tutti quelli che si lamentano.


Concorso: inventate la vostra barzelletta blasfema con protagonisti i tre tizi passati da me oggi, la migliore barzelletta sarà loro raccontata quando verranno a ritirare gli orologi! (Li hanno lasciati tutti e tre)

Solomacello ho bisogno di te!!!!

venerdì 5 settembre 2008

Il Pirla dell'Anno

Abbiamo già un campione, occhio al fuoriclasse.


Ore 15.30 puntualissimo tiro su la saracinesca, vedo una macchina parcheggiata esattamente davanti alla porta d'ingresso, cosa che mi sta molto sul cazzo, e alla porta c'è un tizio che alle 15.30.02 suona il campanello, cosa che mi sta ancora più sulle palle.

Entra bello spedito e...


"Ma guardi un po' cosa mi fa fare, doveva aprire alle 15.00 e invece mi fa aspettare un'ora, son le 16.00..."

"Erm guardi che apro alle 15.30, e adesso sono le 15.30..."

"Cosa? Ma dove sta scritto che aprite alle 15.30?"

in silenzio punto il dito sul cartello di dimensioni notevoli, posto in posizione notevole sulla vetrina, con su scritto "Pomeriggio: 15.30 - 19.30".

Lui: "Ahhh... ma non me lo aveva detto"

Io sto zitto che è meglio, poi anzi me ne esco con un profondo: "...E?"

"Eh insomma, lei mi ha fatto aspettare per l'apertura, io ho lasciato le chiavi in macchina e ho chiuso la macchina, ora sono chiuso fuori, porco *** devo adesso prendere un taxi, andare a casa a prendere le chiavi di scorta, c****o"

"Sì? E di cosa ha bisogno?" (notare la mia totale insensibilità all'argomento, finchè a me si accende un barlume...) - "Scusi ma la sua auto è quella parcheggiata così vicino alla mia porta che si fa fatica a entrare?"

"Sì c****o mio figlio mi fa il culo, deve venire a casa prima dal lavoro per aprirmi la porta di casa, cazzo"


Io penso già che appena esce, chiamerò il carro attrezzi... vorrei anche ricordare che la via in cui c'è il negozio, è una via a traffico limitato: le auto non posso entrarci. Figuriamoci se possono entrare e parcheggiare impedendo l'accesso ai negozi.


Alla fine il tizio ritira la pila che aveva lasciato (quindi certamente colpa mia che l'ho "costretto" a ritornare...), poi fa una lunga telefonata fuori dal negozio e poi sparisce.

Per sua fortuna i clienti riuscivano a passare lo stesso per entrare nel negozio, e non ho avuto tempo per chiamare i vigili.

PERO'... i vigili sono arrivati lo stesso, pattuglia a piedi (senza carro), bella multa per accesso vietato e diviesto di sosta.


Il campione ha portato a casa un bel bottino, è già buono che non sia venuto a lamentarsi con me per la multa! Io ci ho guadagnato delle grasse risate nei confronti di uno che voleva dare a me la colpa della sua cretinaggine.


mercoledì 3 settembre 2008

Due foto dell'orrore

Un paio di foto scattate fra ieri e oggi. In sti giorni non ho avuto clienti freak particolari, ma diamo un dato: ieri (con il "ripopolamento della città") ho avuto 76 persone che hanno varcato la soglia del negozio, di cui 36 hanno lasciato la pila da cambiare, e diciamo che gli altri erano tutti o per ritirare pile di settimana scorsa, o per chiedere info, o per sapere quando riapre il macellaio. Insomma è stato un bello stress, a me sarebbe piaciuto anche se solo ognuna di quelle 76 persone avesse speso 10 euro, ma i conti alla fine della giornata non erano a quel livello :(


Comunque, torniamo alle foto.


A grande richiesta, dopo che un modello simile era stato avvistato al polso del secondo McGyver, ora tutti potranno vedere l'orologio modello L'Ura Lumbarda, simpaticissimo con anche la scritta "Automatich Svizzer"... Oh yeah, mai più senza!







E poi un concorrente che si posiziona nelle parti alte della classifica dei campioni di fai-da-te Suunto: se pensavate che la foto del Suunto spanato postata il 21 Giugno fosse orribile, che dire di questa?




Certa gente proprio non sa quando è ora di arrendersi, ammettere di avere sbagliato, e chiedere aiuto prima di rovinare un orologio da 500 euro... Ora vedremo se sto fondello riusciamo ad aprirlo, non è che sia una cosa così scontata...!


giovedì 28 agosto 2008

Vecchi che disturbano vecchi

Arrivo alle 15.32 (sì ok in ritardo lo so colpa mia ok lo so!), e ci sono due zombies vecchi fuori dal negozio. Quel che non mi piace è che stanno guardando verso l'alto, verso le finestre sopra il negozio. Non mi piace, è un comportamento anomalo per gli zombies, che di solito tendono tutti a ripetere le stesse azioni bovine (fortuna che la saracinesca è abbassata, altrimenti passerebbero la mia pausa pranzo a suonare il campanello con su scritto CHIUSO, e a sbattere la faccia contro i vetri).


Di solito evito qualsiasi contatto con "il pubblico" prima di entrare in negozio, ma questi erano proprio piazzati fra la mia macchina e il portone che devo aprire, così mentre infilo le chiavi nella toppa


"Senta scusi, mi può fare un piacere?"

"MMMMMMMMmmmmmmmmmm?"

"Avrei queste pile da cambiare..."

"Mmmmgrunt... ora apro un attimo"

"E' che ho già suonato al citofono e pensavo foste chiusi, non ha aperto nessuno!"


AL CITOFONO!?!?!?!?!?!?!?!

Ma cazzo, il negozio è al piano terra di una palazzina, le saracinesche sono chiuse, ok che siamo in una palazzina, ma in base a cosa hai citofonato a caso sulla campanelliera messa lì accanto??? Non vedi che accanto alla campanelliera c'è un portone, che la gente ci vive in quel posto, non è un luogo dove si va solamente a lavorare??? Tutti quelli che hanno il negozio devono vivere al piano direttamente di sopra?

Che poi sopra al negozio abita un vecchio (pure simpatico), so che dorme fin verso le 16.00, chissà come gli son girate le palle che un altro vecchio gli ha citofonato in casa!


