lunedì 15 dicembre 2008

Dicembre e il Grande Viga

Scusate la latitanza ma Dicembre è arrivato, e dal 30 novembre al 24 Dicembre non ho mai un giorno di chiusura nè un attimo di pausa, quindi non ho molto tempo/voglia per scrivere dei clienti.

Annuncio però che per aiutarmi con le vendite natalizie (grazie alla crisi però, sono semplicemente dimezzate rispetto all'anno scorso... mortacci dei soldi, dicendo che sono la metà mi sto anche tenendo ottimista!), in questi giorni mi sto avvalendo dell'aiuto di il Grande Viga, che a quanto pare coi vecchi ci sa fare di brutto, visto che ha seguito un corso ASA e ha addirittura lavorato in un ospizio - quindi il salto nel mio negozio è naturale...

Il Grande Viga il primo giorno che era qui ha assistito ad una scena di un tizio che è finita con la classica frase dei clienti "Mi sembra incredibile", poi è riuscito a far capire a due anziani che LA PILA E' PER IL GIORNO DOPO (quindi se ne sono andati borbottando), e dopo qualche giorno ha anche assistito all'arrivo di Lui, l'inimitabile FBI, che come sempre si è limitato a dire che il finanziamento sta per arrivare e che comprerà settimana prossima, entro Natale, almeno tre dei cinque orologi che gli piacciono.


Insomma viga confermerà che qui è un manicomio. Aiuto!

Un paio di storielle da raccontare ci sono, spero di riuscire a farlo a breve.

mercoledì 3 dicembre 2008

Cambiarsi la pila da soli (corso pratico con foto!)

Ecco, fornito da un gentilissimo cliente, un pratico esempio di quanto sia facile cambiarsi la pila del vostro orologio da soli!

Sì, potete farlo anche voi, comodamente da casa, anche se non avete un minimo di esperienza! Risparmiate tanti soldi, e soprattutto prezioso tempo, perchè quello stronzo dell'orologiaio vi fa lasciare un giorno intero l'orologio nel suo negozio, mentre invece è un lavoro semplice, veloce, e da cinque minuti di tempo!


1 - Svitare il fondello.

Se possibile, prendere un coltello a casaccio che avete in casa e continuare a infierire sulla cassa finchè il fondello non cede. Non preoccupatevi dei "graffietti" che farete.






2 - Scoprire che la pila è tenuta ferma da un fermo. Il gancetto non solo tiene ferma la pila, ma funge anche da contatto per il movimento. E' un gancetto di ferro infatti, e quando tocca la pila, il movimento si avvia. No contatto, orologio no funziona. Claro? Nella foto, vedete anche il punto in cui il gancio dovrebbe entrare in contatto con la pila.

Quindi, il modo giusto di agire NON E' svitare con un cacciavitino minuscolo(che sicuramente avete in casa) la minuscola vitina, ma prendere su con un'unghia il fermo, e tirarlo verso l'alto. Non preoccupatevi se lo sminchiate. Nella foto, noterete come sia naturale che un pezzo di ferro che deve aderire alla pila sottostante, punti permanentemente verso l'alto.










3 - (bonus per i professionisti) Togliere la pila possibilmente rigandola in maniera allucinante.

Non ho idea di come si possa ridurre in questo stato una pila, dovete essere degli esperti. Stateci anche attenti perchè dentro la pila c'è un acido. Rompete per troppo tempo le palle ad una pila, ed essa potrebbe pure esplodere.





4 - Andate dall'orologiaio stronzo con la seguente frase "Mi si è aperto l'orologio, non so cosa è successo... ora non funziona".


5 - Preparatevi ad essere presi a calci nel culo verbalmente dal negoziante.


6 - Continuate a fingervi stupiti che l'orologio non funziona.

6bis, BONUS - Se l'orologiaio vende esattamente la marca del modello su cui "nessuno ha messo la mano", cercate di tirar fuori storie di garanzia, se riuscite anche a dire parole come "è incredibile", "è uno scandalo" o addirittura "Striscia la notizia", vincete un pupazzetto del Gabibbo.


7 - Continuate a farvi prendere a calci nel culo verbalmente dall'orologiaio, che quell'orologio non ve lo sistemerà in "cinque minuti", e nemmeno per il giorno dopo. E nemmeno facendovi risparmiare.


