mercoledì 15 febbraio 2012

La colpa dei fischi e dei fiaschi

A volte il Lunedì mi dedico a chiamare i clienti i cui orologi son venuti pronti da tempo, e che ancora non sono passati a ritirarli.
Mi capita fra le mani un orologio sistemato a inizio Dicembre. E' ora che la tipa venga a prenderselo, era una piccola riparazione, e intanto in questi tre mesi ho controllato che l'orologio sia perfetto. E' perfetto.

Quindi, prendo il telefono.

"Buongiorno, è l'orologeria, finalmente la trovo! Il suo orologio è qui, pronto e riparato da ormai tre mesi, oggi siamo chiusi, però quando vuol passare a ritirarlo, è qui!"

Traduzione nella testa della cliente:

"Buongiorno, è l'orologeria, ci abbiamo messo tre mesi a riparare il suo orologio, ma adesso è qui. Se non passa entro dieci minuti lo buttiamo via"

Il risultato:

Martedì mattina, entra una signora incazzata. Senza salutare o presentarsi:

"Ma perchè ieri mi ha fatto venire qui se era chiuso? Son venuta apposta!"
"Il lunedì siamo sempre chiusi! Ma poi di cosa ha bisogno?"
"Ma è lei che mi ha chiamato!"
"Ahh, sarà pronto un orologio, allora. Ho chiamato tanta gente ieri, ha la ricevuta, così troviamo l'orologio?"
"No, non ho la ricevuta, mi ha fatto venire apposta, mi dà l'orologio? E' qui da tre mesi!"
"Mi dica almeno il nome"
"De Puttanis" (sì ok nome di fantasia, ma nomen omen)
"Uh... vediamo... ok, sì, trovato. E' pronto da inizio Dicembre, l'ho chiamata tante volte ma non era mai in casa!"
"Però mi ha fatto venire ieri ed era chiuso!"
"Sì... ok... Comunque, ora l'orologio è a posto, sistemato questo e quello, sono 28 euro."
"Ma come?!?!? Mi doveva chiamare per un preventivo!"
"Tre mesi fa, anzi ormai quasi quattro, l'ho di certo chiamata per dirle la cifra, che tra l'altro direi fosse bassa per un orologio da 230 euro che adesso è tornato come nuovo, con anche le guarnizioni e il test impermeabilità garantiti."
"Mi doveva chiamare! Adesso non so se ho dietro i soldi! Son venuta ieri con i soldi, oggi non so!"
"E allora torni un'altra volta!"
"Ah no ecco, ce li ho."
"Mi dovrebbe anche dare un documento, per il ritiro senza ricevuta dell'orologio."
"Quante formalità!"
"Eh sì"

Comunque, caccia o'documento, prendo i dati, lei firma, paga, e arrivederci.

La cosa mortificante è che sempre, sempre, sempre deve essere colpa mia. Mai che uno ci rida su e dica "ah scusi non ho capito", ma anche "ah scusi se le ho lasciato lì un orologio per tre mesi senza mai passare" "scusi se non trovo più l'importante ricevuta per il ritiro dell'orologio". Mai scuse, solo insulti. E' sempre colpa mia. Mi sento particolarmente orologiaio frustrato.

7 commenti:

  1. e non ti dimenticare che è colpa tua anche quando i clienti provano a vedere se il loro orologio regge una martellata.
    E' SEMPRE colpa tua.....

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  2. hahaha DePuttanis ;)

    durpes

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  3. Ma veramente è una carrellata di clienti emeritamente stronzi! Non so come tu faccia...sob.
    I.

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  4. Sì che str**** veramente.. Io non ce l'avrei fatta a rimanere calma, sarei diventata bordeaux e una iena.

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  5. Se puo' essere di consolazione, non e' un problema solo italiano, e' cosi' in tutto il mondo. Io lavoro in un negozio di arredamento a Londra e ho visto cose...

    Capitato settimana scorsa: un cliente particolarmente rognoso, americano, sfibrante, maleducato/condiscendente. Passa di mercoledi', mi fa perdere un'ora per scegliere due cavolate, gli ordino gli articoli dal magazzino con la promessa che saranno disponibili il giorno successivo. Prometto anche di telefonargli l'indomani, prima delle 13, per dargliene la conferma. Alle 12.15 di giovedi' (nonostante le tremila cose piu' urgenti da fare) lo chiamo: segreteria telefonica. E va bene, lascio un messaggio. Alle 5 il tizio si presenta con la moglie al seguito, entra in showroom senza salutare nessuno ed esordisce con "Dovevate chiamarmi ma non l'avete fatto, comunque sono qui, e' pronta la mia roba?". Al che io rispondo serafico "Veramente le ho lasciato un messaggio alle 12.15, se controlla la sua segreteria lo trovera' di certo. Come ricordera' le avevo promesso di chiamarla prima delle 13, comunque si', e' tutto pronto".
    La sua faccia e' stata impagabile, ma mai quanto il sibilo inviperito della moglie "Ecco, sei sempre il solito, sa Dio a cosa ti serve il cellulare se lo tieni sempre spento".
    Da li' in poi e' diventato tutto miele. E quando e' finalmente uscito dalla showroom e' partita una ola generale.

    Solidarieta' & comprensione.

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  6. De Puttanis! Ahaahaha...

    beato te che almeno hai guadagnato 28 euro.

    qui in terronia ormai non cagano più di 15 euro, nonostante abbiano i Rolex.

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  7. Trasferisciti qua in Francia, qui il rapporto è invertito: sempre e costantemente sono i commercianti e negozianti ad essere in pieno diritto di insultare il cliente o trattarlo come un povero cretino a cui sta sempre facendo un piacere. La risposta più consueta quando un cliente chiede una spiegazione o un qualcosina in più è "non è che io ho solo questo da fare, sa?".

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