mercoledì 8 maggio 2019

L'inventore

Viene un tizio, direi poco più che cinquantenne. Porta due orologi in plastica, mi dice che sono prototipi realizzati da lui, vorrebbe cambiare le pile.
Ora, posso mettere la mano sul fuoco che quei due orologi fossero semplicemente due orologi cinesi senza marca: erano i classici con cassa e cinturino in plastica trasparente, come andavano di moda 3 anni fa. Sono due modelli perfetti, quindi a meno che il tizio non abbia in casa una fabbrica di orologi, direi che no, non siano "prototipi" di niente.
Inoltre non funzionano, gli devo dare la brutta notizia quando viene a ritirarli.

Accetta la notizia senza troppi drammi (anche se dice che "erano un ricordo"), ma poi l'affermazione metafisica:

"Vorrei creare degli orologi"

(silenzio mio, poi risatina imbarazzata che vorrebbe suggerire assenso)

"Lei ha dei consigli da darmi? Cosa si vende, di questi tempi?"

Dopo un po' di silenzio, gli dico che bisognerebbe creare qualcosa che ancora non esiste, ad esempio in questi mesi stanno prendendo piede gli orologi fatti in legno, sono una cosa nuova.

"Che ne direbbe di orologi in pelle? Ma proprio tutto in pelle, anche la cassa."

Silenzio imbarazzato.

10 commenti:

  1. Ne voglio uno in pelle umana. Tutto, eh, anche la meccanica - ah, ecco, no, per quella vanno bene ossa umane.
    :D

    RispondiElimina
  2. Bentornato Orolfrust!

    E devo dire che torni con una chicca!
    Il prototipatore di orologi mi mancava, ma con tutti i finti Mc Gyver che ci sono in giro non c'è da stupirsi!
    Non potevi dirgli di si che magari te lo portava a far vedere!
    Pensa che soddisfazione (per noi) e che potenziale, incommensurabile rottura di palle (per te)!

    RispondiElimina
  3. A parte gli scherzi, c'è gente che ha provato a realizzare orologi con una stampante 3d: https://www.youtube.com/watch?v=E6Qhk9lH-nI
    (ovviamente nell'orologio da polso il movimento non è "stampato")

    Anche la meccanica si può fare con una stampante 3d, se ci accontentiamo di fare un orologio da tavolo o da parete: https://www.youtube.com/watch?v=X5qKFlyu6kI

    Comunque, di sicuro uno che fosse in grado di realizzare un orologio da polso in questo modo si cambierebbe la pila da solo, non lo porterebbe da un orologiaio (se chi ha costruito l'orologio non sa cambiargli la pila, come può aspettarsi che lo sappia qualcun altro?)

    RispondiElimina
  4. Forse li aveva fatti arrivare da qualche sito cinese questi due orologi senza marchio, quindi:

    - prototipi fatti da lui = ho comprato due orologi del cazzo senza marchio perché volevo diventare un grande genio del commercio mettendoci poi il marchio mio diventando ricchissimo.

    - sono un ricordo = mi ricordano di quando pensavo di diventare un grande genio del commercio

    Psicologo livello expert!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Interpretazione perfetta.
      Ti meriti una laurea ad honorem via internet!

      Elimina
  5. È solo la mia opinione personale, ma credo che al momento le opportunità di creare qualcosa di nuovo ci siano: da un lato, esistono gli orologi tradizionali, con pila che dura anni (se hanno la pila), e funzionalità di base, dall'altro ci sono gli smartwatch, con un mucchio di funzioni extra (telefono, microfono, musica, macchina fotografica, cardiofrequenzimetro, elettrocardiogramma. ....) la cui pila si scarica dopo un giorno.

    Direi che c'è spazio per parecchie soluzioni intermedie, e non tutte sono ancora state realizzate

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo sia un campo moooolto diverso, tra smartwatch e orologi "tradizionali" esiste ancora un abisso e, a parer mio, l'unica cosa in comune è che si portano al polso.
      Lo smartwatch quello "vero" è più un'appendice del cellulare con i suoi pro e contro.
      L'orologio "tradizionale" fa mondo a sé con i suoi pro e contro.
      C'è da dire inoltre che la "tecnologia" sui cellulari corre alla velocità della luce rispetto agli orologi e ciò che andava bene tre-quattro anni fa ora è assolutamente obsoleta, lenta e da cambiare.
      Esistono delle "vie di mezzo" ad esempio il Citizen Bluetooth o i Casio Bluetooth, ma le funzioni disponibili su questi ibridi sono veramente limitate rispetto ad uno smartwatch "vero".
      Secondo me questi due mondi sono lontani proprio per la diversa filosofia di vivere "ciò che abbiamo al polso", e non parlo di orologi di extra lusso ma anche di orologi economici da 100-200 euro.
      Scusate per l'uso smodato delle virgolette!

      Elimina
    2. Concordo con questo secondo commento/analisi: gli Smartwatch non sono praticamente orologi, sono quasi alla stregue di bracciali che si portano e che sì, hanno anche l'ora.
      A livello personale, i casio e citizen bluetooth sono oggetti totalmente inutili e nascono già arretrati: onestamente, a chi frega di avere una semplice notifica che ti è arrivato un messaggio, e l'imperdibile opportunità di sincronizzare l'ora tramite cellulare, anzichè tirar fuori la corona e sistemarla da solo (guardando il cellulare)?
      Infatti non tengo il citizen (totalmente fuori prezzo, tra l'altro), dei casio ho solo un paio di modelli, ma non me li chiede mai nessuno e li ho venduti a chi non capiva niente, ma voleva fare un regalo su quella cifra.

      Elimina
  6. A proposito di orologi "insoliti".... qualcuno si ricorda l'Acqua Watch che nel 1990 davano con i punti del Mulino Bianco? Non mi risulta che nessun altro abbia mai fatto un orologio da polso così (anche se ho letto di un orologio da tavolo, e di alcune batterie che forse funzionano sullo stesso principio)

    RispondiElimina