lunedì 30 aprile 2007

Aperto nel giorno di chiusura

Oggi è Lunedì, il giorno di chiusura settimanale. Però siccome è il 30 Aprile, domani sto chiuso ovviamente, e domani ci sono le comunioni, quindi oggi, in via straordinaria, sto aperto nella speranza di vendere qualcosa ai padrini ritardatari.

Per ora non c'è stata molta gente, ho finito di scrivere degli articoli sul pc, poco fa però mi suona uno. Mi alzo, gli apro, lo saluto, e...



"Sì scusi, vorrei solo sapere perchè siete aperti, di solito il Lunedì è il vostro giorno di chiusura!"



MA FATTI I CAZZI TUOI NO???????????

Non è che doveva comprare nè niente, ha visto aperto e ha ben pensato di rompermi le balle. Ma che gentile.

martedì 24 aprile 2007

Quando c'era Lui gli orologi si mettevano a posto subito

"Devo cambiare la pila a questo orologio" (NB: costosissimo d'oro)

"Sì, me lo deve lasciare, viene pronto per dopo-domani mattina."

"Noooo, cristo santo, non posso lasciarlo!"

"Eh, è una cosa che fa il tecnico la sera, poi soprattutto su un orologio bello così, non è meglio che ci metta su le mani un esperto?"

"Mannaggia a Domine"

(sto per scoppiare a ridere.... mannaggia a domine???? LOL)

"Le cose stanno così. E' per la sua sicurezza."

"Ma lei allora cosa sta qui a fare, se non sa riparare gli orologi?"

"Io sono qui a vendere gli orologi. C'è gente che studia anni per diventare orologiaio, come il nostro tecnico, e quello è il suo lavoro."

"Eh... quando c'era qualcun altro le cose andavano meglio."

(suppongo si riferisse a mussolini, perchè mio padre era ancora meno capace di me, nel mettere a posto gli orologi)


Alla fine se n'è andato. Affanc**o, spero.

sabato 21 aprile 2007

Certezze nella vita

Lo so che ho scritto nell'intro di questo blog "Unica regola: il cambio-pila vien pronto il giorno dopo", ma c'è una eccezione: tutti gli orologi digitali, in particolar modo altimetri e profondimetri, devo mandarli in laboratorio, perchè hanno una cassa chiusa in maniera particolare, vanno richiusi sottovuoto e serve una macchina apposta. Non ci sono deroghe, i digitali vanno in laboratorio, servono 5-7 giorni perchè siano pronti.


Oggi un cliente ha cercato per 5 minuti di convincermi che l'altra volta che ci aveva fatto cambiare la pila al suo Casio, gliela avevamo fatta subito. Io alla fine gli ridevo in faccia, e lui andava avanti convinto con le sue storie, infarcendole pure di dettagli tipo "no ma infatti mi sono stupito che lo faceste subito, era una cosa che non mi aspettavo", "mi avete cambiato pila e cinturino contemporaneamente mentre io mi son bevuto un caffè al bar qui di front, ci saran voluti cnque minuti, mi ricordo benissimo". Alla fine sul serio ridevo, perchè ho poche certezze nella vita, ma due di queste sono: 1 - non abbiamo mai, MAI, cambiato qui le pile agli orologi digitali, il cliente può parlare quanto vuole ma non è semplicemente possibile; 2 - i clienti sono degli imbecilli.


Comunque poi la pila l'ha lasciata. O mangi la minestra, o salti la finestra... ;)

venerdì 20 aprile 2007

Gino Pilotino

Oggi ho avuto un cliente pazzo già noto nel mio archivio di clienti pazzi. Si è fatto vedere qualche orologio (io già ero svogliato, questo è un rompiballe cronico), poi ha messo gli occhi su un modello della citizen chiamato PILOT. Le sue funzioni particolari è che è radiocntrollato, e che si carica con la luce. Queste funzioni attraggono il cliente-tipo, che se lo compra. Però il Pilot ha anche un'altra caratteristica: se sei pilota d'aereo, grazie ad una ghiera girevole e calcoli astrusi, ti calcola di quanto carburante hai bisogno per andare (IN AEREO) da un posto all'altro. Francamente di sti pilot ne avrò venduti una cinquantina, e nessuno ad un pilota o che fosse interessato alla funzione. Sto cliente scassapalle invece era proprio interessato... ecco la conversazione:


"Ma quella ghiera a cosa serve?"

