venerdì 24 giugno 2011

Isterico - 2

L'insulto pesante da un vecchio mi mancava ancora. Insulti ne ho presi, allusioni velate a quanto io sia incapace perchè non cambio le pile subito, a quanto io sia sfaccendato perchè non cambio le pile... e insomma, il problema del'umanità è di farsi cambiare la pila subito.

Vecchio sui 75 anni, io eviterei anche di dire che ha un forte accento meridionale, se non fosse che poi lui assurdamente tira fuori un discorso sul razzismo che nn c'entra niente. Sono le 9.45, e in venti minuti ho già servito otto persone, prendendo 5 pile, restituendone altre, e facendo vedere un orologio. In venti minuti. Quando servo il tizio ho appena finito con due clienti di fila, lui era in attesa in coda, dopo di lui non c'è nessuno, ma potrebbe aver capito che sono parecchio impegnato, come lavoratore...

"Buongiorno mi può cambiare la pila?"
"Certo, me lo deve lasciare, viene pronto per domani"
"Ma che dice?"
"Niente, dico che se è possibile, mi deve lasciare l'orologio e viene pronto domattina, poi lei viene a ritirarlo quando può"
"No, me lo fa subito per piacere"
"Guardi non mi occupo io di questo lavoro, io sono l'addetto alle vendite"
"Dica che non ha voglia di farlo"
"A parte che non avrei fisicamente tempo di farlo, comunque non è un mio compito e non lo faccio. Se le rompo l'orologio per farle la pila subito sarebbe contento?"
"Certo che qui al nord siete proprio chiusi di mente, se non è il vostro lavoro non lo fate"
"Mi sembra anche logico, che devo dire..."
 "Nella mia città c'è l'arte di arrangiarsi, io sono dottore ma una pila la saprei cambiare."
"Benissimo, però qui me lo deve lasciare"
"Da me lo fanno subito!"
"Vada alla sua città allora... non so che dire, o le sta bene lasciarlo o niente, non mi offendo!"
"Non ha un attrezzo per aprire le casse?"
"Non ho niente qui, è un lavoro che fa il tecnico coi suoi attrezzi"
"Insomma lei non sa fare niente"
"Quel che non so fare è un mio problema, lei non si preoccupi"

In quel momento, cede, come alla fine cedono tutti, di solito. Però questo mi aveva veramente rotto con le sue offese. E quando ha ceduto, ha comunque aggiunto un altro insulto. Quindi...

"Va bene, mi dica quanto costa cambiare la pila. Che qui da voi meglio saperlo prima, perchè chiedete un botto di soldi per tutto."
"Sa cosa? Non glielo dico quanto costa, perchè lei la pila non me la lascerà."
"No, è un mio diritto lasciarla! Mi dica quanto costa!"
"Non glielo dico, e la pila non la lascia. Mi ha insultato, mi ha voluto insegnare a fare il mio lavoro, si è anche lamentato dei prezzi prima ancora di saperli. Non ho piacere a fare un servizio a chi è prevenuto come lei, quindi per piacere la pila non me la lasci."
"Ma com'è possibile?"
"Non so, ma dico che è ora di andare, mi spiace"



Penso gli stia venendo un infarto, ma si gira e se ne va verso la porta. Quando la apre, gi gira mi urla:

"MA VEDI UN PO' STO STRONZO DI MMERDA!"

La mia unica risposta possibile, con un sorriso a 42 denti:

"Ciao, alla prossima!"

Spero di averlo turbato.

Ricordatevi, parlavamo di una pila. Se te la prendi così per una pila, vecchio mio, le tue coronarie non so quanto ti reggeranno... e buona fortuna a trovare qualcuno in zona che ti faccia la pila subito!
E se vi preoccupate per le mie, di coronarie, potrebbero essere malmesse, ma non da tizi così: in un caso così patetico, io ci rido semplicemente su, e prendo appunti per questo blog. Non mi turba minimamente una reazione del genere, mi fa solo ridere che uno possa prendersela in questo modo e insultare la gente per così poco. Una risata lo seppellirà.

martedì 21 giugno 2011

Isterico - 1

E' arrivato il periodo delle vacanze, sìsì. Nonostante la crisi, le famiglie si sentono in dovere di partire immediatamente dopo la chiusura delle scuole, e possibilmente star via 2-3 mesi. E iniziano anche le rituali seccature di chi parte il giorno dopo e non può lasciarmi l'orologio per la pila e ne fa un dramma esistenziale.

