Un orologiaio frustrato. Un milione di clienti assurdi. Divertitevi alle mie spalle.
giovedì 14 settembre 2017
Cose successe d'Estate, e alla riapertura
Ho riaperto un paio di settimane fa, e non ho ancora tirato il fiato. Parlerò di questo dopo. Prima di tutto, due eventi estivi.
1.
(riferitomi da uno che abita di fronte al negozio)
16 Agosto, dalle 10.00 alle 10.20 un vecchio staziona davanti alla saracinesca chiusa. Il tizio che abita di fronte lo nota, e quando esce per i fatti suoi viene approcciato proprio dal vecchio.
"Scusi, ma lei sa se il negozio ha chiuso?"
"Penso sia in vacanza, è il 16 Agosto"
"Ma quindi non ha chiuso per sempre?"
"Non so, ma è il 16 Agosto"
Ha fatto in tempo a dirgli che doveva cambiare una pila. Così, a uno sconosciuto che abita di fronte ad un negozio. Vabbè.
2.
Pochi giorni prima della riapertura, sto lavando i vetri. Attività RISCHIOSISSIMA per me, lo faccio di Lunedì mattina in cui comunque il negozio "sarebbe" chiuso, ma al solo pensiero che qualcuno mi rivolga la parola relativamente al negozio, mi girano le palle.
E infatti.
Vecchio in bici.
"Scusi, apre?"
"Sì, fra tre giorni, è scritto sul cartello."
"Le posso lasciare un orologio per la pila?"
"No, mi spiace, il negozio è chiuso, non ho possibilità di prenderlo"
"Ma le saracinesche sono su!"
"La saracinesca della porta è chiusa, questa è su perchè sto lavando i vetri. Il negozio è chiuso."
"Ma è solo una pila"
"Apro fra tre giorni, grazie" (ma vaffanculo, chi ti conosce)
3. La riapertura.
Niente, un delirio. Il primo giorno ho preso 48 pile, e si è ottenuto un record abbastanza inquietante: i primi ventitre clienti (23) hanno portato pile. Nessuno dei primi ventitre è venuto per altro.
Poi ok, quel giorno ho anche venduto l'orologio più costoso che avevo in negozio.
Il trend sta andando avanti tutt'ora: è un vero e proprio massacro, insostenibile, si viaggia costantemente sui 70 clienti al giorno e sulla quarantina di pile (vuole anche dire che al momento stanno ancora portando più pile di quante non ne ritirino, e sto iniziando ad esaurire lo spazio).
Quindi: soldi ne sto facendo, con questa riapertura. Sono l'unica motivazione che mi porta a tirare su la saracinesca la mattina. Però non so quanto potrò sostenere, ancora una volta e per 11 mesi, questi ritmi. Boh, vedremo, sono ancora piuttosto fresco per volermi abbattere (e i soldi sono sempre un buon lubrificante), ma prima o poi dovrò sistemare qualcosa. Inizio a pensare che nell'intera città, ad esclusione dei cinesi, non ci sia più nessuno che cambi le pile.
Un dato piacevole della prima settimana, è che per 7 interi giorni non ci sono stati veri e propri "rompicoglioni". Insomma, sembrava un negozio normale, in cui c'erano transazioni. Dalla seconda settimana, siamo tornati alle classiche lamentele per tutto, al vittimismo, i dubbi su quanto io lavori bene, e tutte le troiate varie. E' pure tornato "Rambo", figuriamoci. E' già tornato 3 volte, dopo un 3 anni che passava ogni singolo giorno a guardare le vetrine, ma senza entrare.
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Bentornato!
RispondiElimina1-La pila il 16 di agosto è un diritto che tu hai deliberatamente calpestato. 5 frustate
2-I vetri vanno lavati quando la città è deserta tipo alle 4 del mattino del mercoledì. 5 frustate
3-Vedi di prendertelo sto obiettore a progetto cococopro a tempo ultradeterminato con partita iva e insegnagli a cambiare un po' di pile! 5 frustate per non perdere l'abitudine
Riguardo al punto 3, forse prima o poi dovrei (ancora una volta) scrivere un post di spiegazioni, per chi non lavora nel campo del commercio: ora scrivo che di soldi ne sto facendo, e non dovendo più pagare gli arretrati di equitalia (perchè li ho pagati TUTTI), finalmente qualcosa di sostanzioso me lo metto in tasca (senza diventare "ricco", sia chiaro - ma al momento non mi sto più preoccupando di arrivare a fine mese). Questo non vuol dire che il negozio abbia il budget per un dipendende, di nessun tipo: vorrebbe dire più che dimezzare il mio stipendio. Sono in una sorta di limbo... e dò la colpa al costo del lavoro, sì. Una persona la assumerei, ma semplicemente tornerei in un inferno personale di stipendio bassissimo e burocrazia. Basta un passo falso per tornare indietro... :(
EliminaTranquillo sono collega frustrato anch'io già una volta mi avevi spiegato e sono anch'io nel tuo stesso limbo!
EliminaLavori come un asino tutto il giorno, finalmente metti da parte un po' di soldi poi alla fine arrivano le tasse da pagare e tutto si ridimensiona a uno stipendio da operaio o giù di li!
Nessuno spazio per un aiuto!
A parte questo periodo di riapertura sei ancora sulla media delle 20 pile al gg (come media dell'anno)o hai aumentato?
'Azz, è tornato Rambo! Avresti dovuto stappare una bottiglia di prosecco di Valdobbiadene per l'occasione!
RispondiEliminaPer ora non ho molto da riferire, se non una pesantezza generalizzata del personaggio: la mia impressione (che già avevo negli ultimi anni, guardandolo ogni giorno passare davanti alla vetrina) è che gli abbiano dato le medicine giuste e che conduca una vita ""normale"", con magari la nostalgia delle vecchie abitudini (come entrare nell'orologeria a fare qualcosa). O quello, o è diventato il perfetto di zombie di Romero: morto, ma spinto dalle sue abitudini primarie di quando era in vita, che a quanto pare comprendevano "andare nell'orologeria".
EliminaDai, dai, che prima o poi lo becchi in quella giornata in cui s'è dimenticato di prendere le medicine...
EliminaTu pensi che in tutta la città nessun altro cambi le pile... io mi chiedo se semplicemente tu non sei quello che le cambia al prezzo più basso. Forse è per quello che vengono tutti da te. Magari se tu raddoppiassi o triplicassi il prezzo le pile da cambiare calerebbero di numero. E se non calano di numero, perché hai a che fare con vecchi irriducibili che ti portano a cambiare la pila anche se gli facessi pagare il lavoro 100 euro... a quel punto lo stipendio per un aiutante salta fuori.
RispondiEliminaSi e poi passare ore a spiegare ai clienti che il prezzo è aumentato.
EliminaIn più se aumenti il prezzo passi per quello caro e ti cala pure il lavoro su tutto il resto..una pila 10 euro?!?qui non ci torno più!