giovedì 11 febbraio 2016

Leggere attentamente le avvertenze - 1

A volte (ok, sempre) mi lamento del fatto che se la gente leggesse le istruzioni degli orologi (mediamente) complicati, molte persone eviterebbero di venire in negozio con piagnistei o lamentele "perchè l'orologio non funziona". Ovviamente poi, c'è gente che esagera dall'altra parte.

La Varta è una ditta che produce batterie, ma anche cose elettroniche come torce e sveglie e cose simili. Fine della premessa.

Giorno 1.
Viene una signora, sulla sessantina d'anni. Mi dice che ha bisogno di una pila 2025 della Varta. Io le dico che non tengo quella marca di pile, ma ho le Energizer, che sono anche meglio. Lei dice che ha assolutamente bisogno delle Varta, ringrazia e se ne va.
Quell'assolutamente mi incuriosisce, ma non c'è abbastanza materiale per un post sul blog, e dimentico la questione...

Giorno 2.
Torna la tizia e mi chiede se non posso procurargliela, la pila della Varta. Le dico di no, io posso avere solo Energizer, ribadisco anche che sono migliori come qualità. Lei dice che però ha proprio bisogno della Varta, perchè deve metterla in una sveglia della Varta e nelle istruzioni ha letto che serve una pila 2025 della Varta, altrimenti si rischiano cortocircuiti e incendi.
Mmm, ok, che le devo dire, la Varta non ce l'ho comunque.

Giorno 3.
Torna la tizia con il libretto di istruzioni, perchè mi ero dimostrato scettico. Mi fa leggere il passaggio incriminato e veramente c'è scritto che si consiglia di usare pile Varta 2025 per evitare cortocircuiti e incendi.
Io spiego che probabilmente si riferiscono all'usare il voltaggio giusto ed il modello giusto di pila (2025), ma che la marca è ininfluente. Mentalmente, apprezzo il guerrilla marketing della Varta, che obbliga la gente a usare solo le sue pile, con minacce subliminali.
Eppure niente, la tizia ha paura di rimanere arsa viva e non compra la mia pila.

Io ne ho piene le palle, nel frattempo. Tre visite per due euro mettono alla prova la mia pazienza.

Giorno 4.
La tizia torna, ribadisce per l'ennesima volta che sta cercando ovunque ma nessuno tiene le pile Varta. E allora proverà a prendere una delle mie pile.
Sembra che le tremino le mani quando mi dà le monete per pagare la pila, va via timorosa.

E insomma, ora rimarrò nell'angoscia di leggere nella cronaca locale di un misterioso incendio scaturito da una radiosveglia.
In ogni caso, immagino che la prima notte della signora con la nuova batteria sia stata completamente insonne... questo mi solleva un po' il morale.

5 commenti:

  1. Ha ha ha pensa quanti chilometri avrà percorso in cerca di qualcuno che tenesse le pile Varta!
    Comprava tre radiosveglie con i soldi spesi in benzina!
    Ma tu ti dimentichi che grazie alla famosa sindrome da striscia la notizia tu sei praticamente come il diavolo, l'anticristo e il chupacabras fusi insieme, che hanno preso le sembianze di un essere umano meglio conosciuto come COMMERCIANTEEEEEE!
    A causa di questa terribile patologia sei portato a fregare sempre il cliente installando pile non adatte e scatenando incendi, diventando ricchissimo ed evadendo le tasse!

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  2. Oltre tutto, una pila non è altro che un sistema per immagazzinare energia: tutti i sistemi che immagazzinano energia possono rilasciarla in modo controllato (la corrente per una batteria, la combustione per la benzina di una macchina) o incontrollato (esplosione o incendio). Ma quanta energia c'è in una pila di quel tipo? Ben poca, difficile causare un incendio (a meno che la sveglia non venga messa proprio sopra a una pila di carta in uno scaffale di legno, o vicino comunque ad altri oggetti infiammabili)

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  3. La Energizer ti paga per vendere le sue pile scadenti e difettose, dì la verità.

    Si scherza, eh.

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  4. Orolfruuuust dove sei sparito?
    è da un mese che siamo in attesa di tue notizie!

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  5. E soprattutto quel "1" del titolo ci fa pregustare una seconda parte a tema!

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