Sessantenne con moglie, deve cambiare la pila ad un orologio digitale impermeabile, mi servono tre giorni per farlo. Lui parte il giorno dopo. Si mette a urlare immediatamente, ma proprio appena gli dico la parola 'lasciare.

"Ma siamo impazziti! Ma io che cazzo devo fare dell'orologio allora, lo butto via?"

"Ma no, le ho detto che me lo deve lasciare e viene pronto fra 3 giorni, se lei parte domani, vorrà dire che lo farà sistemare nel luogo dove andrà"

"Ma se non siete capaci di farlo voi, figuriamoci al mare! Vuol dire che lo butto via!"

"Non c'è bisogno di buttarlo, casomai me lo porta quando torna e nel frattempo ne usa un altro..."

"No, finisce che lo butto perchè non mi cambia la pila!"

Niente, se ne va. La soddisfazione è che sulla porta sento la moglie che gli dice "Ma sei scemo?".

Penso che la risposta sia affermativa.
Fosse l'unico. Coming soon, fresco fresco mentre scrivevo QUESTA storia: il vecchio che mi dà dello "stronzo di merda" perchè non gli ho cambiato la pila subito.
(così imparo a scrivere di Martedì mattina, il momento peggiore per le ondate di gente che arriva e mi interrompe)

mercoledì 1 giugno 2011

Accumulazione Garantita

Una delle tecniche della comicità è quella dell'accumulazione: si mettono una in fila all'altra delle situazioni sempre più grottesche, fino ad arrivare alla battuta.

Ecco, ho appena vissuto uno di questi esempi di comicità, solo che non ho riso per niente, e pure la cliente non è che abbia capito di avermi fatto una battutona ad accumulazione...

Tizia sulla cinquantina, entra per una richiesta riguardante un orologio di una marca che tengo anche io. Orologio che costa 45 euro, ma che come tutti ha una garanzia di 2 anni.

"Salve, vorrei chiedere un'informazione. A mia figlia hanno regalato questo orologio non acquistato da voi, ma appena tirato fuori dalla scatola abbiamo visto che non funzionava. Però non c'era la garanzia, quindi lei può fare qualcosa?"

"Ehm, no, senza garanzia proprio no - guardi, la garanzia è fatta così (gliela mostro), proprio non ce l'ha?"

"Mi sembra di no, ma se ce l'avessimo sarebbe senza timbro nè data, sarebbe valida lo stesso? Non abbiamo neanche lo scontrino! Che faccio, provo comunque a portarlo a lei e prova a vedere se riesce a farci qualcosa?"

"Mmm, proverei a portarlo dove l'hanno comprato, magari si ricordano del modello venduto e anche senza garanzia lo sistemano" (come no!!!!)

La tizia era molto perplessa, aveva proprio l'aria di diffidenza di una che sa che contro ogni suo diritto costituzionale, non la vuoi aiutare. C'è addirittura odore di Striscia La Notizia ;)

In effetti non capisco perchè non le ho voluto dare una mano: un orologio non preso da noi, senza garanzia, senza scontrino fiscale, se la garanzia ci fosse sarebbe non timbrata e senza data...

Premettendo che le mie risposte sono state cortesi e sorridenti, dentro di me mi chiedevo: ma voi lettori, aspiranti comici Zelig, come avreste risposto sarcasticamente alla sua richiesta? Su, lasciatemi una battuta fulminante!

A me è venuto in mente che se le avessi chiesto l'indirizzo, forse mi avrebbe detto che abita in una casetta molto carina, senza soffitto, senza cucina, ma era bella, bella davvero, in via dei matti, numero zero. (canzoncina popolare, allo zelig tirerebbe forte l'effetto nostalgia!)