Ma cosa ha la gente nella testa, oltre le solite pigne?!?!?! Come si fa a pensare di citofonare a caso, sperando "che il negozio apra"? (per problemi urgentissimi e lucrosissimi come un cambio pila, tra l'altro)


La mia vendetta è stata dirgli che le pile devono venire a prenderle Sabato, non domani. Saltate un turno, perlomeno.

martedì 26 agosto 2008

Si ricomincia (include: FBI)

Tre, due, uno... si ricomincia!

Dopo tre settimane vissute senza un orologio in vista (e, ironia della sorte, quello attaccato alla borsa da spiaggia non funzionava - e non era la pila, visto che l'avevo cambiata prima di partire!), e con l'unica preoccupazione quotidiana "Cosa mi va di mangiare stasera? Domani in che spiaggia voglio andare a rosolarmi?", rieccomi al lavoro.


Devo dire che la giornata è iniziata bene. D'accordo, ho preso già una quindicina di pile da cambiare, ma ho anche venduto tre orologi (a fine mese / fine agosto, non me lo aspettavo proprio!), e soprattutto... come potete intuire dal titolo... è venuto subito FBI!!!!


Grande portafortuna, arrivato in completo pantaloni rossi / camicia color pesca, si è fatto vedere gli orologi classici, si è fatto confermare il preventivo scontato per l'acquisto in lotto, poi ha detto che nel fine settimana sarebbe andato in America per risolvere le questioni legate al finanziamento, quindi verso il 3-5 Ottobre sarebbe tornato da me con i contanti. Ha anche detto che l'orologio più costoso fra quelli da lui selezionati è "sicuramente the best". Che poliglotta, che mito!


Una cosa che però mi ha fatto girare le palle di FBI, stavolta, è che ho notato al suo polso un Casio nuovo di pacca, un radiocontrollato da 65 euro, che vendo pure io... però non l'ha preso da me. Questo non mi garba affatto... non è che sarei diventato ricco vendendogli un orologio da 65 euro, ma cavolo, vieni in negozio da due anni (DUE ANNI!), ti fai vedere sempre le stesse cose, non hai mai speso un centesimo nel mio negozio... e quando devi prendere qualcosa che ho pure io, vai da un'altra parte? Va che ti metto la CIA alle calcagna, eh.

Ma io lo so che lo amate lo stesso, voi cari lettori.

domenica 3 agosto 2008

Statistiche e Vacanze


Ieri ho tirato giù la saracinesca per l'ultima volta in 21 giorni... iniziano le attesissime vacanze!!!!!!!!

Non posso mettere punti esclamativi a sufficienza per farvi capire quando le stessi aspettando, un po' di riposo me lo merito.

Vi saluto con qualche statistica: come avevo promesso, questa settimana ho tenuto il conto delle persone che non mi hanno lasciato l'orologio per cambiare la pila, citando il fatto che dovevano partire il giorno dopo. Ma c'è stata un'altra, inattesa, scusa per cercare di farsi fare la pila subito... ora ve li svelo.


"Ma domani parto per le vacanze": 10

"Ho un matrimonio domani": 2


Una media di due persone e mezzo al giorno, in realtà ce ne son state un'altra dozzina che ha supplicato di avere la pila subito senza però addurre motivazioni plausibili. Insomma sta settimana è stata dura, per le pile subito... ma ora è tutto alle spalle, sono pronto alle vacanze!

Vi saluto tutti, cari lettori e cari colleghi di blog lavorativi. Ci vediamo a fine agosto.

Per tenervi impegnati, una cosa che va sempre di moda, le chiavi di ricerca della gente che è finita su questo blog grazie a google (e le mie relative risposte, nel caso qualcun altro stesse ponendosi le medesime domande).

Buon divertimento, buona Estate a tutti!


*****


domande assurde barzellette a centri assistenza


Hai trovato il posto giusto, amico. L'assurdità è di casa, nel mio negozio.



voglio cambiare la pila subito


Pure su internet ti ci fissi? Cosìè, sei venuto da me, ti ho detto di no, e per ripicca lo scrivi su google e guardi che risultati escono? Beh ecco, hai ottenuto la stessa risposta: LA PILA E' PER DOMANI!!!!


ho l'alito cattivo come posso fare?

Un Anitra WC in bocca, con il gancio appeso al labbro. (non chiedetemi com'è finito sul mio blog questo)


le 10 regole del cliente per non rompere le palle


WOW! Ti prego leggile e poi vieni a trovarmi, finiresti nel tag "clienti stupendi"!




come si fa a chiedere sconti


Oddio c'è un decalogo pure per sta roba? Ecco perchè tutti i miei clienti cadono negli stessi clichè da morti di fame!


cosa c'è sotto il mento?


Boh, il collo? Mi ricorda la battuta "sai cosa c'è alla fine della vita? Il culo!". Raffinatissima.


cosa viene una volta in un minuto, due volte in un momento e mai in cento anni?


La lettera M.



foto di gente pedante


Che razza di chiave di ricerca è mai questa?!?!? Uno pedante ha un aspetto qualunque... solo che è un rompipalle! Guarda che si infiltrano fra la gente comune, non si riconoscono a colpo d'occhio purtroppo!


lettere ubriachezza

Eh?!?!?!



video per un pezzo di merda


???



come diventare orologiaio di nome


Devi andare in comune, all'ufficio anagrafe. Però spero che tu lo voglia diventare per cognome!



sunto che vuol dire?


E' l'abbreviazione per riassunto, ignorante. Però fa ridere se hai trovato la mia pagina e ora pensi che "sunto" sia in realtà "suunto", una marca di orologi finlandese.


quanto costa cambiare batteria orologio

5 euro e viene pronto il giorno dopo.


negoziante chiudi due minuti dopo


Manco morto. La prossima volta vieni prima, e non perdere tempo a fare ricerche assurde su Google... cioè ma cosa stavi cercando???? Che chiave di ricerca è????


palle in gomma tiro ridotto


E' una domanda sessuale, o sono solo io che son pervertito?


cosa ne sapete deigli orologi mp3


io tengo l'acqua in bocca, nulla saccio!

comunque all'epoca erano molto innovativi, io ricordo che avevo caricato, per far sentire al possibile acquirente come si sentivano bene, "love in an elevator" degli aerosmith. alla gente piaceva! penso di averne venduti due, all'epoca, in tutto. costavano tipo 400,000 lire per una memoria interna da 200 mega... ma all'epoca era un prezzo "giusto" per una tecnologia simile!



gli orologi citizen sono tutti uguali?


