venerdì 18 settembre 2015

Nuovi sbocchi lavorativi

Parlavo nel post precedente di problemi organizzativi nel gestire orde di clienti
(e ancora una volta lo ripeto: prima di dire "eh ma te sei fortunato, nel mio negozio entra poca gente", ricordatevi che esistono le vie di mezzo, e che io mi trovo ogni giorno da solo a servire almeno 60 clienti, con il problema che tratto tutti troppo velocemente e con superficialità, anche chi magari sta lasciandomi 300 euro per comprare un orologio).

Beh, in Agosto ho fatto un giro a Expo e ora rifletto che potrebbe essere questo il mio futuro:


Carrellino di orologi da spacciare direttamente per strada, oppure carrellino per cambiare le pile direttamente a domicilio: d'altronde con i numeri di pile che cambio, immagino che se andassi a suonare casa per casa, qualcuno che deve cambiare la pila lo troverei sempre.

"SIGNORA E' ARRIVATO IL CAMBIAPILE! SIGNORA SCENDA SUBITO E SI AVVICINI AL CARRELLINO! CAMBIO PILA IMMEDIATO, PILE CINTURINI LUCIDA VETRO! PREZZI ABBORDABILI SIGNORA! SIGNORAAAAAA APPROFITTI!"

sabato 12 settembre 2015

System Fail

Dopo le vacanze, il tecnico delle pile mi ha proposto ("supplicato" rende meglio) una cosa: mettere un "tappo" alle pile per ogni giorno - al massimo 30, poi si prendono per il giorno successivo ancora.
E' un metodo che in linea teorica approvo e da anni già volevo implementare, ma non avevo mai proposto per un motivo.

Il motivo è spiegato nei numeri della prima settimana di apertura.

Sabato: 49 pile
Martedì: 35
Mercoledì: 37
Giovedì: 34
Venerdì: 24
Sabato: 28

quindi i numeri reali del cambio pila sono stati:

sabato 30
martedì 30 (19 di arretrato + 11 nuove, rimangono 24)
mercoledì 30 (24 di arretrato + 6, rimangono 31)
giovedì 30 (30 di arretrato e ne avanzano ancora 1 e tutti quelli di giovedì, 34)
venerdì 30 (30 arretrati, e ne avanzano 5 da mercoledì, e tutti quelli di venerdì, 24)
Sabato: 57 (ci ha lavorato Lunedì tutto il pomeriggio)

Se fossi un ristorante chiamerei Gordon Ramsay. O Joe Bastianich. Mi serve un'idea geniale per svoltare, per mettere un tappo ai 114 "clienti" entrati il primo giorno, i 74 del secondo, i 69 del terzo, e la stabilizzazione sui 65 al giorno.
Non sono numeri fisiologicamente sostenibili da una sola persona in un negozio, se non ti fanno incassare abbastanza. Fanno solo incazzare abbastanza, casomai.


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Che poi, a me scoccia fare quello che "si lamenta", e so che sono problemi da primo mondo (o da terziario avanzato, per chi amava Cuore), ci ho pensato un po' prima di pubblicare questo post, ma alla fin fine questo blog nasce come sfogo lavorativo, e questa situazione sta iniziando a pesarmi, preferisco scriverne che urlarne.
Lo rileggerò fra 5 anni e ne riderò, dall'alto delle mie ricchezze accumulate. In realtà il negozio lo sto facendo filare dritto, è solo che non posso permettermi, a causa delle tasse aggiuntive, di assumere nessun altro. Al contempo, smettere tout-court di cambiare le pile mi pare irragionevole, anche se a conti fatti secondo me tutte le altre orologerie in città hanno smesso di farle, visto che continuo ad avere "clienti" nuovi che arrivano per le pile, non sono sempre gli stessi.