martedì 7 maggio 2013

Bipolare

Arriva un tizio sulla cinquantina, con un orologio a lancette di quelli con anche cronometro e suoneria. E' un movimento complesso, se non lo conosci e soprattutto se non hai le istruzioni (o più probabilmente, se non ti vuoi applicare nemmeno per 3 minuti a leggerle), è piuttosto difficile saperlo regolare, non è una cosa che 'viene di istinto'. Ma ovviamente, essendo il mio lavoro, so bene come fare a regolarlo, su richiesta. Il fatto è che il cliente entra con l'orologio in mano, dicevamo, e disperato mi dice:

"Ma lei lo sa mettere a posto? Bisogna cambiare l'ora, ma non ci riesco, e poi ho sempre paura che l'orologio mi perda qualche secondo ma non so regolarlo di fino, per sincronizzare i secondi. L'ultima volta che l'ho fatto ci ho messo mezz'ora e adesso non mi ricordo come si fa!"


Gli inizio a rispondere che sì, so come si fa, e che comunque c'è tutto scritto sul libretto delle istruzioni. Prendo l'orologio in mano e avvicino le dita alla corona, quando..

"No ma aspetti! Non lo tocchi! Così me lo sballa tutto!"
"Non si preoccupi, so come si sistema, se vuole poi lo sincronizziamo anche sui secondi."
"No, no, non me lo sistemi, al momento è perfetto, non vorrei che si sballasse e succedessero casini!"

Gli dò indietro l'orologio. Che tra l'altro era appunto un'ora indietro.

Ma quindi io mi chiedo: ma cosa voleva, questo individuo? Cos'era, un controllo qualità della azienda che produce quella marca di orologi, per vedere se i rivenditori sono capaci di dare le spiegazioni sui modelli che vendono?