sabato 14 giugno 2008

Urlare nuoce gravemente

A volte si tratta di usare il cervello: se tu cliente pensi di essere dalla parte del giusto, che bisogno c'è di alzare la voce e buttare lì insinuazioni? Hai un diritto, il negoziante lo deve far rispettare, non c'è bisogno di scaldarsi, le cose si metteranno bene per te.

Se però urli e rompi immotivatamente, passi dalla parte del torto, e il negoziante fa di tutto per sgambettarti. Ricordatelo.


Esempio.

Stamattina arriva un signore con due svegliette digitali, costo 15 euro, comprate una in Settembre 2007, l'altra in Gennaio 2008. Entrambe hanno garanzia di due anni. Quella comprata in Settembre mi era già ripassata fra le mani, aveva probabilmente la pila scarica e gliel'ho cambiata senza nessun costo (e, sì, l'ho cambiata subito perchè le svegliette sono una cosa veloce). Ora mi torna con quella sveglia e anche con l'altra, in effetti presentano i sintomi della batteria scarica (se schiacci la luce, si affievolisce e/o sparisce il quadrante per qualche secondo). Allora ok, ci sarà un problema che fa scaricare le pile più velocemente, nessun problema, le mando al centro assistenza e le cambiano. Te le danno nuove, lo dico al cliente, di solito sono felici di avere una cosa nuova dopo che l'hanno usata per un anno.

Questo no. Inizia a dire che è incredibile che dopo un anno di vita (e sei mesi l'altra) debbano già andare in assistenza, e che adesso perderà tempo ad aspettarle, e come farà a svegliarsi la mattina senza due sveglie, e bla bla e bla bla. La voce si alza sempre più, al punto che sono proprio costretto a dirgli "Guardi che non è il caso di scaldarsi" (cosa che se dicessero a me, mi umilierebbe da morire). Gli ripeto che gliele cambieranno con un modello uguale ma NUOVO, quindi non avrà nemmeno una cosa aggiustata, ma proprio nuova di pacca. E allora lui pur di rompere, insiste che dovrà aspettare. Gli dico che andiamo al laboratorio una volta ogni dieci giorni, che altri negozi ci vanno una al mese se va bene, si tratta solo di avere pazienza. Alla fine se ne va ancora inviperito, come se fosse il mio unico cliente e come se avessi dovuto chiudere il negozio ora, e andare a Milano in laboratorio apposta per lui, e tornare dopo 5-6 minuti con le sveglie nuove.


Ma sapete l'ironia della storia qual è? E' che spesso, quando il cliente è gentile e io ho disponibilità in negozio, io le sveglie le cambio al volo con quelle che ho in negozio, gli dò quelle che ho lì nuove, e quelle in garanzia me le faccio cambiare e poi me le tengo io da rimettere in vendita. Insomma è una cosa istantanea e il cliente è felice. Ma solo se è gentile, e se saprebbe apprezzare e dirmi grazie per questa gentilezza (nessuno mi obbliga a cambiargli al volo le cose, la procedura è, ovviamente, passare dal centro assistenza, aspettare, e poi dare le sveglie che ci dà il centro assistenza).


La morale della storia è che se fai lo stronzo, da stronzo verrai trattato. Anche se hai ragione. Mantenete sempre un tono cordiale ma deciso, nell'esporre i vostri problemi, e vedrete che chi sta dall'altra parte del bancone vi verrà incontro.


(Vedi anche: "mai alzare la voce se sei un abusivo su un pullman, del mio amico KingFreak - la legge è la stessa, se alzi la voce, perdi).

10 commenti:

  1. Fortunato lui che le cambiano le sveglie con lo stesso modello.

    Oggi un tuo collega (chissa' se ha un blog anche lui :-D) voleva ridarmi un'orologio diverso da quello che ho portato a cambiare il cinturino. :(

    Ho richiesto espressamente il mio perche' e' un ricordo.

    ps E' sempre divertente leggere i tuoi post.


    Brillante

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  2. beh se porti a cambiare il cinturino e ti cambiano modello di orologio, c'è seriamente qualcosa che non va, eh! :)


    ma come si sono svolti i fatti esattamente? sono curioso!

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  3. saggia morale peccato che a poca gente entrerà in testa (lavoro anchio in un negozio e con dementi c'ho a che fare ogni giorno quindi ti capisco benissimo)

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  4. solo a sentire questa storia mi si frantumano i maroni.

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  5. Esatto. Dovresti pubblicare la tua morale sui sussidiari delle elementari (esistono ancora i sussidiari??), perché sono cose che uno deve imparare da piccolo (come l'educazione) per potersele ricordare sempre. Una volta quando i clienti mi urlavano per niente mi arrabbiavo, ora li prendo in giro.. "Si signora, lei ha ragione, ma se al suo posto ci fosse stata una persona maleducata che non ritirava più la prenotazione ci rimanevano posti invenduti e gente seduta in prima fila, per questo ci tocca farle scadere entro una certa ora... fossero tutti come lei signora!" E la vecchia isterica mi torna subito gentile ;)

    Però non mi riesce sempre... ci vuole troppa pazienza!


    La cassiera.

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  6. E' proprio vero... io non essendo la proprietaria spesso devo abbozzare ma qualche soddisfazione me la prendo. :)

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  7. Era uno scassa pigne di passaggio... e come tale andava giustamente trattato...

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  8. Si' e' vero che abbiamo una clientela rompi molto simile! :)

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  9. ti leggo da settimane, clerks, sei spassosissimo, grazie a te ho deciso anch'io di raccontare in un blog le (dis)avventure quotidiane con clienti folli, maleducati e prepotenti. spero di regalare un sorriso anche a te! GRAZIE CLERKS!!

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  10. che felicità avere abbandonato il mondo del centro commerciale e i clienti scassamarroni


    che poi scassassero il ministro marroni,sarebbe anche giusto..invece no,devono fare a tutti i costi la parte del Cittadino Onesto che viene fregato da questi malviventi di negozianti!!


    ma andassero a cagare !(e io non li pulisco nemmeno)

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