Se lo fossero, il loro art director sarebbe un mentecatto...


pesone portasfiga


Mi tocco le palle



come fargli capire che se vuole fare lo stronzo mi perdera


Nel senso fisico? Insomma è interessato allo scatting e a te non piace la popò sulla pancia? Son problemi, in effetti... ma non so come aiutarti.


Foto del cazzo più grosso del web


Guarda, l'avevo messa su quella foto, poi sono diventato timido, non volevo che nessuno mi vedesse le parti intime, e l'ho rimossa. Sei arrivato tardi, comunque sì, era il mio.



orologio ho cambiato la pila ma non va


hai fatto da te? ;)


non riesco ad aprire vano batteria swatch


allora lascia perdere, fallo vedere a qualcuno. davvero il vano batteria swatch è una cosa elementare da aprire... lo si può anche fare con il terminale di una forchetta, giusto per dirti. ma se non ci riesci, fallo fare a un esperto, per carità di dio!!!!


come si apre la cassa degli orologi


vuoi entrare nel club del fai da te.


"come si cambiano" le batterie "degli orologi"


senti, dai retta, su internet una spiegazione perfetta non la trovi. lascia stare. non sai nemmeno come si usano le virgolette in una ricerca su google, ma che casino hai fatto?!?!?! LOL.


giovedì 31 luglio 2008

McGyver - seconda serie

Seconda e terza serie, per l'esattezza, dopo il successo del primo McGyver che usava il coltellino svizzero per cambiare la pila con risultati imbarazzanti.

Son vicine le vacanze, tutti devono partire e tutti vogliono la pila subito, e per magia tutti sanno come si cambiano le pile, soprattutto degli orologi impermeabili.


Due casi in due giorni... il primo l'ho audio-registrato, sentirò il risultato poi casomai lo pubblico per la vostra gioia!


Primo Caso: anziano con "l'orologio lombardo", ovvero anzichè i numeri in cifre, ha scritto i numeri in dialetto lombardo "vun du tri". Pila, me lo deve lasciare, ma ne ho bisogno subito, me lo deve lasciare, sapete la solfa, finchè lui dice "nono, lo apro io, mi dia un cacciavite". PRONTI!

Sapete che il per il fai da te son sempre pronto! Quando vado a prendere il cacciavite, prendo anche il registratore. La registrazione parte con la mia voce che dice "Mmm faccia attenzione che quello è un cacciavite in acciaio e l'oroloio è tutto in plastica, può rigarlo se non peggio". Lui va avanti imperterrito e l'orologio lo apre. Dentro, la batteria è tenuta ferma da una vite e da un minimicro pezzetto di metallo, è insomma una cosa più complicata del previsto (di solito le pile non hanno un fermo microscopico da svitare!), lui la svita lo stesso, il tutto stando in piedi dietro al bancone, con la vitina che sparisce dopo mezzo secondo. Io son lì che mi godo la scena pregustando la fase della chiusura, e gli porgo sorridente la pila richiesta.

La mette dentro, l'orologio fa tic, è il momento di chiudere. Prima va riavvitata la vitina. Dov'è? Dov'èèèèè? Ah eccola. Ok ora come si infila una vitina in un buco microscopico, usando le dita e non le pinze? Parte un primo "Figlio di mignotta" (LOOOL, ho registrato tutto!), poi delle sommesse bestemmie, alla fine, ammirevolmente, il tizio ci riesce anche a sistermarla. Poi chiude l'orologio a pressione, va per mettere sull'ora... e nota che la lancetta dei secondi fa uno scatto avanti e uno indietro, orologio rotto insomma, come farà a leggere le sue ore lombarde adesso?

Probabilmente l'orologio era già rotto, ma a me piace pensare che l'abbia rotto il tipo, col cacciavitino, le viti smontate a cazzo, e la generale faciloneria tipica di Mastro Cojone, il cliente saccentone (questo nomignolo l'ha creato la Pazzarredatrice).


Secondo caso, due tamarri sui quarantanni (ergo pure patetici). Uno ha un Sector subacqueo, pila subito, manco per sogno, lui dice che la fa lui, gli dico che se lo apre lui poi nn deve bagnarlo assolutamente, ma lui... l'ha già aperto a casa! E ovviamente ha perso la pila, quindi non sa che dimensione ci vuole (un classico). Io nella mia magnanimità e voglia di divertirmi, so benissimo che pila c'è dentro e gliela vado a prendere, perchè gustarsi lo spettacolo di qualcuno che a mano cerca di chiudere un orologio subacqueo è impagabile (serve una macchina per pressurizzarlo, e cazzi e mazzi). Prende la pila, la inserisce, l'orologio riparte... la cassa ovviamente non si chiude! Smadonna un po' ma poi mi nega lo spettacolo, seccatissimo dice all'amico "paga e andiamo, dai che lo finisco a casa" - lui avrebbe voluto smerdarmi mostrandomi quanto è bravo a cambiare la pila subito mentre io gli dicevo che doveva lasciarmelo fino a domani...

Ora, se gli va bene, avrà chiuso l'orologio (se gli va bene... se invece torna a farlo chiudere da me, lo deve lasciare fino a domani lo stesso!), ma appena lo userà al mare, benvenuto allagamento del movimento, byebye funzionamento! :)


PS: Questa settimana sto tenendo il conto delle persone che non mi lasciano la pila perchè devono partire il giorno dopo. E' una soddisfazione mandarli via!

martedì 29 luglio 2008

Ragionamento Contorto

Dio Mio, ho aperto da 50 minuti, il primo giorno dell'ultima settimana lavorativa prima della pausa estiva, ho già avuto un paio di casi psichiatrici ("Buongiorno, io devo andare nel negozio qui accanto, è giusto entrare qui?" - "Buongiorno cerco una sveglia per mio marito, ne ho già cambiate due perchè una aveva il volume troppo alto e l'altra troppo basso, siamo disperati!") e due tizi che "la pila subito perchè domani parto" (me ne fotto), vorrei già essere in spiaggia, ma anche tappato in casa a far niente pur di non sentire sti casi umani.