"E' uno strumento solo per piloti d'aereo, serve per calcolare quanto carburante si sta consumando."

"Ah è molto interessante! Ma come funziona esattamente?"

"Lei è un pilota?"

"No, però mi pare proprio una bella funzione"

"Guardi, dovrebbe chiedere ad un pilota d'aereo come funziona, io non lo so."

"Ma sul libretto di istruzioni c'è scritto?"

"Sìsì, è un po' complicato ma so che c'è scritto."

"Ma allora perchè lei non me lo sa spiegare, non conosce tutti i suoi orologi?"

"Non sono un pilota d'aereo e questa funzione è solo per piloti d'aereo, nessuno dei miei clienti l'ha mai comprato perchè gli serviva un regolo del genere, quindi non ho mai avuto la curiosità di sapere come funziona il calcolo matematico che sta alla base."

"Se mi potesse fare il piacere di prendere il libretto di istruzioni, me lo guardo da solo."

"Sinceramente, eviterei di prendere il libretto solo per vedere come si fa un calcolo per una cosa di cui nè io nè lei avremo mai bisogno."

"Sì ma mettiamo che io sia un pilota?"


Alla fine NON ho preso le istruzioni, e lui l'orologio se l'è comprato lo stesso. Chissà come passerà la serata, cercando di capire il calcolo alla base del consumo di carburante. QUando si dice FATTI UNA VITA...


Ps: per sta vendita ho impiegato CINQUANTA minuti. Perchè poi ovviamente anche il radiocontrollo ha affascinato il cervellino del cliente, che si è voluto a tutti i costi sincronizzare il suo orologio tradizionale sulla stessa ora e gli stessi secondi di quello radiocontrollato. E poi ha fatto un milione di parole inutili. Cinquanta minuti.

mercoledì 18 aprile 2007

"Cosa faccio?" - meglio che non ti risponda, va...

Telefonata ricevuta ieri alle 19.20, quando già pensavo di chiudere e andare a casa.

Problema del cliente: un orologio radiocntrollato non si era messo a posto da solo sull'ora, quando c'è stato il cambio dell'ora solare qualche settimana fa, e me l'ha portato il 5 aprile per mandarlo in garanzia a far controllare. La telefonata inizia così come la leggete e va avanti così come la leggete. Fatemi gli auguri.


"Sì buonasera, sono quel signore con l'orologio giù a riparare, ha notizie?"

"Scusi, ma il suo nome?"

"xxx, ma ormai dovrebbe saperlo no?" (non so in base a cosa, e poi come cazzo faccio a riconoscerlo dalla voce????)

"Ok, mi faccia controllare sul registro lo stato della riparazione."

"Ma è computerizzato?"

"No, è cartaceo."

"Ma ormai tutto è su computer!"

(cambio discorso che è meglio... ma una dose di cazzi suoi gli farebbe bene)

"Allora, sì, l'ha portato il 5 aprile, poi fra le vacanze di pasqua e tutto, l'hanno accettato in laboratorio il 10 di aprile, è passata solo una settimana, lo stanno ancora sistemando."

"Ma non è possibile! E io cosa faccio?" (che domanda è "cosa faccio"???)

"Non so, deve aspettare la nostra telefonata, non appena sarà pronto la chiamiamo."

"Ma era semplicemente da controllare l'antennina!"

"Beh però il laboratorio ha anche altre riparazioni da fare, serve del tempo."

"Son passati dieci giorni!"

"Purtroppo, o fortunatamente, lei non è l'unico cliente, il laboratorio tratta tutti gli orologi della provincia milanese, il suo è stato messo in fila."

"Ma io cosa faccio intanto?"

"Aspetti la telefonata!"

