lunedì 21 dicembre 2015

Spirito Natalizio

Domenica 20 Dicembre, apertura straordinaria per vendite natalizie. Ma ovviamente, la gente vede aperto e pensa che io stia qui ad aspettare il privilegio di cambiare le loro pile.

Entrano madre (70 anni) e figlia (45). La figlia tira fuori un orologio da pochi euro, tutto consumato, mi chiede se posso cambiare la pila.
"Sì nessun problema, viene pronto domani mattina."

La madre annuisce e fa cenno di lasciare, la figlia non è della stessa opinione... inizia a URLARE.

"MA NON SE NE PARLA NEMMENO!"
"Ah ok, se non può lasciarlo nessun problema allora"
"SE LO DO' A MIO NIPOTE LO FA SUBITO!"
"Nessun problema allora, se c'è il nipote"
"PAZZESCO!"
"Pazienza dai, arrivederci allora"

Penso le stia per venire un infarto da quanto è nervosa mentre va via... la madre è imbarazzata oltre ogni livello.

Buon Natale, testa di cazzo.

A memoria, nessuno ha mai urlato così forte in negozio per una questione di pile. Ricordo il cretino che si alterò arrivando a darmi dello "stronzo di merda" (se vi siete persi quella storia, cliccate sul link), ma urlare così no.

Boh, Auguri a tutti, eh.

12 commenti:

  1. Dai su su a natale siamo tutti più buoni...
    Forse aveva problemi di udito e non riusciva a calibrare il tono della voce...
    E magari aveva capito che veniva pronto tra un mese...
    o forse più semplicemente era la più classica delle teste di cazzo!
    Non mi riesce di essere più buono nemmeno a natale...

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  2. Il Natale porta a tutti ansia e angoscia. Stanchezza mortale

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  3. - Mi raccomando, non un fiato, che è in equilibrio precario…
    - Non capisco perché non ha usato il nastro adesivo…
    - Sì, bello schifo, questa è un’anfora fine ottocento, in cristallo e argento, e io ci metto lo scotch…se avessi avuto qualche dubbio che lei fosse mio cliente, con questo suggerimento cretino me lo sono tolto del tutto.
    - Cosa significa scusi? Io sono stato cartolaio sa! Con lo scotch, una lavoro fatto bene s’intende, da sotto, non si vede che il beccuccio è rotto…
    - Si vede si vede, lo vuol dire a me…lasci stare va e pensi ai casi suoi…anzi ai Casiii…
    - Lei è un maleducato! Comunque, tornando al Casio, cosa dice val la pena aggiustarlo?
    - E abbassi quella voce! Qui basta una minima vibrazione e crolla tutta l’impalcatura che ho costruito attorno al beccuccio, che se cade va in mille pezzi e allora buonanotte alla brocca fine ottocent…
    Dlìn
    - Buongiorno.
    - Buongiorno, non dica niente! Ho già capito. La pila.
    - Esatto…
    - Nessun problema, viene pronto domani, eh…la signora fa di sì con la testa, è già mia cliente vero? La faccia ce l’ha…
    - Bravo, si ricorda, ho portato l’anno scorso un orologio bagnato d’oro del mio povero marito…
    - Povero, povero senz'altro (vedi un po' che razza di ippopotamo s'è sposato...meno male che è morto...)
    - Scusa mamma, ma non può farmelo subito?
    - No mi spiace, il cambio pila è sempre per il giorno dop...
    - MA NON SE NE PARLA NEMMENO!
    STACATRANKETE!
    - Ma porca di quella mignotta! L’anfora Art Nuveau!
    - Beccuccio andato, bella fregatura…
    - Lei stia zitto o il Casio da riparare glielo restituisco tra sei anni...
    - COME DICE?
    - Come dice lei signora, può ripetere?
    - HO DETTO CHE NON SE NE PARLA NEMMENO!
    - Bene, quindi lo lascia (maledetta befana, te e quest’altra carampana mezza rimbambita, l’anfora fine ottocento…).
    - NON MI HA CAPITO, HO DETTO CHE NON SE NE PARLA NEMMENO!
    - Scusi signora, deve alzare un po’ la voce (porc…un’anfora così bella…) perché sono reduce da una fastidiosa otite…allora le faccio il biglietto e ripassa domani…
    - PER UN CAMBIO PILE ASPETTARE FINO A DOMANI! MA E’ MATTO, SE LO PORTO A MIO NIPOTE….
    - Eh i nipoti, ci piace viziarli! Anche io con la mia, qualche regaluccio, il suo quanti anni ha? Mi dia l’orologio che compilo il tagliando..
    - IO NON GLIELO LASCIO LE HO DETTO, MA SIAMO MATTI! SE MIO NIPOTE…
    - L’importante è che non si droghino. Speriamo che il suo non abbia preso dalla zia...eh eh eh…
    - MA COME SI PERMETTE, MIA FIGLIA NON SI DROGA!
    - Cara cara vecchina, cosa ha detto?
    - HA DETTO CHE IO NON MI DROGO E NON MI SONO MAI DROGATA!
    - Ah no? Come dice lei senz’altro. E’ che l’ha vedo dimenarsi, perché se non urla un po’ più forte non la sento, ma vederla la vedo, ed è da quando è entrata che mi chiedo: ma questa, cosa si cala?
    - COME OSA! IO NON MI CALO PROPRIO…
    - E cosa dice cosa dice la nostra cara vecchina?
    - LA SMETTA DI CHIAMARLA VECCHINA!
    - Anche noi avevamo uno zio, poverino, sembrava tanto a posto, poi quando è morto abbiamo scoperto che si faceva certi pistoni di bianca!
    - IO NON MI FACCIO NESSUN PISTONE!
    - Signora! Io non l’ho insultata! Signora, dica a sua figlia di non trascendere, va bene che è strafatta, ma “pistola” a me non lo dice!
    - Ma…Antonella…come ti permetti a dare del pistola al signore!
    - IO NON GLI HO DATOOOO…ODDìO…MI SENTO MALE…
    - ANTONELLA!
    - Oddìo svengo…
    - ANTONELLA! FACCIA QUALCOSA! NON RESPIRA!
    - Ma sì che respira, dunque il numero dell’ambulanza dov’è….