Come 'sto vecchio, gli cambio la pila dello Swatch al volo (tempo: 40 secondi), lo lascio ovviamente da solo in negozio mentre gli cambio la pila, paga, poi prima di uscire dice:


"Scusi ma la sicurezza? Lei se ne va e lascia me da solo in negozio, ma sa quello che può succedere?"


Mentre mi porto scaramanticamente le mani ai testicoli, penso che inizi la solita tirata che potrebbe rubarmi tutto mentre è lì da solo (see, see), ma ecco il colpo di genio che contraddistingue il menagramo pirla dal menagramo pessimista...


"Ma se viene dentro uno e mi rapina mentre lei è di là e noi siamo chiusi dentro, è un bel guaio eh!?"


No, non lo so cosa succede... entra un malintenzionato (tocco le palle) in un negozio e rapina il cliente e se ne va?

La mia risposta, tanto era un vecchio e sta settimana me ne frego del già minimo rispetto...


"Scusi eh ma mi tocco le palle, che discorsi sono?"


Mano sul pacco a schiacciare i gioielli, nonostante l'assurdità della domanda, e il vecchio è uscito mentre ancora borbottava qualcosa.

Va via, VA VIAAAAAAAA. Pessimismo e fastidio.

giovedì 24 luglio 2008

Tre (graditi?) ritorni

Ohhh... giornata delle grandi occasioni, per tirare le somme di qualche storia raccontata settimana scorsa. In una botta sola, tre geni - cliccate sui loro nomi per essere teletrasportati alla loro storia originale, per un riassuntino delle puntate precedenti.


1 - Il bambino che mi ha detto che sono cattivo

Nei vostri commenti eravate concordi nel dire che avevo creato un nuovo psicopatico col mio rifiuto di cambiargli la pila subito, un nuovo Sylar che infesterà la ventitreesima stagione del telefilm Heroes.

Beh, stamattina è tornato con la nonna e quando sono entrati mi indicava e diceva "Eccolo nonna è il signore delle pile!". Ancora devo capire se fosse un complimento o una specie di accusa, ma vabbè... era tutto felice di riavere il suo orologio (che è uno di quelli che schiacci e dice l'ora con una rima, per fartele imparare). Niente segni di squilibrio o incazzatura, tutto risolto, io non sono più un mostro a quanto pare.



2 - Il genio che voleva andare dal giudice di pace

Il cinturino della Casio è PURTROPPO arrivato, ad una settimana dalle sue rimostranze. Avrei voluto tenerlo qui fino a Settembre giusto perchè non credesse che avendomi minacciato di denunciarmi (see, see), io mi ero dato più da fare - semplicemente, il cinturino è arrivato dal Giappone, pronti via. Ma alla fine ho il cuore d'oro 8e volevo subito i soldi del cinturino), e così l'ho chiamato, è arrivato ancora baldanzoso dicendo "ah, allora è arrivato il cinturino fatto in pelle umana", io non ho sentito cosa stava dicendo, gli ho chiesto (senza intenzioni minacciose) "Come scusi?" e lui ha detto "Ah, no no, era una battuta" - ho realizzato un secondo dopo che aveva, appunto, fatto sta battuta della pelle umana, sono rimasto gelido come il ghiaccio e soprattutto penso se la sia fatta addosso quando involontariamente gli ho detto di ripetere... LOL. In ogni caso, penso che il giudice di pace potrà aver pace, la denuncia è rientrata. See, see.


3 - (rullo di tamburi) datemi una F, datemi una B, datemi una I, FBI! EFFE BI AI!

Purtroppo niente di che da riferire, arriva, si fa vedere gli orologi, mi dice che il pagamento è slittato ad Agosto, si informa sull'apertura del negozio in Agosto e mi assicura che prima della chiusura estiva passerà sicuramente a comprare gli orologi. Io avevo a portata di mano il registratore e l'ho registrato, ho cercato di stimolarlo per sapere come mai ci sono dei ritardi (ricordiamo che secondo la sua fantasia, i pagamenti dovrebbero essere dei finanziamenti dall'America per una ricerca che sta svolgendo su chissàcosa), ma niente, non mi ha dato soddisfazione, ha solo detto che sono in ritardo con i pagamenti del finanziamento. Mi spiace per voi, questo aggiornamento è sempre la solita solfa, non ci sono più colpi di genio da parte di FBI... uffff...

sabato 19 luglio 2008

MacGyver

AHAHAHAHAhahahahahaha ahaha aha ahahahahaha Oddio non finisco più di ridere che soddisfazione... ahahahahahahahaa


Tizio giovane con moglie. Deve cambiare la pila, io gli dico che è per Martedì (oggi è sabato, riapro Martedì), lui ma no, io ma sì, solito teatrino, alla fine però mi dice che lui sa il numero di codice della pila che serve e se gliela dò la cambia da solo. Mentre dice questo estrae dalla tasca un coltellino svizzero.


Nessunissimo problema, una pila in meno da far cambiare al tecnico, e la possibilità di assistere ad uno spettacolo stupendo, gli dò subito la pila modello 389/390 che mi richiede.

Mentre prendo la pila dalla scatola, c'è da dargliene atto, lui ha già aperto la cassa col coltellino, e mi accoglie con un simpaticissimo "E' una cosa talmente elementare...", io non raccolgo la provocazione, mostro l'indifferenza necessaria a farlo sbiancare.

Infila la pila, controlla che l'orologio riparta, è tutto soddisfatto, va per chiudere la cassa.


Occazzo non si chiude. Io quasi devo girarmi per nascondere il sorriso da stregatto.

Non apro bocca, lui prende l'orologio in mano e con le dita fa una gran forza, poi muove un po' la punta del coltellino svizzero per sistemare le guarnizioni (spero le abbia un po' tagliuzzate), ma niente da fare, riappoggia al tavolo l'orologio, lo spinge di più (spero si stia incrinando il vetro), capisce che la situazione sta volgendo al marrone cacca, io per smacco servo una cliente che deve ritirare una pila lasciata ieri, poi torno da lui che ci prova ancora un po' ma infine mi chiede se lo posso aiutare.