"Però è incredibile che nel 2000, con tutti sti computer, uno debba aspettare per una riparazione" (eh???)

"Eh, mi spiace..."

"Ma se uno non ha un orologio di scorta cosa fa? Io cosa devo fare adesso?" (e tre...)

"Non so, aspetti a casa la nostra chiamata. Buonasera"


Ho tagliato corto di brutto perchè mi stava veramente ammorbando. Chissà se gli avessi ordinato di buttarsi in un puzzo, se l'avrebbe fatto. Chissà se ora gli ho dato l'ordine di stare a casa ad aspettare la mia telefonata (ci vorrano un altro paio di settimane secondo me), non uscirà più per il terrore di perderla, magari lo trovano morto per inedia.

Sto qui mi ha innervosito percè combinava due tipologie di cliente rompipalle: "quello che non capisce", e "quello che si crede speciale e che ti dovresti ricordare per sempre". Ora sarà ricordato come "quel rimbecillito preso in giro su un blog".

martedì 17 aprile 2007

Strike uno e due, pile pronte in 3 secondi.

Son le 9.30, ho aperto da mezz'ora.



Strike 1:



Vecchio sui settanta.

"Ho qui una pila da cambiare"

"Benissimo, me lo deve lasciare, vien pronto domani mattina."

"Ah no no, non posso proprio, arrivederci".

E vabbè. Fossero tutti così decisi e risoluti.




Strike 2:

Signora dell'Est tipo badante

"Devo cambiare la pila e il cinturino"

"Benissimo, me lo deve lasciare, vien pronto domani mattina."

"NOOO! Io sono morta senza orologio!"

"Mi spiace ma le pile le cambia il tecnico la sera."

"E' che proprio ne ho bisogno, non può fare uno strappo alla regola?"

"Non le cambio io le pile, lo fa il tecnico la sera, mi spiace."

"Ma io sono morta oggi senza orologio. Ho sei orologi a casa, potevo indossarne un altro ma invece sapevo che voi le cambiate subito e allora non ne ho messo uno di scorta!"

"..."

"Mah, mia figlia ha l'orologio nel cellulare, magari ogni tanto la chiamo per sapere l'ora."

(intelligentissimo, sia per il costo "modico" della chiamata, sia perchè se la chiama con il suo cellulare, suppongo che anche quello abbia un orologio interno, ma non sono stato a contestare)

Alla fine l'ha lasciato. Speriamo non muoia veramente oggi, che senza orologio si sa che aumenta il rischio di infarti, incidenti, e calamità naturali.

sabato 14 aprile 2007

Ozzy sei come tutti i clienti... un imbecille!

Facciamo un'eccezione e parliamo di qualcosa al di fuori del mio negozio... ma visto che ieri ho tenuto chiuso il negozio per la mia "missione segreta a Londra", è comunque pertinente, anche perchè il tutto si è risolto nella deliziosa maniera imbecille a cui i miei clienti abituali mi hanno abituato.

Orbene, la mia missione, semplicemente, consisteva nell'intervistare Ozzy Osbourne a Londra. Tutto già prefissato, concordato, stabilito. Qualcosa per cui vale la pena tener chiuso il negozio e dormire due notti sul pavimento dell'aeroporto.

Ok, arrivo negli studios e incontro gli altri 35 giornalisti da tutta Europa, ascoltiamo il disco (che in effetti non è malaccio!), dopodichè arriva la tizia dell'etichetta, siamo tutti pronti ad incontrare il MadMan e...



"Ci dispiace annunciarvi che il figlio di ozzy, jack, ha avuto un attacco di appendicite e ozzy ha voluto subito raggiungerlo in ospedale, spero comprendiate la situazione".




No che non la comprendo la situazione, è una appendicite, non una frattura del bacino.... anche se fosse andato in ospedale 10 ore dopo, il povero figlio ricchissimo di 22 anni lo avrebbe trovato lo stesso. Non penso ci sia bisogno di ulteriori commenti sull'imbecillità del tutto.

giovedì 12 aprile 2007

ET e Londra

Stamattina mentre una signora (sui 38 direi) sceglieva un cinturino nuovo, le è arrivato un sms e il cellulare ha iniziato a fare i versi di ET dello Zoo di 105. Insomma il cellulare sclerava a furia di "GnaGna? GNAGNA! Ahgnagnagnagnagna!".

