martedì 20 gennaio 2015

L'uomo bionico

Questo è un vero caso da Clerks, ma proprio una cosa che sarebbe stata perfetta nel film di Kevin Smith!
Sarebbe potuto finire MALISSIMO, per caso, e nel film l'avrebbero fatta finire MALISSIMO apposta.

Viene un signore con una pila in mano (una CR1632 per chi vuole i dettagli) mi chiede se ce l'ho, gli dico che non ci sono problemi e lui è visibilmente felice, mi dice che ha avuto problemi a trovarla.

La vado a prendere, quando torno lui mi chiede se gentilmente posso inserirgliela nel telecomando che ha tirato fuori dalla tasca. Allora torno di là, smonto le viti, inserisco la pila, e come sempre appena inserita la pila in un telecomando, schiaccio un bottone per vedere se si accende la lucetta. Non si accende nessuna lucetta.
Apro di nuovo il telecomando, smonto il meccanismo, e scopro che in realtà non è prevista nessuna lucetta. E' raro, ma succede. Di solito è carino, se schiacci un bottone e si accende una lucetta, ma non tutti lo fanno. Comunque allora ok, dò per scontato che il telecomando funziona, richiudo il tutto e consegno al cliente.

Mentre gli dò il telecomando, lui mi dice: "Non schiacci nessun pulsante!"

Io sudo un po' freddo ma sorrido e dico "nono, nessun problema" (in realtà so benissimo, che l'ho schiacciato, due volte pure...)

Rassicurato, lui mi dice: "Se lo schiaccia io finisco a terra, è il telecomando della mia gamba artificiale... non va schiacciato il tasto."

Continuo a sudare freddo ma dico "Ma no, non lo schiaccio. Ecco, sono tot euro".

Paga, se ne va. Non sa del rischio che ha corso: evidentemente, dei tre pulsanti sul telecomando, ho schiacciato quello della "accensione", e insomma non quello dello spegnimento/espulsione della gamba/avvio reattori per jetpack/mitragliatrice incorporata.

Nel film di Kevin Smith, si sarebbe trovato il modo accidentale di schiacciare il bottone anche dopo aver scoperto che avrebbe potuto causare una tragedia. E probabilmente a vedere una roba del genere al cinema, avrei riso di brutto.

PS: so che in tanti, visto il tenore dei mitomani che passa dal mio negozio (FBI e Rambo in primis), potrebbe pensare che la cosa della gamba fosse una invenzione tutta sua, ma in questo caso tendo a credergli, visto che poi quando se n'è andato ho notato una lievissima zoppìa, e visto che non mi ha tenuto 20 minuti a parlare della gamba e di quanto sia magnifica - l'ha trattata come una cosa della vita, un dato di fatto, senza volersi vantare o compiangere, e mi sembrava una persona a modo. Quindi penso fosse una cosa vera... e quindi ho imparato a non schiacciare tasti a caso sui telecomandi.


martedì 13 gennaio 2015

Back To The Future

Fra le (tante) cose che odio nei clienti, sono quelli che vogliono fare gli amiconi e pretendono di conoscere me e la mia famiglia da anni, dimostrandosi in enorme confidenza inventandosi storie delle quali non me ne frega niente (anche perchè spesso vengo confuso con: mio padre, mio NONNO, mio fratello che non esiste, il marito di mia zia, e qualsiasi parentela vogliate immaginare, purchè dimostri che in realtà non state nemmeno guardando in faccia la persona che avete davanti, per determinarne l'età).

Oggi, il top dei top. Tizia, direi circa 65 anni, mi deve far revisionare un orologio.

"Che poi, non so se si ricorda, ma questo bellissimo cinturino d'acciaio lo avevo preso qui, nel 1969. Guardi, mi ricordo anche che l'avevo pagato precisamente 2.500 lire."

Cioè io cosa devo rispondere ad una cosa del genere?
2.500 lire? Nel 1969?!?!?! Ma non ero nemmeno nato!
(il negozio però c'era, sì, tre gestioni fa)