Eh no, il tecnico ti aiuta, me lo devi lasciare, vien pronto per Martedì. Da notare che in negozio c'erano altri due clienti, per me chiudere una cassa del genere è questione di venti secondi, ma già non lo faccio per principio, poi se c'è gente lo faccio ancora meno, e se hai fatto lo sborone, te lo scordi proprio. Non è un lavoro difficile, magari a casa ce l'avresti fatta con più calma (e non spingendo le dita contro il tavolo duro!), ma tu volevi mostrare a me quanto son fesso e tua moglie quanto sei figo. Missione fallita, ma tua moglie tienitela pure che non mi piace.


Alla fine cede, ci vediamo martedì.

Adoro il fai da te, e una scena col coltellino svizzero proprio mi mancava. Grazie, McGyver!

giovedì 17 luglio 2008

See, see

C'è un cliente che ha ordinato un cinturino alla Casio due mesi fa, e non è ancora arrivato. Ovviamente è un tempo lungo, esagerato, probabilmente li hanno esauriti e li aspettano dal Giappone, ma dal Giappone arrivano in nave... cioè mi spiace per il cliente ma io non ci posso fare niente. Lui ha ragione, ma diciamo che io sono l'intermediario fra lui e la assistenza della Casio.

Quindi: non venire a minacciare me, perchè me ne sbatto proprio delle tue minacce.

Ecco la storica frase appena ascoltata:


"Ora abbiamo raggiunto il colmo, mi faccia rientrare l'orologio anche se non ha trovato il cinturino, perchè mi serve come prova del reato, visto che mi rivolgerò al giudice di pace."


Io lo guardo con occhi spenti e gli dico che va bene, non c'è nessun problema, domani riavrà il suo orologio.

See, see, frega un cazzo sostanzialmente.


Ripeto: sono io il primo a dire che due mesi è troppo, ma ci sarà qualche benedetto problema in giappone e IO non posso farci niente. Se vai dal giudice di pace per sta cosa sei un ridicolo perditempo, ma va bene, vacci. L'ufficio legale Casio sarà lieto di contattarti per questo "reato".



******


EDIT aggiornamento mezz'ora dopo:


Torna il tizio tutto baldanzoso dicendomi di non far rientrare l'orologio, ma di tenerlo lì finchè non è pronto, così lui terrà nota dei giorni trascorsi e poi farà denuncia per il mancato utilizzo. Quindi se glielo tengono un anno a lui va anche bene, anche due, perchè coi soldi del rimborso si compra un Rolex, altro che Casio.

Io gli dico che sarebbe perfetto se lo tenessero tre anni allora. Lui esce un pochino incazzato.


Ma vaffanculo va, vai a far denuncia e torna con le pive nel sacco, che rimborso ti spetterebbe? Per il mancato utilizzo? Il cinturino l'hai rotto tu, di un modello vecchio di orologio, devi solo portar pazienza, ma no, tu sei più furbo e vuoi andare dal giudice di pace. See, see. Probabilmente la Casio andrà in fallimento.

mercoledì 16 luglio 2008

Pila Infantile

Chi mi conosce sa che amo i bambini... magari lo troverete strano da credere, ma ci ho lavorato anche insieme, e tutt'ora ogni tanto lo faccio, la sera. Però questo.... questo... grrr...


Sto cambiando un cinturino ad un cliente quando entra una signora con un passeggino. Dopo 30 secondi il bambino di 3, massimo 4 anni chiede: "Dov'è il signore delle pile?"


Passo 2 secondi a pensare che "signore delle pile" è un nome figo, poi comprendo che mi si prospetta una classica menata della pila subito e mi si gela il sangue mentre ancora sto finendo col cliente precedente, e in generale NON VOGLIO essere ricordato come colui che cambia le pile. Come "splendido giornalista e fotografo" magari, ma non "cambiatore di pile". "Signore delle foto live" è meglio, no?


Finito col cliente col cinturino, passo a loro e sorpresa delle sorprese:

"Devo cambiare la pila all'orologino di mio figlio"

"Nessun problema, me lo deve lasciare, vien pronto per domattina!"

"No ma lui lo vorrebbe subito"

"Purtroppo è una cosa che fa il tecnico la sera, è sempre per il giorno dopo"

"Ma come fa lui?"

BAMBINO: "Come faccio io?"

"Dai, giocherai con qualcos'altro!"

BAMBINO: "Nooooo!"

"Mi spiace ma è così!"

"Proprio non si può fare niente?"

"Domattina è qui, su, non è troppo da aspettare!"

BAMBINO: "Cattivo!"


Mio pensiero: "Bambino... bambino... ma vaffanculo va"

Parole uscite da una bocca seccata: "Allora?"


"Massì, lo lasciamo, ma domattina deve essere pronto eh!"

"Ho detto che sarà pronto, e pronto sarà!"


Che due palle, pure da bambini?????????

E in ogni caso: maledetto, mi hai spezzato il cuore!!!!! :(((((

martedì 15 luglio 2008

Eco-Drive, questo sconosciuto

Premessa: due amici, TRE ANNI FA, comprano un orologio uguale, un Citizen Pilot Radiocontrollato, all'epoca il top di serie per la Citizen: radiocontrollato, carica solare, impermeabile, vetro zaffiro, cazzi e mazzi. Uno dei due amici non lo vedo più perchè l'orologio gli funziona benissimo. L'altro, il furbone di cui ora vado a parlare, ogni sei-sette mesi passa a scocciarmi.

Seconda premessa: l'Eco Drive funziona con la luce, e ha una riserva di carica in modo che anche stando al buio per sei mesi continui a funzionare.


Una decina di giorni fa torna il cliente per l'ennesima volta (la quarta per l'esattezza). Inizia a menarmela che l'orologio ancora non funziona, ed è scandaloso, che lui l'ha portato ad aggiustare (in garanzia) già tre volte, e di qui, e di là... io il tizio me lo ricordo e ricorro alla mia arma finale: gli dico subito che se ha delle rimostranze sul servizio assistenza della Citizen, deve chiamare direttamente loro (che hanno le palle quadre, il pelo sullo stomaco e nessun pelo sulla lingua: i clienti rompiscatole li sistemano DEFINITIVAMENTE). Lui però poi insiste che l'orologio lo lascerà a me comunque, e d'accordo, però prima chiama il centro assistenza.


