martedì 18 settembre 2012

Spongebob, pensaci tu!

Lunedì è il mio giorno libero. Non è che poi sia liberissimo, visto che devo seguire tutte le cose di casa che non riesco a fare in settimana, fra le quali fare la spesa. Ma almeno non lavoro, quindi è "giorno libero".
Il Lunedì non penso al lavoro, e in generale mi dà molto fastidio parlare di lavoro quando non sono in negozio.

Quindi sono in borghese, sto scegliendo uno spazzolino da denti al supermercato, quando sento una voce quasi affannata dall'emozione "BUONGIORNO!". Non mi giro, perchè spero nessuno si stia rivolgendo a me.
Ma proprio una settantenne mi si piazza davanti, e mi ri-saluta. Rispondo al saluto, ovviamente non so chi sia, ma posso immaginarlo.


"Salve, sì, volevo dirle che la sveglia che ho portato a riparare settimana scorsa, che mi ha detto che sarà pronta Mercoledì, probabilmente verrò a ritirarla Martedì prossimo, spero non sia un problema."


Il mio unico sentimento, l'unica immagine nella mia testa, è stato questo meme che va tanto di moda ultimamente.



E la mia risposta è stata sulla falsariga, eh. Non con questi termini, ma il mio disinteresse verso questa comunicazione era totale. Ma perchè fermarmi per dirmi ste cose? Perchè riconoscermi? Perchèèèè?

Dopodichè, la chicca:
"Scusi, sa dove si trova il filo interdentale?".
NO. Non ne ho idea. Non lo uso, lo so, colpa mia.

7 commenti:

  1. Sono ovunqueeeeeee. Peggio degli ultracorpi!

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  2. ti è andata bene, poteva chiederti "sai dove si trova il tena lady?"

    durpes

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  3. Credimi, per altri mestieri è peggio.

    Pensa a quello che capita ai medici... si vedono magari capitare davanti un loro paziente, che li riconosce (mentre loro non riconoscono lui) e che comincia a fare un mucchio di domande mentre il medico cerca (invano) di ricordarsi chi è e per cosa lo stava curando.

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  4. Vabbè dai, nulla di che, te ne racconto una fresca fresca:

    Cliente: "Senta, vorrei vedere quell'orologio D&G in vetrina"

    Io: "Ok, ecco qui, lo indossi pure"

    Cliente: "Mhhh, però ho l'impressione che il peso non vada bene"

    Io: "Guardi, è un orologio massiccio ma non è pesantissimo..."

    Cliente: "No, no, il problema è che PESA POCO, l'orologio voglio sentirlo bene al polso" (nota: l'orologio era il più pesante di tutti, con un bracciale quanto un cingolo di carrarmato)

    Io: "Beh, guardi, l'orologio come già detto è comunque bello massiccio ..."

    Cliente: "Sì, ma questo mio che ho al polso è più pesante sicuramente...guardi, ci penso un pò e magari ripasso"

    Allora io, già irritato per la sfilza di richieste assurde e rotture di palle della giornata, gli dico: "Ok, va bene, senta, comunque, mi dia il suo orologio, è giusto una mia curiosità"

    ...prendo i due orologi, li peso sul bilancino di precisione.
    Pesavano entrambi 110 grammi. Il cliente incassa il colpo e decide per l'acquisto. Il tutto alle 8.30 di sera.

    Ed ecco quindi una novità da introdurre nel tuo negozio: la vendita di orologi A PESO!

    Saluti, collega del settentrione!

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  5. Ti capisco tantissimo.Ho fatto l'errore di prendere casa vicino al negozio da quando sono sposato. Gente che suona a tutte le ore nonostante non ci sia il nome,di sera sul tardi,di domenica alle 7 di mattina(domenica scorsa,tizio che bussa per vedere se gli cambiavo una pila al volo,mandato a fanculo, è venuto lunedi a lamentarsi che non si risponde così. IO di domenica alle 7 di mattina,a casa mia, ti rispondo come cazzo mi pare).Sigarette e caffè li vado a prendere in trasferta,la "cafonaggine" è diventata insostenibile.Ho messo la casa in vendita,ne ho presa una a 10 km di distanza,ormai la privacy non so più cosa sia.

    Solidarietà come sempre collega. OROLOGIAIO FRUSTRATO 2.

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    1. No dai questa non si può sentire. E che pretendeva a rompere le scatole alle 7 di mattina di domenica in una casa privata? Cappucino e bioches?

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