martedì 9 novembre 2010

La fortuna è cieca


Cara Dea Bendata. Di solito mi assisti abbastanza bene (dico nella vita, non nel lavoro, se fossi fortunato sul lavoro questo blog non esisterebbe). Una volta ho pure vinto un viaggio, con un concorso legato ad orologi. Però oggi mi sento di volerti mandare un po' a cagare.



La parrocchia locale passa una volta all'anno per chiedere un piccolo oggetto per la loro mega-lotteria. Ho sempre a portata di mano qualche orologio francamente invendibile. E poi mi compro un paio di biglietti, perchè i primi premi sono sempre piuttosto fighi (di solito i miei orologi sono segnati come valore entro i primi dieci premi, perchè magari sono di marca ma comunque sono esteticamente orribili, lontani dai gusti dei miei clienti, e non riesco a venderli che non riesco a vendere in negozio).



Ecco, quest'anno ho vinto qualcosa. Ho vinto il mio orologio. Me l'hanno appena comunicato via telefono - pensavo fosse uno scherzo, visto che mi parlavano come se non sapessero chi ero, ed in effetti così era, visto che avevo scritto il mio nome e il mio cellulare sulla matrice, e non quelli del negozio. Forse ci sono rimasti male per il poco entusiasmo.



Sei proprio cieca, fortuna.

giovedì 4 novembre 2010

Brutus

Premetto che questo cliente è stato un grande, questo post non è assolutamente per prenderlo in giro o per lamentarmi (lo dico con sincerità, non solo perchè se mai leggesse queste righe mi farebbe le chiappe a strisce!), è solo l'ennesimo post per far sapere che razza di cose strane possono succere in una orologeria. Roba che non vi immaginereste mai...



Allora, sto guardando fuori dalla vetrina e noto per stada un tizio ENORME, alto tipo 1.90 e muscolosissimo. Sì, indossa la giacca, ma ha un petto e dei bicipiti enormi, si vede anche se è completamente coperto. Penso 'ammazza quanto è grosso', e finisce lì la storia.



Senonchè, dopo una ventina di minuti mi si presenta in negozio. Ha una semplice richiesta per l'altimetro del suo orologio che si è sballato, ma purtroppo non posso aiutarlo perchè non è di una marca che tengo io, quindi non posso fare assistenza, gli dico che deve trovare un rivenditore e chiedere lì. Siccome è stato gentile, però, mi offro di guardare al volo se magari l'altimetro non va semplicemente ri-tarato. Di solito questi orologi hanno tutti gli stessi tasti, quindi mi ingegno un attimo e capisco come sistemarlo. Mentre traffico sui bottoni, il tizio si slaccia prima il giubbotto, poi si toglie anche la felpa che indossava, lamentandosi del caldo. Insomma... mi rimane in canottiera rossa e tatuaggi! E porca vacca se era enorme il tipo, faceva una certa soggezione averlo davanti, un buon 20 cm più alto di me e con tatuaggi su tutto il corpo. Per intenderci:





Ecco, Batista a confronto è piccolino e un po' meno tatuato.



Deglutisco vagamente intimorito, ma lui ripete che ha un gran caldo... continuo a smanettare con i pulstanti ma in effetti non riesco a sistemare l'altezza di riferimento, quindi purtroppo gli dico che deve appunto rivolgersi ad un centro assistenza per quella marca. Lui comprende, mi ringrazia per il tempo perso, si riveste e se ne va.



Insomma, tutto tranquillo ed educato... ma che bisogno c'era di mettersi mezzo nudo? LOL! Un grande, comunque!