Quindi io mi prendo in consegna l'orologio e faccio la prima cosa che faccio per l'"assistenza" agli ecodrive: lo metto sotto la luce. Magia delle magie, dopo 3 ore torna a funzionare, ed entro sera si è già settato sull'ora radiocontrollata. Diagnosi del problema: l'orologio non prendeva luce da mesi e la batteria solare si è scaricata. Che, guardacaso, era esattamente lo stesso problema che si era presentato le volte precedenti.


Nel frattempo il cliente chiama il centro assistenza per dire che è scandaloso, che lui l'ha già fatto aggiustare, che lui ora ne vuole uno nuovo, è incredibile, ecc ecc. Il centro assistenza con gentilezza gli fa notare che l'orologio è a carica solare. Lui cade dalle nuvole. Gli spiegano che a carica solare vuol dire che DEVE PRENDERE LUCE ogni tanto, non dico nemmeno spesso, ma ogni tanto. Gli chiedono dove lo tiene: nel cassetto, non lo porta quasi mai l'orologio, ed è scandaloso che le poche volte che lo vuole mettere, non funziona. e bla e bla e bla. Caso chiuso.


Il cliente torna da me a riprendersi l'orologio, che funziona perfettamente. Lui non sa che il centro assistenza mi ha riferito della loro telefonata. Mi chiede cosa aveva l'orologio, come lo abbiamo aggiustato. Riferisco che l'abbiamo messo sotto una fonte di luce et voilà, è ripartito. Gli rispiego che l'orologio ha bisogno di luce per funzionare. Lui ri-cade dalle nuvole, dice che nessuno glielo ha mai detto, e bla e bla e bla. Il fatto è che anche le tre volte precedenti lo abbiamo avvisato che l'orologio è a carica solare. E lui non l'ha capito, non afferra il concetto! Ha l'orologio da tre anni, quando è stato venduto sarà stato sottolineato che funziona con la luce, quando l'ha portato "a riparare" glielo abbiamo detto che deve metterlo alla luce, ma niente, non ce la fa.


Alla fine, pur di avere ragione lui, si è lamentato che noi e il centro assistenza gli abbiamo detto la stessa cosa!!!!

Non so, forse voleva due versioni diverse, voleva sentirsi dire che lui aveva ragione, non è un cretino, è l'orologio che è rotto e certamente anche se la garanzia è scaduta da un anno, gliene daremo un nuovo... fila via, va.

giovedì 10 luglio 2008

Sì, è tornata

In molti mi avete chiesto se la tizia del post qui sotto fosse tornata.

Sì, è tornata. Ma non entro le 12.30 come prevedevo, ho perso la scommessa purtroppo. E' tornata a lasciare l'orologio per la pila... il giorno dopo!!!

QUindi occhio all'intelligenza: il giorno prima viene e fa storie che il giorno dopo non può passare a ritirare l'orologio e quindi non lo lascia. Quindi logicamente il giorno dopo torna, e lascia l'orologio.


Brava cervellona, così ora devi tornare una terza volta. Azzi tuoi.


Scusate la carenza di post e freak, maè un periodo difficile per me, ci sono meno freak in giro ma il triplo di rompipalle che vogliono "la pila subito", non è divertente render conto d quanti mi rompano ogni giorno con sta frase, di questi tempi.

Appena arriva un cretino "originale" ve lo racconto, eh. State sintonizzati!

martedì 8 luglio 2008

Rieccomi


Beh, ok, rieccomi. Settimana stressante finita, mi sono calmato.

Ora si ricomincia, ho aperto da 70 minuti e fatemi contare... ho già preso 8 pile da cambiare (5 clienti in totale, alcuni portano "la doppia"!).

Una pila che non mi hanno lasciato è stata questa:

"Con tutti questi orologi che ha qui in negozio, vediamo se mi può aiutare..."

(io speravo avesse bisogno di comprare un orologio)

"...mi può cambiare la pila?"

(SIGH)


"Sì, me lo deve lasciare, viene pronto per domani mattina"

"DOMANI?"

"Sì, lo fa il tecnico la sera, domani alle 9.15 lo trova pronto"

"Ma domani non ci sono, come faccio?"

"Non so, può venire quando vuole a ritirarlo, non è costretta a passare domani"

"Ma io vengo in città solo settimana prossima"

"Per me non c'è problema eh"

"Quindi ci vuole una settimana per cambiare la pila..."

"Non ci vuole una settimana, domattina è pronto, poi se lei viene fra una settimana è un'altra cosa"

"Sì ma per me ci vuole una settimana"

"Eh. Mmm"

"Vado a cercare se me lo fanno subito"

"Sìsì. Arrivederci."


1 - scommetto che entro le 12.30 ritorna.

2 - mentre scrivevo ste due righe, le pile prese da cambiare sono diventate 11.

3 - eh sì a quanto pare sono tornato, e tutto è sempre uguale. San Paolo continua la sua strada verso la santità e la pazienza.

mercoledì 2 luglio 2008

Torno Subito

Sì, sono tornato dal Gods Of Metal. Ho goduto come un maiale a vedere tutte quelle band, tutto quel metal. Ho pure incontrato Kingfreak a Bologna!

Però da quando sono tornato sto soffrendo le pene dell'inferno in negozio, il numero di clienti è aumentato, il numero degli incassi diminuito, il numero dei rompipalle raddoppiato, il numero delle pile pure. Non ho nemmeno voglia di riderci su, sono distrutto moralmente da quanto faccia schifo l'umanità. Vorrei rifugiarmi nel metallo, l'heavy metal... ma vabbè, ogni mattina alle 9 sono qua. Settimana prossima conto di rimettermi in carreggiata, ma al momento sto a pezzi. Un sentito ringraziamento ai clienti che mi hanno ridotto così.

venerdì 27 giugno 2008

Chiuso per Gods of Metal e satanismi vari

Cari Clienti,

oggi pomeriggio e tutto il giorno di domani, il negozio resterà chiuso causa GODS OF METAL.


Festival imperdibile quest'anno, mi capirete se non potrò cambiarvi le pile, ma il metal ha sempre la precedenza sulle pile.


Quindi fra un'ora chiudo il negozio e vado a Bologna - ci vado in treno e mi muoverò coi mezzi, con la speranza di incontrare il controllore KingFreak (e mostrargli il mio documento di viaggio timbrato!) - e poi per tre giorni del metallo fuso si riverserà nelle mie orecchie. Mi hanno detto che sul blog Musica Metal ci saranno aggiornamenti dal vivo dal festival, se volete vedere che diavolo sto combinando con Slayer, Iron Maiden, etc.