8 - Tornata a casa a vedere l'intera serie di McGyver, o almeno le prime tre, dopo il telefilm ha iniziato a far schifo veramente e non insegnava più agli spettatori come cambiarsi la pila da soli usando solo le unghie e un coltello da cucina.

lunedì 1 dicembre 2008

Presa in giro?

Pomeriggio. Entra una tizia intorno ai 70 anni.

In mattinata le avevo cambiato la pila a uno Swatch. Swatch, sottolineiamolo, a cui mancava la corona, quindi era un po' sminchiato di suo, e io le ho fatto il favore di sistemarglielo comunque, prendendo una pinza, tirando fuori il moncone di corona e sistemando l'ora, controllando che l'orologio fosse ripartito.

Sottolineiamo anche che alla richiesta dei cinque euro per la pila nuova, aveva rotto dicendo che era troppo e se potevo farle uno sconto. Son stato zitto, ho preso la cinque euro, fatto scontrino di cinque euro, arrivederci signora. Quindi, già una mezza rottura di balle, ma sono cose leggere, niente da riportare su questo blog. Se non fosse che, appunto, la settantenne torna. Apre la porta, e...


"Buongiorno!"

"Senta lei mi deve dire perchè mi ha preso in giro."

"Eh?"

"Lei mi ha preso in giro! Mi ha detto che l'orologio funzionava e invece non funziona, e si è fatto pagare!"


(In questi (rari!) casi, controllo che l'orologio in effetti non vada, dico che allora non è un problema di pila se l'orologio si è già fermato, e a seconda del mio umore, dico semplicemente che allora se vuole le tolgo la pila e la può usare per un altro orologio, o se il cliente rompe, gli ridò i soldi, che cinque euro non mi cambiano niente, detto fra di noi. Diciamo che fortunatamente nella maggior parte di casi, i clienti tornano semplicemente dispiaciuti perchè l'orologio non va, a volte danno la colpa "alla pila che magari non era carica", ma poi si fanno una ragione e capiscono che l'orologio è rotto e non danno a me la colpa. Questa si prennuncia già rompipalle, scelgo per la soluzione dei soldi e buona lì.)


"Uhm, allora forse non è un problema di pila, sa con anche il fatto che la corona è rotta, magari è andato un po' e poi si è rotto completamente."

"Ma lei doveva dirmelo!"

"Dirle cosa? L'orologio quando lo avevo in mano io è ripartito subito con la pila nuova, per me era tutto ok, altrimenti l'avrei avvisata che non fuzionava"

"Ma io ho pagato ben cinque euro!"

"Non si preoccupi signora, glieli ridò subito, se l'orologio non funziona, non è un problema."

"Però lei mi ha fatto arrivare fino a casa senza dirmi che l'orologio non funzionava, ora ho dovuto prendere un altro pullman per venire giù."

"Ah-ah."

"Lei mi ha truffato."

"Signora mi guardi bene in faccia, le pare che io, con il negozio che ho qui, mi metto a truffare la gente per CINQUE EURO?"

"Beh a me mi ha presa in giro."

"Non l'ho presa in giro... l'orologio è uscito di qui funzionante, sennò non glielo avrei dato! Son molto accurato su queste cose."

"Ma comunque ora non va."

"Le ho detto che le ridò i soldi e siamo a posto così"

"Mi ha presa in giro"

"Oh, ma di nuovo? Le ripeto, le pare che io mi gioco la faccia truffando cinque euro ai clienti?"

"Eh, cinque qua, cinque là..."


Non rispondo, prendo dal cassetto dieci monete da da cinquanta, gliele snocciolo in mano contandole. ORA SI', che la sto prendendo in giro, alla fine le dico

"Ecco, dieci monetine da cinquanta, sono cinque euro, a posto? Ha visto che truffa? Ora vada e non torni più nel mio negozio"


Lei si incammina, ha aperto la porta ma deve dire un'ultima cosetta.


"Vaffanculo!"

"EH? MA VADA AFFANCULO LEI!" (le giro le spalle e me ne vado nel retro del negozio, in attesa di sentire la porta che sbatte dietro al suo culo rinsecchito)


Ma... vi rendete conto?

Ma vaffanculo va. In realtà se usano parolacce, mi fanno solo più ridere. Poi in bocca ad una vecchia... ahahaha.