venerdì 12 luglio 2024

Infantile

 Signora sui 65/70 anni. Ha due orologi in mano.

"Buongiorno, ho trovato questi due orologi, vorrei mettere la pila a uno solo. Li ho portati tutti e due, provi a mettere la pila a uno, se quello non funziona, allora metta la pila nell'altro"

(e questo ovviamente si riallaccia, ancora una volta, al discorso degli orologi-spazzatura)

*respiro a fondo per il compito ingrato che mi si prospetta, ma d'altronde son qui per questo*

"D'accordo, ho capito. A quale devo provare la pila per primo?"

"Ah non ci avevo pensato!"

"Non so, quale le piace di più?"

Li posiziona sul banco

"Ambarabà ciccì coccò

tre civette sul comò

che facevano l’amore

con la figlia del dottore.

Il dottore si ammalò

ambarabà ciccì coccò.

QUESTO QUI."

Così, spostando il dito da uno all'altro mentre contava. E nemmeno solo la prima strofa tanto per ridere, nono, mi son sentito tutta la filastrocca.


5 commenti:

  1. Hahahaha che sistema geniale per scegliere l'orologio che piace di più!
    Ovviamente questo è un lavoro 2x1 in offerta speciale, ci mancherebbe che uno ti paghi per il potenziale doppio lavoro svolto, ma solo per il numero di orologi funzionanti che avrà!Superrrr!
    Pensa che sorpresa quando non ne troverà neanche uno funzionante! :P

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  2. C'è un negoziante del mio paese (medio, 16mila abitanti) che incrocio almeno una volta al mese un po' ovunque (concerti, supermercato, ospedale). Tutte le volte penso di fargli almeno un cenno, poi mi ricordo del tuo blog e allora faccio finta di niente.

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    1. Tranquillo non c'è problema per salutare, non odiamo la gente a prescindere (almeno non tutti), l'importante è non dire "ciao, è pronto il mio orologio?"

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    2. Commento interessante, magari faccio una "guida all'approccio al negoziante fuori dal negozio". In generale, è semplice: è figo vedere un negoziante in un posto completamente inaspettato, soprattutto a un concerto. Salutalo senza problemi, con due cose da ricordare: MAI ricordargli del lavoro; accetta anche che lui ti saluti un po' distaccato, se magari non si ricorda di te. ma non andare a dirgli, in quel caso "sono un suo cliente", perchè non saprà cosa farsene dell'informazione.
      Comunque io stesso quando incrocio per strada clienti che riconosco, li saluto (e a volte loro non mi riconoscono). Il punto importante è non parlare di lavoro fuori dal lavoro. Grazie!

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    3. Grazie! Penso allora mi limiterò a un cenno di testa o a un buongiorno/buonasera a seconda dei casi.

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