Ne approfitto allora anche per mostrare uno scontrino fiscale MOLTO METAL che mi era uscito un paio di settimane fa. Non è uno scontrino fiscale, per l'esattezza, ma un azzeramento quotidiano, la somma degli scontrini battuti in un giorno. Eccovelo:





Insomma è stato un giorno di incassi buoni (più che buoni!), ho battuto 28 scontrini per un totale di... 666 euro!

SEISEISEI!

SIX! SIX! SIX! The Number Of The Beast!


E' stato sicuramente opera di Satana, insomma, se ho incassato così tanto... (e per i qualunquisti, occhio a dire "Oh ma allora questo è ricco, ha guadagnato 666 euro!" - questo è l'incasso, mica il profitto...).


Beh, buon weekend a tutti!

martedì 24 giugno 2008

Lunedì + FBI

Come è scritto qui accanto nelle "regole", il Lunedì il negozio rimane chiuso. Son quasi dieci anni che c'è il negozio, la gente dovrebbe saperlo...

Ieri per mia sfortuna dovevano passare due rappresentanti di una ditta di orologi, per controllare delle cose tipo l'esposizione della merce, importanza data al prodotto, e statistiche inutili simili, ho dovuto aprire il negozio nel pomeriggio. Fortunatamente l'incontro era "su appuntamento", quindi ho aperto alle 17.00, sperando per le 17.45 di aver finito.

Quindi: arrivo alle 16.55, parcheggio davanti al negozio, apro il portone per parcheggiare, e subito un passante mi si avvicina e:


"Apre?"

"NO, è il giorno di chiusura"


tanto lo so cosa voleva, non avevo voglia di tirar su e prendere una pila da cambiare. E poi ti pare che un negozio apre alle 5 del pomeriggio, normalmente??? Ma vattene va.


Apro dieci minuti dopo (così se il passante malfidente stava a vedere se aprivo, aveva il tempo di vedere che in effetti non aprivo). Dopo poco entra il primo "cliente abusivo". Pila da lasciare, per mercoledì, ok. Poi una pila + impermeabilità da cambiare. Lascia, ok. Io mi son già rotto le palle di servire clienti per le pile il lunedì, finchè non arriva una che mi fa storie perchè deve lasciare la pila fino a mercoledì, l'altra volta gliel'ho fatta per il giorno dopo, e io a spiegare che il tecnico il lunedì non viene perchè di solito siamo chiusi, e bla bla bla e bla bla bla. Nel contempo mi chiamano i rappresentanti dicendo che sono in ritardo di mezz'oretta, allora decido che ne ho avuto abbastanza, tiro giù di nuovo temporaneamente la saracinesca ed esco a prendere un gelato. Appena esco dal portone, due vecchie mi assalgono:


"Ma come mai è chiuso?"

"Perchè oggi è il giorno di chiusura settimanale"

"Perchè lei è in giro allora?"

"Perchè parcheggio la moto in cortile e poi vado in giro a godermi il mio giorno di libertà, se è consentito."

"Peccato, già che passavamo volevamo lasciare delle pile da cambiare. Gliele possiamo dare lo stesso così in mano?"

"Mi spiace signora deve ripassare domani"


E che due palle, ora non posso nemmeno entrare e uscire dal portone... figurati se mi metto a prendere le pile "al volo" senza ricevuta, fuori orario di negozio e nel mio giorno libero. Vecchie: fottetevi.


Vabbè alla fine sono venuti i rappresentanti, han preso appunti, fatto domande, se ne sono andati, e immediatamente ho richiuso il negozio e son scappato a casa.


AGGIORNAMENTO FBI di stamattina.

Primo cliente della settimana, ecco FBI in completo kaki, pantaloni e giacca di lino, fa la sua solita scenetta di farsi vedere gli orologi, poi mi dice che l'aumento di stipendio che aspettava per giugno è slittato a luglio, settimana prossima avrà in mano i soldi e passerà sicuramente a prendere gli orologi, anzi non settimana prossima perchè sarà impegnato in un evento sportivo automobilistico, ci vedremo due settimane per l'acquisto allora.

Sìsì ok come no, ti aspetto caro FBI, ma la prossima volta impegnati di più a sparar una nuova cazzata, i lettori di questo blog vogliono qualcosa di originale, non "un aumento di stipendio e una corsa di auto"...

sabato 21 giugno 2008

Fai-Da-Te Suunto

Partiamo dal presupposto che io sono a favore, anzi incoraggio, il fai-da-te per il cambio pila, perchè in 8 casi su 10 porta a risultati esilaranti, tipo rotture di vetri, casse, anse, circuiti interni dell'orologio, quindi per me sono risate e soldi incassati per la riparazione, e a volte anche la soddisfazione di metter lì un sorriso del tipo "te l'avevo detto, se me l'avessi lasciato per il giorno dopo, sarebbe costato 5 euro e via, ma per te era tutto facile, e adesso guardati qui cosa hai fatto!". Se il fai da te va a buon fine, per me sono 5 euro di guadagno in meno, ma un cliente in meno che mi fa menate per la pila subito, il conteggio è in pari, fidatevi.


Ci sono anche ditte che incitano al fai da te, ad esempio l'ottima Suunto finlandese, fra le caratteristiche di ogni orologio, indica (lo prendo dal sito ufficiale)


- Batteria sostituibile dall'utente


E in effetti, sul retro il vano-batteria ha una chiusura come uno Swatch, si svita facilmente. Però è tutto di plastica, quindi devi stare accorto nell'inserire la monetina per far leva e girare. Poi bisogna avere a portata di mano la pila giusta, che è un po' particolare, e insomma molto spesso comunque l'utente viene a farmela cambiare qui, anzichè arrischiarsi lui, e io ai Suunto, come agli Swatch, la pila la cambio subito. Ma se lui è convinto di riuscirci da solo, benvenga! Ecco come si presenta una chiusura nuova della Suunto.