    ...

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  4. -Ma come è successo?
    - Guardi dottore, dottore?
    - Albeti...
    - Dottor Analfabeti...
    - ALBETI!
    - Ho capito ho capito, dottor Analfabeti...
    - Vabbuò...
    - ...non ho idea. La signora stava lasciando un orologio, però la vedevo che si agitava come se fosse sotto droghe…sebbene la signora dica che sua figlia…
    - Ma ora…non sono più tanto sicura…
    - Appunto. Comunque è crollata…per favore, portatela via che sotto Natale…porta pure un po’ sfiga…io c’ho i clienti tutti in ghingheri, anche il signore qui...
    - Devo far riparare il Casio, ma non so niente...
    - Ecco...sì, perchè io (avrà notato) ho la clientela un po' anziana...
    - Va be’, dov’è Barozzi…eeeh Barozzi! Guarda che qua abbiamo un probabile caso di abuso di droghe…aiutami a portarla in ambulanza dai…
    - UN MOMENTO SIGNORA!
    - Siiii?
    - Cento Euro…
    - Per cosa…
    - L’orologio di sua figlia. Qua c’è da lavorarci su parecchio…
    - Barozzi, occhio alla testa, occhio...che se sbatte poi ci tocca pure trattare la commozione cerebrale...
    - Tranquillo Albeti...però che coglioni...sempre noi a Natale...
    - Ah giusto. Scusi…ecco i cento Euro.
    - Grazie bella signora (ippopotamo della malora). Arrivederci e auguri (e l’anfora la facciamo riparare da uno in gamba…alla faccia e a spese della babbiona e di quell’emerita scassacazzi della figlia…). Buon Natale eh!

    Alberto.

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  5. I commenti di Alberto O sono pesanti quasi come certi clienti

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    1. Sono d'accordo. Mi piaceva leggere questo blog, commenti inclusi, prima che arrivasse questa specie di troll.

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    2. Perfettamente d'accordo con voi: anche a me piacevano molto i commenti. God bless the scroll wheel!

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    3. Mi unisco alla protesta: il primo poteva anche essere accettabile, ma adesso ha un po' rotto.

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    4. C'è chi ha un sacco di tempo libero da sprecare sembra...

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  6. Urlare per una misera piletta da 3 euro di un orologio economico.

    Quando verrà a cambiare la pila dell'Eberhard che la madre (fessa) gli comprerà, cosa porterà in negozio per urlare meglio? un coro di cornacchie?

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