Mi è venuto da ridere forte, avrei voluto dirle qualcosa di scatarroso ma c'era altra gente in negozio. Grande signora comunque!!!

Per il resto, settimana senza pazzi per ora, e con discreti guadagni. Miracolo? E in più, domani sono chiuso tutto il giorno perchè sarò a Londra in missione segreta. Prima che mi mandiate maledizioni per la mia fortuna, guardate la mia tabella di marcia: 


Oggi - lavoro fino alle 19.30, poi vado in aeroporto, atterro a londra alle 00.45 e dormo per terra in aeroporto.

Domani - mi sveglierò dal pavimento verso le 5.30 se mi va bene, poi mi aggirerò per londra (missione segreta compresa) fino a sera. Farò un sonnellino in qualche parco a mezzogiorno, mi sa. Poi torno in aeroporto di notte

Dopodomani - mi sveglierò verso le 5.00 per il check-in, alle 6.45 prendo il volo di ritorno, alle 9.30 atterro e alle 10.10 sarò già qui in negozio a lavorare.


Operaio del rock and roll! :)

giovedì 5 aprile 2007

Il permesso lo dò io!

"Devo far cambiare la pila a questo orologio!"
"Sì, me lo deve lasciare, viene pronto per domani mattina."
(sguardo terrorizzato - e non scherzo!) "Ma io domani mattina non ci sono."
"L'orologio è pronto DA domani mattina, poi se viene un altro giorno va bene lo stesso."
"Sabato posso?"
(risposta ipotetica) "MA PASSI QUANDO CAVOLO LE PARE, IMBECILLE! Allora mi chieda il permesso anche per andare in bagno, se non sa prendere decisioni!"
(risposta vera) "Sìsì"


Faccio sto discorso almeno 3 volte al giorno. mi sembra di parlare un'altra lingua... cosa c'è di difficile nel capire che "pronto per domani" non vuol dire "se domani mattina non passa, noi l'orologio lo diamo da mangiare alle capre"?


Questo tra l'altro mi ricorda che un paio di mesi fa è venuto uno con un cinturino tutto smangiato, doveva cambiarlo... mi ha detto che aveva perso l'orologio un mese prima, e l'aveva ritrovato nel recinto delle capre che si erano tutte mangiucchiato il cinturino di pelle, ma fortunatamente l'orologio andava ancora.
EVVIVA LA CLIENTELA SELEZIONATISSIMA CHE HO!!!!!!!!!!!!!!


e pensate lo schifo di dover tirar via un cinturino che era stato in bocca alle capre.

lunedì 2 aprile 2007

Lunedì giorno di chiusura

Il lunedì è il mio giorno di chiusura. Oggi dovevo sistemare delle cose in negozio, e ho pensato di andare giù nel pomeriggio e mentre mettevo a posto delle cose nel retro, tenere su la saracinesca per far vedere le vetrine, ma con un cartello bene in vista che dice CHIUSO (è un cartello formato A4, non piccolino).
Ebbene, oggi quei rimbambiti conosciuti come "clienti" mi hanno mostrato due volte una scena assurda.

PIUTTOSTO CHE LEGGERE IL CARTELLO CON SU SCRITTO "CHIUSO", sti rimbecilliti si attaccavano con faccia e mani al vetro, per vedere dove c***o ero nel negozio (io li vedevo, loro no), e per capire come mai non riuscivano ad aprire la porta o perchè io non gliela aprissi nonostante suonassero!
una cosa assurda e deprimente, loro per appoggiarsi alla porta e guardare dentro, dovevano evitare quel fottuto cartello con su scritto CHIUSO! cioè il cartello era lì,davanti ai loro occhi, gli dava pure fastidio nella visuale!
chiuso! chiuso!

mi fanno deprimere pure nel giorno libero.