Ok, ecco il genio di turno che oggi viene con un orologio (neanche comprato da me, tra l'altro) in queste condizioni:





SPANATO è dir poco. Non c'è spazio per far leva per aprire il vano batteria, il genio ha insistito nel voler forzare e ha rovinato tutto. Glielo faccio notare, che è uno dei Suunto messi peggio che io abbia mai visto, che farò il possibile per aprirlo ma non garantisco nulla, che avrebbe dovuto fermarsi prima, quando vedeva che la cassa non gli si apriva. Insomma gli tendo una mano, gli dico che la situazione è grave ma io la posso recuperare. E lui anzichè ringraziare che fa? Si incazza perchè il lavoro non glielo faccio subito.


Gli spiego che innanzi tutto proverò ad aprire la cassa sfruttando il poco di plastica che ha lasciato intatta, ma vengo interrotto dal genio che mi fa notare che "probabilmente basta fare due buchini con un trapanino e poi far leva con quelli". Lo guardo con una faccia del tipo "cazzo dici?", ma dalla mia bocca esce solo la frase "E le sembra una cosa semplice?", secondo lui sì, è solo che lui non ha "il trapanino" sennò l'avrebbe fatto lui.


Gli dico che probabilmente alla fine andrà così, farò i buchi, ma è un processo di precisione e lungo, non lo posso fare col negozio aperto e la gente che entra. Lui si inquieta, tra l'altro tira anche fuori dalla tasca l'asso nella manica, un copribatteria di ricambio che si è fatto mandare dalla Suunto, e dice che lui il pezzo di ricambio ce l'ha già, io devo solo aprire l'orologio. Questo implica anche, sicuramente, che lui non vorrebbe pagare niente, visto che il pezzo di ricambio ce l'ha. E' come andare dal meccanico con una marmitta nuova nel baule e dirgli "Uè ciccio, smontami la marmitta, io quella nuova ce l'ho già, tanto ci metti niente, ti offro un caffè casomai".


Io dopo quattro minuti di ste menate inizio a trattarlo male sul serio, lui si incaponisce, alla fine cede e mi lascia l'orologio, perchè tanto non aveva scelta. Se avesse evitato di fare tutte ste parole e avesse ceduto subito, saremmo stati tutti più felici. Ma ammettere i propri errori con serenità + una cosa dura, per i cretini.


E tanto il lavoro me lo paga 5 euro: 0,01 euro per il lavoro, 4,99 euro per il supplemento rottura di palle. E sto pure facendo sconti.


LA MORALE DI QUESTA STORIA E': quando hai fatto una cazzata e sei con l'acqua alla gola, cerca di non fare lo stronzo, perchè il negoziante è il tuo ultimo amico, e non è saggio farlo incazzare.

giovedì 19 giugno 2008

Il vizietto

Una signora si fa vedere gli orologi di marca X. La marca X è un'ottima e famosa marca, e in questo momento è scontata al 50% (costano la metà del prezzo di cartellino!), perchè non teniamo più quella marca e la ditta ci ha detto di fare una svendita per liberarci delle rimanenze.

L'orologio costava 200, diviso due fa 100 euro. E' un bel modello, costa la metà, a lei piace, sulla vetrina c'è scritto enorme "SCONTO 50%", gliel'ho sottolineato almeno due volte "E' scontato, costa la metà, è una bella offerta effettivamente".


Lei è quasi convinta nel prenderlo, ma dalla sua bocca escono le fatidiche parole

"Ma un po' di arrotondamento me lo può fare?"


Risposta gelida

"Sinceramente no, l'orologio è già scontato del 50%"


Lei si è offesa e alla fine l'orologio non l'ha comprato.


Lascio a voi i commenti... prima o poi a qualcuno faccio passare a schiaffi il vizietto di mercanteggiare e continuare a tenere in punta di lingua la parola "Sconticino". In un caso come questo, poi, è semplicemente una assurdità.

martedì 17 giugno 2008

Rain Woman

Vecchia deve cambiare il cinturino del suo orologio. Ha su un cinturino di pelle e vuole metterlo in gomma perchè lo usa per le faccende domestiche e se si bagna, la gomma non ha problemi. Ok.


Tiro fuori il raccoglitore di cinturini in gomma. Le mostro quelli adatti alla larghezza del suo orologio, li tiro fuori, lei fa una faccia schifata. Io faccio finta di niente e continuo a esporre. Mi chiede se ci sono altri modelli, ce ne sono altri, glieli mostro. Alla fine vengo messo a conoscenza del GRANDE PROBLEMA che affligge la signora.


"Ma questi cinturini hanno troppi buchi!"


La guardo allibito perchè è la prima volta che sento una "lamentela" del genere, stare a guardare e contare i buchi in cui si infila la fibbia, che poi sono cinturini di lunghezza standard, non è che cambia niente. Non so bene cosa dire ed esco con una espressione di sufficienza del tipo "Eh, ma son tutti così" (sottotesto: "Ma che razzo dici vecchia?!?!?!"). Le faccio vedere il cinturino di pelle che ha su l'orologio in questo momento, che anche quello "ha tanti buchini". Lei dice che sicuramente quello in gomma ne ha di più e stan proprio male tutti quei buchi nel cinturino.


Allora si fa vedere quelli in pelle, le piacciono, ma sono meno pratici. Però quello in gomma con tutti quei buchi non si può vedere proprio. Ma la pelle non a voleva più voleva la gomma. E poi la gomma costa 8.50 contro i 10 della pelle. E però la gomma ha troppi buchi e non le piacciono.


A' autistica! A' dustin hoffman! A' rain woman! Le smetti di contare sti ca**o di buchi e scegli?!?!!?


Alla fine tra l'altro per curiosità li ho contati: 7 la pelle, 8 la gomma. Chiaro che hanno un aspetto diverso, la gomma che sembra pelle non l'hanno ancora inventata. Quello di gomma ha i buchi che partono un po' più in alto, e conseguentemente finiscono un po' più in alto. Vi metto la foto qui sotto. Ditemi voi se è il caso di crearsi paranoie.


Lei si è presa la gomma, ma è uscita borbottando. Forse sottovoce ripeteva il mantra "4, 8, 15, 16, 23, 42. Che vada sull'isola di Lost.




Per chi ha visto il film Clerks, direi che questa si colloca perfettamente insieme al tizio che controllava la sfericità delle uova.


PS: dò il benvenuto ai nuovi "colleghi di blog", lavoratori vessati da clienti fuori di testa - Pazza Arredatrice, la Business Promoter "a disposizione 24 ore su 24", la cassiera del cinema. Uniamoci e sparliamo! ;)