giovedì 20 settembre 2012

Equilibrista

Son quelle cose che ti fan dire... BOH.

Signore, molto distinto, con a seguito ragazza di una decina di anni più giovane, molto elegante. Direi collega più che moglie, ma non conta ai fini della storia. Solo, sono molto molto eleganti. Ha al polso un orologio sportivo di ottima marca, è un modello che conosco bene e costa sugli 800 euro.
Però non è qui per quello.

Tira fuori un orologio a carica manuale, cassa acciaio dorato, deve cambiare il cinturino.
Seleziona fra l'ampia scelta a disposizione da me, consulta la donna, sceglie, glielo monto, tutto bellissimo e perfetto.

Gli porgo l'orologio, per fargli provare al polso come sente il cinturino montato. Lui toglie dal polso il suo orologio costoso, e SE LO METTE IN TESTA. Lo fa così, nessuno dice niente, nemmeno la donna, nè lui commenta. Lo appoggia sulla testa, anzichè sui dieci metri quadrati di bancone che ha davanti a sè.

Prova l'orologio col cinturino nuovo, gli piace, me lo paga, gli dò scontrino e resto, e l'altro orologio rimane IN TESTA.

Mette i soldi nel portafoglio, si gira per uscire e finalmente l'inevitabile: CRASH! L'orologio che aveva in testa gli cade per terra, probabilmente si era dimenticato di averlo in testa, o alla scuola del circo gli han detto che devi crederci e fare qualche passo, quando stai facendo prove di equilibrismo.

Io faccio una battuta ("Almeno è quello sportivo, è più robusto!"), lui lo raccoglie, lo porta all'orecchio per sentire se funziona ancora, constata che funziona, saluta senza problemi ed esce. La donna non gli dice niente a riguardo, saluta ed esce.

Così, come se fosse la cosa più normale del mondo. BOH.
(e comunque, per quanto l'orologio fosse sportivo, una caduta su pavimento da circa 1,75 metri, non gli ha certo fatto bene...)

martedì 18 settembre 2012

Spongebob, pensaci tu!

Lunedì è il mio giorno libero. Non è che poi sia liberissimo, visto che devo seguire tutte le cose di casa che non riesco a fare in settimana, fra le quali fare la spesa. Ma almeno non lavoro, quindi è "giorno libero".
Il Lunedì non penso al lavoro, e in generale mi dà molto fastidio parlare di lavoro quando non sono in negozio.

Quindi sono in borghese, sto scegliendo uno spazzolino da denti al supermercato, quando sento una voce quasi affannata dall'emozione "BUONGIORNO!". Non mi giro, perchè spero nessuno si stia rivolgendo a me.
Ma proprio una settantenne mi si piazza davanti, e mi ri-saluta. Rispondo al saluto, ovviamente non so chi sia, ma posso immaginarlo.


"Salve, sì, volevo dirle che la sveglia che ho portato a riparare settimana scorsa, che mi ha detto che sarà pronta Mercoledì, probabilmente verrò a ritirarla Martedì prossimo, spero non sia un problema."


Il mio unico sentimento, l'unica immagine nella mia testa, è stato questo meme che va tanto di moda ultimamente.



E la mia risposta è stata sulla falsariga, eh. Non con questi termini, ma il mio disinteresse verso questa comunicazione era totale. Ma perchè fermarmi per dirmi ste cose? Perchè riconoscermi? Perchèèèè?

Dopodichè, la chicca:
"Scusi, sa dove si trova il filo interdentale?".
NO. Non ne ho idea. Non lo uso, lo so, colpa mia.

venerdì 7 settembre 2012

Orologio sott'olio

Entra un signore, con un sacchetto di carta in mano.
Dal sacchetto estrae un contenitore per alimenti a chiusura ermetica. Penso che lo abbia tirato fuori per cercare meglio nel sacchetto l'orologio che mi deve far vedere.

Invece no, apre il contenitore, e mi si apre un mondo.

Innanzi tutto un mondo di bestemmie, perchè il tappo del contenitore sgocciola immediatamente olio sul bancone. Non la cosa più facile da pulire, non la cosa più rituale da trovare sul bancone lindo di una orologeria.

Poi ok, mi si apre un mondo meraviglioso di inventiva.

Il signore mi spiega che era al mare nel weekend, e immergendosi gli è saltato il vetro e il gli è entrata acqua nell'orologio. Allora lui appena se n'è accorto, è corso a casa e ha immerso l'orologio nell'olio, per bloccare il processo di ossidazione causato dall'acqua di mare.

Adesso, immaginatevi il famosissimo personaggio della tipa delle poste de 'I Soliti Idioti', e con quel tono perplesso pensate a me che dico: "Nell'olio diceeee?"

 Sìsì, nell'olio. Olio di semi, mi specifica orgoglioso. Perchè blocca il processo di arrugginimento.
Lo dice così, senza porsi domande, senza pormi domande. E' un dato di fatto che l'olio blocchi la formazione della ruggine.

C'è un piccolo particolare. Magari lo blocca sulle palle di cannone. Magari lo blocca boh, sulla bicicletta. E magari lo blocca anche nei meccanismi dell'orologio. Il problema, è che un orologio non è fatto per essere immerso nell'olio. Non verrà mai più pulito!

Io non so cosa dire (in realtà saprei, e pregusto il momento di far delle foto al reperto, e mostrarlo ai miei tecnici), gli dico solamente di lasciarmelo che farò il possibile.

'Il possibile' consiste in fotografarlo, poi fargli fare il giro come un reliquario. Lo vede il mio tecnico delle pile e mi intima di non aprire nemmeno la scatola davanti a lui. Lo vede il tecnico di laboratorio e ci ride su. Lo porto anche al centro assistenza della marca dell'orologio, anche loro non vogliono crederci.

(Note alle foto: 1 - ho censurato la marca per proteggere la privacy dell'orologio. 2 - notate ovunque le macchie d'olio che cadono non appena si tocca la scatola 3 - notate la ruggine sul quadrante, segno che nemmeno l'immersione nell'acqua santa avrebbe potuto riparare l'orologio e bloccare la ruggine. Era già troppo tardi.)







La risposta è semplice: su un orologio immerso sott'olio, nessuno, NESSUNO vorrà nemmeno metterci mano. Vorrebbe dire buttar via l'intero banco di lavoro, tutti gli attrezzi, magari pure i vestiti che indossi!

Quindi, il cliente torna dopo una settimana, e apprende la notizia. Non la prende molto bene, per lui era naturalissimo immergere nell'olio l'orologio, 'tanto poi basta sgrassarlo'. Gli rispondo solo che no, non funziona così. E intanto penso a quanto ci ho messo a tirar lucido il bancone su cui il suo olio di semi aveva sgocciolato.


Riassumendo: DON'T TRY THIS AT HOME.
Se si bagna un orologio con acqua di mare, correte da un orologiaio. Non fate nient'altro. Non aprite l'orologio (a meno che non ne siate capaci), non immergetelo in acqua dolce, non asciugatelo col phon, non immergetelo nell'olio. Andate SUBITO da un orologiaio, per farlo aprire ed asciugare, e possibilmente riparare.

Io vi giuro che da nessuna parte su internet, su nessun forum dedicato agli appassionati di orologi, ho trovato il consiglio "mettetelo nell'olio". La cosa affascinante della storia, invece, è stata l'estrema naturalezza con cui il signore trattava la vicenda, come se fin dall'asilo si insegnasse alla gente a immergere nell'olio gli orologi bagnati.