sabato 7 giugno 2008

Ubriachezza poco molesta

Ore 16.00 circa: entra in negozio un tizio sulla sessantina, dice che ha bisogno di un orologio, che il suo vecchio si è rotto, vuole stare sotto i cento euro. Nessun problema.

Solo che mentre mi avvicino a lui per mostrargli i modelli che abbiamo, sento che puzza di vino peggio delle cantine della franciacorta, ma proprio un odore intenso come lo si può ottenere solo permanendo in una bella osteria a bere vino per due-tre ore di fila. Mi passa un po' la voglia di servirlo perchè, guardandolo meglio, vedo l'occhio un po' pallato... insomma mi sa che è bello ciucco, anche se fa di tutto per non mostrarlo.

Ma vabbè, ormai sono in ballo, non mi tiro indietro, gli mostro qualche orologio, lui li guarda attentamente e poi ne punta uno da 65 euro, lo prova, gli piace, non fa storie (anche se ogni volta che apre bocca, rischio di ubriacarmi io). Mi chiede se può pagarmi con un assegno.

Ora, gli assegni li accetto a discrezione, per cifre del genere è ok, se è una cifra grossa devo fare prima dei controlli, gli assegni son spesso una rottura e purtroppo sono il mezzo più rischioso da accettare come pagamento, le truffe son dietro l'angolo. Comunque, il tizio tira fuori la carta d'identità, lo controllo, tutto a posto, mi faccia l'assegno. Mentre me lo compila, entra un altro tizio per cambiare la pila - non fa storie, me la lascia, ma io un minuto e mezzo mi ci distraggo... torno dal primo cliente, e lo trovo che sta ancora scrivendo a fatica l'importo in lettere SESSANTACInnnn... temo si stia addormentando con la penna in mano, boh, ma alla fine ce la fa, scusandosi pure se ci ha messo un po', ma ha lasciato gli occhiali a casa e non riusciva a vedere dove era arrivato a scrivere, con le cifre. Uhm, ok.

Dò un'occhiata sommaria, è tutto a posto, timbro la garanzia dell'orologio, gli faccio lo scontrino, e tanti saluti. Alla fine la transazione è andata liscia.




Poi vado a compilare il modulo per versare gli assegni in banca, e noto una piccolissima discrepanza nella compilazione:







Sondaggio fra gentili lettori:

CHE FACCIO, INCASSO LA CIFRA COSI' COME SCRITTA? :)




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Ps: in realtà questo fatto è avvenuto a inizio settimana, ne parlo adesso perchè si è concluso senza problemi, avendo scritto i dati del signore per l'assegno, l'ho rintracciato, l'ho chiamato la mattina dopo e gli ho detto di ripassare per fare un altro assegno. Lui alla fine ha pagato cash, l'assegno l'abbiamo stracciato, ma forse sarebbe meglio non andare in giro ubriachi con un libretto di assegni in tasca, la prossima volta! ;)

12 commenti:

  1. Sessantacinquemila euro...bah, probabilmente se andavi all'incasso sarebbe stato scoperto.


    GR

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  2. A ragioneria avevo studiato che in caso di discrepanza fa fede la cifra scritta in lettere, proprio per evitare errori. Non so però se con l'euro è ancora così.


    Comunque meno male che il signore ubriaco con il libretto degli assegni in tasca compra orologi invece di giocare a poker.

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  3. #1, GR: mah, non si sa mai con sti vecchi: sono i govani che non riescono più a metter da parte mezzo euro, io sento spesso di anziani "che hanno perso tutto" in qualche investimento finanziario taroccato, han perso 50-60mila euro... io non potrei mai perderli perchè qui soldi non li ho!


    #2: per pudore, ho tralasciato che, appunto, la scritta di cui parlavo "SESSANTACINnnnnnnnnnque" in cifre, non era seguita dalla sbarra. Ad un disonesto bastava imitare una scrittura tremula per aggiungerci "Mila"... avrei voluto fotografarla per mostrare a voi come è facile finire truffati, ma sotto a quella riga c'erano i dati della banca e la firma, e non vorrei violare la privacy e combinar cazzate... :)

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  4. grazie per gli auguri e...adoro corto maltese! ho tutti i fumetti ed anche l'OROLOGIO! (mi cambi la pila? :) )

    ma scusa questo tipo era ubriaco alle quattro del pomeriggio?! alla faccia...

    ps: perchè non riesco a sentire la voce di FBI? :(

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  5. In caso di discrepanza degli importi in Italia fa ancora fede l'importo in lettere.

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  6. E' stato fortunato ad entrare nel tuo negozio e non in quello di qualche persona meno onesta :)

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  7. io l'avrei interpretata come una lauta mancia. cmq se ti dà 65000 euro per l'orologio, 5000 sono per il cambio pila... gliela faresti subito in caso? :D:D:D:D:D

    ps: ora che me la fai rileggere, la frase "catalogo i sovietici" mi dipinge un po' come un dipendente di un gulag che manda la gente in siberia:D!

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  8. Forse era una tattica bella e buona per non pagare subito e tenersi i 65 euro pronti in tasca per la serata in osteria... ma hai fatto bene ad accettare i contanti il giorno dopo, magari in questo modo gli hai regalato la sua prima giornata da sobrio dopo mesi... chissà... che dilemma etilico!!! Domanda... ma volendo, per 65.000 euro gliela cambiavi in giornata la pila??? :D

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  9. Ahahaha, una volta un amico che festeggiava il suo compleanno in disco, a fine serata, alcolizzato

    duro, aveva scritto 12.000.000 di lire al posto di 1.200.000! Per fortuna me ne sono accorta io che stavo seduta proprio al suo fianco. :-)

    E ieri sera, al ristorante, ho servito un ragazzo che puzzava come un caprone, chè a starci vicino ti passava la fame invece di venerti!


    M che bravo e onesto orlogiaio, piacere di averti conosciuto. ;-)

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  10. Fantastici i referrals:


    1 Google.it (foto di cazzi storti)

    1 Google.it (FOTO DI PALLE)


    :rotfl:


    Loki

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