mercoledì 2 maggio 2018

Ma questo da dove esce?


"Ma questo da dove ca**o esce?"
E' questa la domanda che mi pongo, quando alzo la testa per vedere chi ha suonato alla porta del negozio e attende che gli apra. E' un tizio sugli 80 anni, con un bomber nero, jeans, ed un cappellino nero di lana con una enorme toppa di una croce celtica. Mi chiedo da dove esca perchè, veramente, io un personaggio così in città non l'avevo mai visto - e data la mia conoscenza di anziani e freak, è una cosa strana.
L'altro pensiero mentre, sigh, gli apro, è: "Ma ora come mi rapporto a questo individuo? E cosa vorrà?".

Entra. Ha visto in vetrina degli orologi a led che gli interessano molto. Sono questi - in genere dovrebbero avere un target fra gli 8 e i 28 anni, ma si sa che nel mio negozio persone sotto i 45 anni non entrano, e la media dell'età è sui 70. Anzi, uno di questi orologi l'ho venduto ad una novantenne, l'anno scorso, quindi non sono stupito della richiesta.
Richiesta, tra l'altro, molto forbita ed educata. Insomma: "saluta sempre ed è gentile con tutti", sto tizio.

Glielo mostro, gli mostro come funziona, e mi chiede se può provare a indossarlo. Certo.
Per metterlo al polso, tira su la manica del bomber e scopre la chicca: un polsino rosso con una bella croce celtica ricamata su. Evviva.

L'orologio/braccialetto gli sta, mi fa un paio di domande, e lo compra.
Tutto gentilissimo, all'insegna delle buone maniere.

La cosa mi ha turbato, comunque. Com'è possibile che una persona giri così? Gli è permesso solo perchè è vecchio?
E soprattutto, mi sono sentito sotto un dilemma. Avrei dovuto trattarlo come lui vorrebbe trattare tante persone? Avrei dovuto rifiutarmi di servirlo, magari anche solo di aprirgli? Di certo persone come lui ne servo di continuo, ma senza saperlo. Ma invece con uno che orgogliosamente gira con un segno di odio in fronte, cosa dovrei fare?
Per me non sono "cazzate" - ok, non mi sento "complice" di nulla perchè non è che sia avvenuta chissà quale transazione, ma se questa fosse la nuova norma, io come reagirei? Son domande che mi pongo, anche perchè i futuri distopici ed impossibili di qualche decennio fa, ora non sembrano tanto distopici...

15 commenti:

  1. Boh forse è venuto un post più serio del dovuto. O forse no. E' un argomento spinoso.

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  2. Stavo per dire che il revisionismo storico è un problema tutto italiano, dove tralaltro è abitudine fare leggi malfatte o poi abituarsi a non fare rispettare né queste né quelle chiare, ma poi ripensandoci no. Anche da altre parti, anche nella stessa Germania, cominciano ad avere la memoria corta (più che altro i giovani).

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  3. A volte penso che ti fai troppe fisime mentali.
    Non vorrei però essere frainteso: certi simboli hanno un ben preciso significato che non può essere ignorato.
    E' però vero che è entrato nel tuo negozio per fare un acquisto, non per fare propaganda politica.
    Alla fine è stato anche un buon cliente dato che ha contribuito ad ingrassare le tue casse.
    Fine della storia.
    Un abbraccio

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    1. Massì, chiaro che questa sia una fisima mentale, ma d'altronde il tizio pittoresco meritava un post, e ho deciso di farlo sincero riportando quel che ho pensato guardandolo. Avrei potuto benissimo fare un post leggero prendendo in giro un vecchio nostalgico, ma di questi tempi, forse prendere un po' più posizione è necessario.

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    2. Concordo con l'anonimo qui sopra, se avesse iniziato la propaganda politica allora avresti il dovere di turbarti, ma così lo puoi considerare come uno degli altri matti che frequentano il negozio; che so pensalo come uno che gira con un dito infilato nel naso e uno nel sedere così ti fai una risata dentro di te!

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  4. Quello è un vecchio nostalgico che ricorda "quando c'era LVI"... il brutto è quando incontri gente di due se non tre generazioni troppo giovane che esibisce simboli del genere.

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  5. Spero di non suscitare un flame, facendo l'avvocato del diavolo, ma ti faccio notare una cosa: da come lo descrivi, quell'uomo si è comportato in modo impeccabile. Per quanto ne sai, non ha fatto del male a nessuno e mai ne farebbe. È una persona come tante altre... ma nonostante tutto, tu ti senti in diritto di giudicarlo, perché ha idee diverse dalle tue, ed esibisce un simbolo che tu associ a crimini di guerra.

    Ti rendi conto che se fai così, fai esattamente ciò che rimproveri a fascisti e nazisti? Considerare qualcuno come un criminale, anche se non ti ha mai fatto nulla di male, solo perché ha idee diverse dalle tue.

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    1. Mi permetto solo di dire che il mondo intero associa quel simbolo a crimini di guerra, non solo orolfrust.
      In ogni caso esibire un simbolo simile è un reato riconosciuto dalla costituzione.
      In più anche il nostro orolfrust si è comportato in modo impeccabile, nonostante il disagio provocato dal servire un tizio con queste idee sbandierate in piena fronte.
      Ultima cosa questi totalitarismi non punivano la gente per il fatto avere idee diverse, ma in base a una selezione di "razze", è un pochino diverso...
      Ora lascio la replica al diretto interessato.

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    2. Il discorso è complesso e molto facilmente fraintendibile, in forma scritta e come commento ad un blog. Io capisco quel che vuoi dire, il tuo punto di vista, ma ora attenzione al mio: se ti presenti in giro indossando un simbolo legato ad un passato molto violento, devi aspettarti qualche contestazione.
      La cosa del "non sono d'accordo con quel che pensi, ma mi batterò perchè tu lo dica" sembra essere sfruttata solo da chi segue certe filosofie: avete mai sentito uno "di destra" battersi affinchè uno che non la pensa come lui possa esprimersi liberamente? Al contrario, se la "sinistra" si oppone a delle idee che vogliono togliere libertà a loro, subito ci sono i pianti "eh ma siete come i fascisti". E' un equilibrio complesso, non si può dire "non voglio far parlare i fascisti" (anche se, uhm, una legge a riguardo ci sarebbe, per quanto fallata), però se gli lasci sempre più spazio e accetti che massì, tanto è un vecchio a modo e quindi lasciamogli una bella croce celtica in testa, è tutto ok, man mano erodi la libertà di qualcun altro. Perchè se tornassero certi tempi, alcuni avrebbero da guadagnarci bene, ma in tanti altri perderebbero diritto di parola, di libertà, e tanto altro.

      Quindi sì, mi trovo a disagio a parlare con un uno che ostenta dei simboli che, innegabilmente, sono di odio. Anche se è un vecchietto tanto gentile, so che sotto sotto (ma nemmeno tanto nasconsto) c'è un lato che, se andasse al potere, non porterebbe cose molto positive. Tranne i treni in orario, chi non ama i treni in orario, dopotutto?

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    3. Secondo me, orologiaio, hai fatto bene a esternare in questa sede il tuo disagio nell'avere a che fare con questa persona.
      L'anonimo che dice "Per quanto ne sai, non ha fatto del male a nessuno e mai ne farebbe". Io dico che il diffondere in qualche modo idee che sono legate a crimini non è tanto fare del bene.

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  6. Preferisco un nostalgico educato che un "progressista" che spacca le vetrine di banche e MacDonalds... Forse sarà perché alle elementari avevo un maestro anziano che sembrava uscito dritto dritto da una scuola di giovani balilla eppure lo ricordiamo tutti ancora con affetto anche chi ora è molto di sinistra.
    Quello che voglio dire è che alle volte l'abito non fa il monaco e preferisco valutare le persone da come si comportano piuttosto da che simboli portano.

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    1. Il contrario di "fascismo" è "anti-fascismo", non è nè "comunismo" nè "anarchia" nè "black block". Se ti metti un simbolo di odio in fronte, io a trattarti bene faccio fatica. Ma proprio molta fatica.

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    2. Ma questo maestro era fascista e dimostrava di esserlo o semplicemente era molto severo?
      Perché se non lo era, anch'io devo ammettere che il mio miglior professore è stato un tizio molto severo ma giusto.
      Ho conosciuto molti che si dichiaravano fascisti solo perché ammirano il rigore (senza sapere niente di tutto il resto) e altri che, garantito, pur convinti si sarebbero riconvertiti in breve se si fossero trovati nel mezzo del pieno fascismo.

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  7. "Certo, indossava l'uniforme del Ku Klux Klan, ma era educatissimo, perché lamentarsene?"

    Seriamente, la gente sta male. Sbarbatelli figli degli anni '80 che dicono che si stava bene sotto al fascismo. Bah.

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  8. Dilemma interessante. Io come buonista accetto anche un certo fattore di ignoranza: presumiamo ad esempio che stia ostentando quelle croci senza neanche saperne il significato.

    Io, ad esempio, la croce celtica non la collego direttamente ai movimenti di estrema destra: era usata dai Celti come simbolo di collegamento tra dimensione terrena e ultraterrena.

    Certo Che bomber e cappellino nero fanno pensare ad altro... ma magari faceva parte di una comunitá di metallari: I manowar ad esempio son stati spesso accusati di usare simbologie filonaziste ma, a mio parere, tenendo conto del genere musicale del modo di apparire e dei testi (spesso riguardanti guerre barbariche, draghi e motociclette), abbastanza infondate.

    Insomma. Non é detto che fosse fascista... magari vuole solo atteggiarsi da duro.

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